237 Written explanations of Eleonora EVI
Patentability of plants and essential biological processes (B9-0040/2019, B9-0040/2019, B9-0041/2019, B9-0042/2019, B9-0043/2019, B9-0044/2019, B9-0047/2019)
. – Accolgo favorevolmente la risoluzione del Parlamento europeo che invita a non concedere brevetti su prodotti, come frutta e verdura, ottenuti da processi di coltura convenzionali, come l'incrocio.È fondamentale garantire l'accesso alle informazioni per stimolare competitività e innovazione, migliorare la sicurezza alimentare e combattere il cambiamento climatico.Inoltre, in questo modo si tutelano gli agricoltori e i consumatori europei e si evita che il monopolio sul materiale di coltivazione delle piante finisca in mano a poche multinazionali.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified maize MZHG0JG (SYN-ØØØJG-2) (B9-0107/2019)
Ho votato contro la proposta di autorizzare l'importazione di prodotti contenenti o costituiti da granturco geneticamente modificato MZHG0JG (SYN-ØØØJG-2) resistenti al glifosato. Il Parlamento europeo ha dato un messaggio chiaro alla Commissione rigettando questa proposta. Numerosi studi dimostrano che questo OGM, che è stato reso tollerante agli erbicidi a base di glifosato e glufosinato di ammonio, comporta un maggiore utilizzo di diserbanti.Con questo voto voglio denunciare la mancanza di democrazia nel modo in cui questa Commissione decide di autorizzare gli OGM. Lo stesso Junker, nel 2015, aveva promesso di rivedere il processo decisionale sugli OGM nell'Unione europea, ma la sua Commissione ha fatto tutto il contrario e negli anni ha autorizzato ben 36 prodotti transgenici alimentari e mangimi per animali, calpestando il parere del Parlamento europeo, di milioni di cittadini che si sono espressi contro l'uso di OGM e calpestando anche il principio di precauzione.È tempo che i consumatori e l'ambiente vengano messi al centro e che la Commissione europea riveda il sistema di autorizzazione rendendolo trasparente e permettendo ai cittadini il pieno accesso alle informazioni e ai documenti.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified soybean A2704-12 (ACS-GMØØ5-3) (B9-0105/2019)
Ho votato contro la proposta di autorizzare l'importazione di prodotti contenenti o costituiti da soia geneticamente modificata A2704-12 (ACS-GMØØ5-3) resistente al glifosato. Il Parlamento europeo ha dato un messaggio chiaro alla Commissione rigettando questa proposta. Numerosi studi dimostrano che questi OGM, che sono stati resi tolleranti agli erbicidi a base di glifosato e glufosinato di ammonio, comportano un maggiore utilizzo di diserbanti.Inoltre, si ricorda che l'Unione europea è il secondo maggiore importatore di soia al mondo, la maggior parte della quale è destinata all'alimentazione degli animali. Un'analisi della Commissione ha anche rilevato che la soia è il responsabile numero uno dell'UE nella deforestazione globale.Non solo voglio far sentire la voce di ben il 90% degli europei che vogliono nuove leggi per garantire che i prodotti venduti nell'UE non contribuiscano alla deforestazione globale ma voglio anche denunciare la mancanza di democrazia nel modo in cui questa Commissione decide di autorizzare gli OGM.Lo stesso Junker, nel 2015, aveva promesso di rivedere il processo decisionale sugli OGM nell'Unione europea, ma la sua Commissione ha fatto tutto il contrario e negli anni ha autorizzato ben 36 prodotti transgenici alimentari e mangimi per animali, calpestando il parere del Parlamento europeo, di milioni di cittadini che si sono espressi contro l'uso di OGM.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified maize MON 89034 × 1507 × MON 88017 × 59122 × DAS-40278-9 and genetically modified maize combining two, three or four of the single events MON 89034, 1507, MON 88017, 59122 and DAS-40278-9 (B9-0106/2019)
Ho votato contro la proposta di autorizzare l'importazione di prodotti contenenti o costituiti da granturco geneticamente modificato MON 89034 × 1507 × MON 88017 × 59122 × DAS-40278-9 e granturchi geneticamente modificati che combinano due, tre o quattro dei singoli eventi MON 89034, 1507, MON 88017, 59122 e DAS-40278-9. Il Parlamento europeo ha dato un messaggio chiaro alla Commissione rigettando questa proposta.Numerosi studi dimostrano che questi OGM, che sono stati resi tolleranti agli erbicidi a base di glifosato e glufosinato di ammonio, comportano un maggiore utilizzo di diserbanti.Con questo voto voglio denunciare la mancanza di democrazia nel modo in cui questa Commissione decide di autorizzare gli OGM.Lo stesso Junker, nel 2015, aveva promesso di rivedere il processo decisionale sugli OGM nell'Unione europea, ma la sua Commissione ha fatto tutto il contrario e negli anni ha autorizzato ben 36 prodotti transgenici alimentari e mangimi per animali, calpestando il parere del Parlamento europeo, di milioni di cittadini che si sono espressi contro l'uso di OGM e calpestando anche il principio di precauzione.È tempo che i consumatori e l'ambiente vengano messi al centro e che la Commissione europea riveda il sistema di autorizzazione rendendolo trasparente e permettendo ai cittadini il pieno accesso alle informazioni e ai documenti.
Employment and social policies of the euro area (A9-0016/2019 - Yana Toom)
La relazione presenta una serie di richieste condivisibili in materia di lotta alla disoccupazione di lungo periodo, disoccupazione giovanile, nonché salario minimo, divario retributivo di genere e problematiche occupazionali e sociali che affliggono le persone diversamente abili. Tuttavia, dalla relazione non emerge la domanda chiara e forte di una discontinuità netta con le politiche di austerità del passato, come richiesto dal Movimento 5 Stelle. In particolare, nella relazione non si critica la scelta della Commissione Juncker di non dare priorità, nelle Raccomandazioni Specifiche per Paese (RSP) per il 2019, alla necessità di garantire retribuzioni e condizioni di lavoro dignitose e adeguati livelli di protezione sociale in tutti gli Stati membri. Nella relazione si esorta invece la Commissione europea ad esercitare pressione nei confronti degli Stati membri affinché implementino le RSP, che, anche per il 2019, risultano improntate su ricette di austerity e richieste di tagli alla spesa pubblica. Per il nostro Paese queste raccomandazioni includono infatti una diminuzione della spesa pubblica, adeguamento alle disposizioni del patto di stabilità e piena attuazione della riforma Fornero. Per queste ragioni mi sono astenuta.
General budget of the European Union for 2020 - all sections (A9-0017/2019 - Monika Hohlmeier, Eider Gardiazabal Rubial)
Nel Bilancio generale dell'Unione europea sono ravvisabili aspetti positivi, come il finanziamento di progetti volti a migliorare la vita dei cittadini, e aspetti negativi, quali il mantenimento di sprechi a nostro parere eliminabili.Abbiamo lavorato in maniera costruttiva al fine di migliorare ulteriormente il progetto di bilancio 2020, chiedendo tagli alle spese di amministrazione riferite a voci riguardanti il personale extra nonché richiesto una riduzione degli stipendi d'oro di commissari e deputati europei.Fatte queste doverose premesse, ritengo che il bilancio 2020 si presenti nel suo complesso soddisfacente, con un'attenzione particolare verso crescita e occupazione, nello specifico la ricerca, la formazione professionale con 48,9 milioni in più al progetto Erasmus e il sostegno alle piccole e medie imprese, mentre per quanto riguarda le politiche interne, si intende mantenere lo stesso impegno profuso negli ultimi anni nella gestione del fenomeno migratorio e nel controllo delle frontiere UE.Per queste ragioni, pur nella convinzione che in futuro si possa e si debba aspirare al raggiungimento di obiettivi ancora più ambiziosi, il mio voto è stato positivo.
Objection pursuant to Rule 112: Assessment of the impact of plant protection products on honeybees (B9-0149/2019)
Ho votato contro il provvedimento della Commissione europea per la valutazione degli effetti dei pesticidi per le api.La proposta della Commissione ignorava le raccomandazioni degli esperti dell'EFSA, che già nel 2013 avevano proposto una nuova metodologia per valutare non solo la tossicità acuta dei pesticidi per le api da miele, vale a dire quelli di breve durata, ma anche quella cronica, ossia la valutazione dell'inquinamento di lungo termine.La sopravvivenza delle api in Europa è già gravemente minacciata dall'inquinamento e dagli effetti del cambiamento climatico. Non ci fermeremo quindi col chiedere alla Commissione uscente una nuova proposta che garantisca l'attuazione dei più alti standard disponibili ma esigeremo dalla nuova Commissione maggiore sensibilità e la massima attenzione sul tema.
Objection pursuant to Rule 112: partially granting an authorisation for a use of chromium trioxide (Cromomed S.A. and others) (B9-0151/2019)
Ho votato contro la proposta della Commissione, a concedere l'autorizzazione per l'uso del triossido di cromo. La Commissione avrebbe dovuto concedere l'autorizzazione solo per gli usi specificatamente definiti, per cui non sono disponibili alternative adeguate invece di concedere un'autorizzazione generale basata sulla funzionalità del cromo.Si ricorda che il triossido di cromo è stato aggiunto all'elenco delle sostanze candidate estremamente preoccupanti ai sensi del regolamento REACH nel 2010 a causa della sua classificazione come sostanza cancerogena (categoria 1A) e mutagena (categoria 1B). È pertanto necessario salvaguardare la salute dei cittadini limitando il più possibile la loro esposizione al triossido di cromo. Questo vuol dire che le industrie che lo utilizzano dovrebbero cercare di sostituirlo. Se vogliono continuare a utilizzarlo, devono chiedere l'autorizzazione alla Commissione europea a norma dell'articolo 62 del regolamento REACH e dimostrare che per ciascun uso per cui è richiesta l'autorizzazione, non esistano idonee sostanze o tecnologie alternative.Le industrie in questione, Cromomed S.A. e altre quattro società (Cronor S.A., Cromo Europa S.A., Chromatlantique Industriel S.A. and Vila Electroquímica S.A.), invece non hanno dimostrato che non esistono alternative all'uso del cromo.
The Turkish military operation in northeast Syria and its consequences (RC-B9-0123/2019, B9-0123/2019, B9-0125/2019, B9-0126/2019, B9-0127/2019, B9-0128/2019, B9-0129/2019, B9-0133/2019)
Questa risoluzione europea prende atto della gravissima situazione venutasi a creare nella Siria del nord. Il 9 ottobre 2019, la Turchia ha violato il diritto internazionale, dando il via ad un'azione militare nelle zone controllate dalle Forze democratiche siriane. Da quando l'invasione ha avuto inizio, si conta un elevato numero di vittime civili e militari e si registra l'evacuazione di almeno 300 mila civili, 70 mila dei quali sono bambini. Sono altresì pervenute denunce di uccisioni sommarie, maltrattamenti, rapimenti e razzie ai danni di civili, da parte di gruppi armati sostenuti dalla Turchia, e sono state documentati casi di bambini con gravi ustioni chimiche, che potrebbero essere state causate dall'utilizzo di munizioni al fosforo bianco. La risoluzione in oggetto condanna l'intervento militare unilaterale turco nel nord-est della Siria e caldeggia il riconoscimento dell'unità, della sovranità e dell'integrità territoriale della Siria, chiedendo al contempo che vengano presi severi provvedimenti nei confronti della Turchia, tra cui l'adozione di misure economiche mirate, l'imposizione di un embargo globale dell'UE sulle armi e l'introduzione di divieti di concessione del visto ai funzionari turchi responsabili delle violazioni dei diritti umani nel corso di questo intervento militare.Per questi motivi esprimo un voto positivo e convinto a questa risoluzione, che considero un buon punto di partenza, a cui devono però necessariamente far seguito azioni concrete.
Search and rescue in the Mediterranean (B9-0130/2019, B9-0131/2019, B9-0132/2019, B9-0154/2019)
Questa risoluzione aveva l'obiettivo di lanciare un messaggio alle Istituzioni europee e agli Stati membri, chiedendo di garantire una gestione rapida delle operazioni di ricerca e soccorso e un sistema basato sul principio di solidarietà. Come Movimento 5 Stelle abbiamo cercato di lavorare in maniera costruttiva, proponendo - congiuntamente con altri gruppi politici - alcuni emendamenti che restituivano concretezza ed equilibrio alla risoluzione, che risultava altrimenti vaga e polarizzata. Nello specifico, abbiamo chiesto che venisse inserito il riferimento ad un meccanismo automatico ed obbligatorio di ricollocamento dei migranti, nonché maggiore supporto ai Paesi frontalieri, gravati delle maggiori responsabilità ed oneri nella gestione del fenomeno migratorio. Abbiamo altresì evidenziato come l'unica via efficace per combattere i trafficanti sia quella di offrire vie legali di accesso in Europa a chi fugge da persecuzioni e guerre. Infine abbiamo chiesto che i porti restino aperti anche alle ONG, nel rispetto delle norme internazionali e di altre regole applicabili, in quanto devono essere il diritto del mare e le convenzioni internazionali a determinare le responsabilità, le competenze e il coordinamento delle operazioni. Purtroppo però la maggior parte dei nostri emendamenti è stata rigettata e questo ha determinato la mia astensione sul testo finale.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified cotton LLCotton25 (ACS-GHØØ1-3) (B9-0170/2019)
Ho votato contro la proposta di autorizzare l'importazione di prodotti contenenti o costituiti da cotone geneticamente modificato LLCotton25 (ACS-GHØØ1-3).Numerosi studi dimostrano che gli OGM resi tolleranti agli erbicidi a base di glifosato e glufosinato di ammonio, comportano un maggiore utilizzo di diserbanti.Con questo voto voglio denunciare la mancanza di democrazia nel modo in cui questa Commissione decide di autorizzare gli OGM nonostante la mancanza di sostegno da parte degli Stati membri e le obiezioni del Parlamento europeo.È tempo che i consumatori e l'ambiente vengano messi al centro e che la Commissione europea riveda il sistema di autorizzazione rendendolo trasparente e permettendo ai cittadini il pieno accesso alle informazioni e ai documenti.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified soybean MON 89788 (MON-89788-1) (B9-0169/2019)
Ho votato contro la proposta di autorizzare l'importazione di prodotti contenenti o costituiti da soia geneticamente modificata MON 89788 (MON-89788-1) resistente al glifosato.Numerosi studi dimostrano che questi OGM, che sono stati resi tolleranti agli erbicidi a base di glifosato e glufosinato di ammonio, comportano un maggiore utilizzo di diserbanti.Inoltre, si ricorda che l'Unione europea è il secondo maggiore importatore di soia al mondo, la maggior parte della quale è destinata all'alimentazione degli animali.Un'analisi della Commissione ha anche rilevato che la soia è il responsabile numero uno dell'UE nella deforestazione globale.Non solo voglio far sentire la voce di ben il 90% degli europei che vogliono nuove leggi per garantire che i prodotti venduti nell'UE non contribuiscano alla deforestazione globale ma voglio anche denunciare la mancanza di democrazia nel modo in cui questa Commissione decide di autorizzare gli OGM.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified maize MON 89034 × 1507 × NK603 × DAS-40278-9 and sub- combinations MON 89034 × NK603 × DAS-40278-9, 1507 × NK603 × DAS-40278-9 and NK603 × DAS-40278-9 (B9-0171/2019)
Ho votato contro la proposta di autorizzare l'importazione di prodotti contenenti o costituiti da granturco geneticamente modificato MZHG0JG (SYN-ØØØJG-2) resistenti al glifosato.Numerosi studi dimostrano che OGM resi tolleranti agli erbicidi a base di glifosato e glufosinato di ammonio, comportano un maggiore utilizzo di diserbanti.Con questo voto voglio denunciare la mancanza di democrazia nel modo in cui questa Commissione decide di autorizzare gli OGM nonostante la mancanza di sostegno da parte degli Stati membri e le obiezioni del Parlamento europeo.È tempo che i consumatori e l'ambiente vengano messi al centro e che la Commissione europea riveda il sistema di autorizzazione rendendolo trasparente e permettendo ai cittadini il pieno accesso alle informazioni e ai documenti.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified maize Bt11 × MIR162 × MIR604 × 1507 × 5307 × GA21 and genetically modified maize combining two, three, four or five of the single events Bt11, MIR162, MIR604, 1507, 5307 and GA21 (B9-0172/2019)
Ho votato contro la proposta di autorizzare l'importazione di prodotti contenenti o costituiti da granturco geneticamente modificato MZHG0JG (SYN-ØØØJG-2) resistenti al glifosato.Numerosi studi dimostrano che OGM resi tolleranti agli erbicidi a base di glifosato e glufosinato di ammonio, comportano un maggiore utilizzo di diserbanti.Con questo voto voglio denunciare la mancanza di democrazia nel modo in cui questa Commissione decide di autorizzare gli OGM nonostante la mancanza di sostegno da parte degli Stati membri e le obiezioni del Parlamento europeo.È tempo che i consumatori e l'ambiente vengano messi al centro e che la Commissione europea riveda il sistema di autorizzazione rendendolo trasparente e permettendo ai cittadini il pieno accesso alle informazioni e ai documenti.
Children rights in occasion of the 30th anniversary of the Convention of the Rights of the Child (B9-0178/2019, B9-0179/2019, B9-0180/2019)
Questa risoluzione europea viene presentata in occasione del 30° anniversario della Convenzione sui diritti del fanciullo per ribadire, ancora una volta, il concetto di minore quale detentore di diritti fondamentali. All'interno dell'Unione europea vivono 100 milioni di minori, di cui ben 25 milioni si trovano in questo momento esposti al rischio di povertà ed esclusione sociale: un dato allarmante. È importante anche sottolineare quanto i bambini siano vulnerabili agli effetti negativi dei cambiamenti climatici, nonché vittime designate di siccità, inondazioni, carestie e inquinamento; basti pensare che un decesso di minore su quattro è collegato, in modo diretto o indiretto, a questioni ambientali. Per quanto riguarda la tratta di esseri umani, una vittima su quattro è un bambino e le giovani ragazze sono le più coinvolte nello sfruttamento sessuale. La risoluzione in oggetto, tra le altre cose, condanna tutte le forme di violenza contro i minori, tra cui matrimoni combinati, lavoro minorile, traffico di organi, prostituzione e mutilazioni genitali femminili, invitando gli Stati membri a predisporre normative che vietino le punizioni corporali sui bambini e a farle applicare, nonché a rinsaldare la cooperazione tra autorità e organizzazioni che contrastino l'abuso e lo sfruttamento sessuale a danno dei minori. Invita gli Stati membri a garantire il diritto all'istruzione per tutti i bambini. La risoluzione, inoltre, esorta Stati membri e Commissione ad investire sulla prevenzione degli abusi sessuali sui minori tramite l'individuazione di programmi specifici per i potenziali abusanti, nonché su misure di sostegno alle vittime. Per questi motivi esprimo un voto positivo a questa risoluzione, convintamente conscia del fatto che sul tema non si debba mai abbassare la guardia.
Election of the Commission
Ho deciso di non esprimere il mio voto favorevole alla Commissione europea guidata da Ursula Von Der Leyen in quanto ritengo che le proposte programmatiche sinora avanzate per questo quinquennio, così come la squadra di Commissari, non presentino l'ambizione e le garanzie sufficienti per dare atto a quella profonda riforma dell'Unione europea a lungo attesa dai cittadini. Nella selezione dei Commissari non sono stati adottati i massimi criteri etici e di trasparenza, fondamentali per assicurare una piena legittimità delle istituzioni europee agli occhi dei cittadini e renderle impermeabili a conflitti di interesse. Inoltre, pur avendo dato alla questione ambientale e climatica la giusta centralità, la nuova Commissione non ha assunto impegni seri e concreti per segnare una netta discontinuità rispetto al passato. A partire dall'ambiguità circa la nostra proposta di riforma delle regole di bilancio europee volta a scorporare gli investimenti verdi e sociali dal calcolo del deficit nell'ambito del patto di stabilità, sino alla continuità nelle attuali politiche agricole e commerciali, coresponsabili dei cambiamenti climatici. Troppi punti interrogativi infine circondano l'annunciato green deal , per il quale non vi sono garanzie sufficienti circa l'entità e la provenienza delle nuove risorse che verranno assegnate. Per queste ragioni mi sono astenuta.
2020 budgetary procedure: joint text (A9-0035/2019 - Monika Hohlmeier, Eider Gardiazabal Rubial)
Il progetto comune di Bilancio generale dell'Unione europea 2020 si presenta nel suo complesso positivo, concentrando le risorse a disposizione su cambiamenti climatici, occupazione, giovani, sicurezza e solidarietà nell'UE. In particolare, il 21% del bilancio complessivo verrà destinato a misure, volte ad affrontare i cambiamenti climatici e Orizzonte 2020, noto per apportare un contributo sostanziale al conseguimento degli obiettivi climatici, otterrà un importo pari a 13,46 miliardi di euro. Inoltre, alla componente Energia del meccanismo per collegare l'Europa, che investe nella diffusione su vasta scala delle fonti rinnovabili, nel potenziamento delle infrastrutture esistenti per la trasmissione dell'energia e nello sviluppo di nuove infrastrutture, saranno assegnati 1,28 miliardi di euro. Rilevo, infine, i 2,89 miliardi destinati all'istruzione tramite Erasmus+, nonché una riduzione di fondi alla Turchia pari a 85 milioni di euro.Facendo seguito alla posizione tenuta dal M5S durante la scorsa votazione sul Bilancio 2020, pur nella convinzione che in futuro si possa aspirare al raggiungimento di obiettivi ancora più ambiziosi, il mio voto è stato positivo.
Climate and environmental emergency (RC-B9-0209/2019, B9-0209/2019, B9-0211/2019, B9-0212/2019, B9-0215/2019, B9-0216/2019, B9-0218/2019, B9-0220/2019)
Il Parlamento europeo ha dichiarato chiaramente, che siamo in una situazione di emergenza climatica e che bisogna agire urgentemente per arrestare il cambiamento climatico e le drammatiche conseguenze per il pianeta, la biodiversità e la vita umana. È necessaria una profonda riforma delle politiche europee nei settori dell'agricoltura, del commercio, dei trasporti, dell'energia e delle infrastrutture. Inoltre, apprezzo il fatto che il PE si assume le sue responsabilità nella riduzione della CO2 e si impegni ad adottare misure,volte a ridurre le emissioni, inclusa la sostituzione dei suoi veicoli, con veicoli e emissioni zero e invita gli Stati membri a trovare un accordo su una sede unica per il Parlamento europeo.
2019 UN Climate Change Conference (COP25) (B9-0174/2019)
Ho votato a favore dell'adozione di questa risoluzione che richiede azioni tempestive alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, attualmente in corso a Madrid.Sono molto soddisfatta che sia passato un mio emendamento che chiede l'istituzione di un'Area di Controllo delle Emissioni (ECA) nel Mediterraneo, per ridurre le emissioni marittime e migliorare la qualità dell'aria. È assurdo che non esistano obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni in settori altamente inquinanti come quello marittimo. Si pensi, che l'Organizzazione marittima internazionale prevede che da qui al 2050, le emissioni di CO2 del trasporto marittimo, possano aumentare fino al 250%. Apprezzo anche che sia passato il nostro emendamento, che critica fortemente le sovvenzioni a favore dei combustibili fossili e invita con urgenza tutti gli Stati membri ad eliminarle entro il 2020.Nella risoluzione adottata, il Parlamento chiede un obiettivo di riduzione delle emissioni pari a 55% entro il 2030. Avrei voluto vedere un impegno più importante e un obiettivo di almeno il 65% di riduzione delle emissioni.Mi dispiace anche che non sia passata la necessità di una progressiva eliminazione del nucleare nell'UE, nè tantomeno, un emendamento che critica il sistema di scambio delle emissioni ETS. Credo sia necessario adottare un sistema alternativo allo scambio di quote di emissioni che sia veramente efficace, nel ridurre le emissioni.
EU accession to the Istanbul Convention and other measures to combat gender-based violence (B9-0224/2019, B9-0225/2019, B9-0226/2019)
Da inizio 2019 nel mio Paese, l'Italia, si contano ben 95 femminicidi, l'ultimo risalente a pochissimo tempo fa, e questi crimini sono stati principalmente perpetrati in contesti familiari e, in particolare, all'interno di un rapporto di coppia. A livello europeo ben il 71% della tratta di esseri umani è composto da donne e giovani ragazze, la maggior parte delle quali vittime di sfruttamento sessuale.Ritengo opportuno rammentare che l'uguaglianza di genere rappresenta una delle colonne portanti dell'Unione europea, ma è altresì sancita dalla Carta dei diritti fondamentali. Inoltre la Convenzione di Istanbul, che peraltro non è ancora stata ratificata da tutti gli Stati membri, cristallizza un principio sacrosanto: tutte le misure destinate a tutelare i diritti delle vittime devono essere garantite senza alcuna distinzione di credo, sesso, etnia, orientamento sessuale e politico.La presente risoluzione invita il Consiglio a promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul presso gli Stati membri che non abbiano ancora provveduto in tal senso e sottolinea l'importanza di istituire procedure formali per la denuncia di molestie sessuali sul luogo di lavoro come pure formazioni e campagne di sensibilizzazione specifiche, quale strumento per far rispettare il principio della dignità sul lavoro. Esorta, inoltre, la Commissione e gli Stati membri affinché garantiscano l'applicazione di misure focalizzate sulla specificità di genere, che pongano i diritti della vittima al centro.Chiede, infine, alla Commissione, di aggiungere la lotta contro la violenza di genere, tra le priorità della prossima strategia europea per la parità di genere, includendovi misure politiche, legislative e non legislative adeguate.Per queste ragioni, con la speranza si possano presto raggiungere risultati ancora più significativi, nella lotta alla violenza di genere, esprimo voto positivo.
Objection pursuant to Rule 112: Active substances, including dimoxystrobin and mancozeb (B9-0230/2019)
Ho votato per il rigetto dell'atto di implementazione della Commissione europea, con il quale veniva richiesto di estendere il periodo di utilizzo dei pesticidi, come dimossistrobina e mancozeb.Non c'è evidenza che queste sostanze possono essere utilizzate senza alcun rischio, né tantomeno, un bisogno urgente che queste sostanze debbano continuare ad essere utilizzate.La sostanza dimossistrobina ha caratteristiche di interferenza endocrina, causando danni alla salute, come diabete e tumori, mentre la sostanza mancozeb è stata classificata come tossica al ciclo riproduttivo, nella categoria 1B: è collegata all'incremento del rischio della malattia di Parkinson ed è tossica alla vita acquatica.Nella risoluzione del Parlamento europeo del 13 settembre 2018 sull'attuazione del regolamento 1107/2009 sui prodotti fitosanitari, il Parlamento aveva espressamente chiesto alla Commissione e agli Stati membri di non estendere i periodi di approvazione di sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la capacità riproduttiva o che hanno caratteristiche di interferenza endocrina.Con questa Risoluzione, a mia firma e di altri colleghi, voglio ribadire che la salute dei cittadini viene al primo posto, i pesticidi che danneggiano l'ambiente e la salute non devono essere utilizzati. Vogliamo un impegno concreto da parte di questa Commissione per un futuro senza sostanze tossiche.
Public discrimination and hate speech against LGBTI people, including LGBTI free zones (B9-0234/2019)
La paura deriva in gran parte dei casi, dalla non conoscenza dell'altro, eppure ai giorni nostri questo non può più essere considerato un alibi dietro cui trincerarsi, per negare le proprie responsabilità. Difatti, non si è mai presentato nell'intera storia dell'uomo, un periodo storico come quello che stiamo vivendo, in cui risulta molto semplice e immediato, poter ricevere informazioni su qualsivoglia argomento, sconfiggendo o, quantomeno, ridimensionando, la diffidenza nei confronti dell'altro. Ciò nonostante, purtroppo, gli episodi di violenza ai danni della comunità LGBTI di tutto il mondo, non accennano a diminuire ma, al contrario, destano sempre più preoccupazione. Specie se perpetrati, come è accaduto, anche da funzionari statali, governi nazionali e locali e politici.Emergono scenari allarmanti circa la crescita degli episodi di discriminazione e incitamento all'odio rivolti alla comunità LGBTI, nonché i reati motivati da fobia, perpetrati ai danni di persone LGBTI. Non più tardi di un mese fa, proprio qui, al Parlamento europeo, abbiamo ricordato la convenzione di Istanbul, che contiene una nozione fondamentale: tutte le misure destinate a tutelare i diritti delle vittime devono essere garantite senza alcuna distinzione di credo, sesso, etnia, orientamento sessuale e politico. Inoltre, quello alla parità di trattamento e alla non discriminazione è un diritto fondamentale sancito dai trattati e dalla Carta, e dovrebbe essere sempre rispettato.La presente risoluzione condanna ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone LGBTI e dei loro diritti fondamentali, da parte delle autorità pubbliche, nonché gli episodi di violenza fondati sul razzismo, la xenofobia, l'intolleranza religiosa o i pregiudizi, nei confronti della disabilità, l'orientamento sessuale, l'identità di genere, le caratteristiche sessuali o lo status minoritario, purtroppo all'ordine del giorno all'interno dell'UE.Invita la Commissione ad adottare misure concrete contro le violazioni delle norme anti-discriminazione, e gli Stati membri, a monitorare l'incitamento all'odio da parte delle autorità pubbliche e dei funzionari eletti, anche durante le elezioni locali, regionali e nazionali, e a perseguire fermamente tali comportamenti. Invita altresì la Polonia, a condannare con fermezza, la discriminazione nei confronti delle persone LGBTI, anche quando proveniente da autorità locali, e a revocare le risoluzioni che attaccano i diritti delle persone facenti parte di questa comunità. La risoluzione, infine, sostiene l'UE nella difesa e promozione dei diritti umani, anche LGBTI.Per queste ragioni, esprimo voto positivo.
EU Pollinators Initiative (B9-0233/2019)
Ho votato a favore di questa risoluzione, a tutela delle api e di tutte le altre specie impollinatrici, che svolgono un ruolo fondamentale per la riproduzione delle piante, la protezione della biodiversità e l'agricoltura. Con questa risoluzione, chiediamo che ogni Stato membro, sia obbligato a ridurre l'uso dei pesticidi, che è una delle principali cause del declino degli impollinatori. Chiediamo anche di promuovere la rotazione delle colture, regolamentare le pratiche agricole intensive, aumentare i fondi destinati alla ricerca sugli impollinatori e assicurare un'adeguata formazione agli agricoltori, su come promuovere e proteggere la biodiversità e gli impollinatori.Mi auguro adesso, che la Commissione europea, dia seguito all'European Green Deal, con un impegno concreto, verso un'agricoltura sostenibile e che dica addio all'uso indiscriminato di pesticidi.
The European Green Deal (RC-B9-0040/2020, B9-0040/2020, B9-0041/2020, B9-0042/2020, B9-0043/2020, B9-0044/2020, B9-0045/2020, B9-0046/2020)
Con questa risoluzione il Parlamento europeo chiede nuovamente alla Commissione di mettere la lotta al cambiamento climatico in cima alle priorità dell'agenda europea.Ribadiamo l'urgenza di una transizione verso una società neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 al più tardi, e pertanto la necessità di una riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030, obiettivo minimo per scongiurare una catastrofe climatica, nonché l'eliminazione di tutti i sussidi diretti e indiretti alle fonti fossili entro il 2020.Abbiamo scongiurato obiettivi al ribasso delle forze conservatrici del Parlamento europeo e la lobby del nucleare che aveva tentato, ancora una volta, di promuovere l'energia nucleare come fonte energetica chiave nel raggiungimento degli obiettivi climatici europei.
Annual report 2018 on the human rights and democracy in the world and the European Union's policy on the matter (A9-0051/2019 - Isabel Wiseler-Lima)
Nel 2018 abbiamo celebrato il 70esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, e mai come in questi tempi risulta necessario rimarcare concetti quali la difesa dell'universalità e indivisibilità dei diritti umani, la promozione dei principi e valori democratici e il rispetto per la dignità umana e i principi di uguaglianza e solidarietà, veri e propri pilastri su cui si regge l'azione dell'UE.La presente risoluzione esprime preoccupazione per l'uso di droni armati al di fuori del framework legale e chiede agli Stati membri aderenza al codice di condotta per l'esportazione di armi. Contestualmente, chiede alla Commissione di tenere il Parlamento informato sul possibile sviluppo di progetti riguardanti tali droni.Esprime altresì preoccupazione verso le discriminazioni perpetrate ai danni delle persone indigene e chiede pertanto di includere le stesse nei processi decisionali volti a contrastare il cambiamento climatico.Nella relazione si chiede di rafforzare la protezione delle donne e delle bambine nei rapporti con i paesi terzi, auspicando cooperazione con i paesi terzi per rendere 18 anni l'età minima legale per i matrimoni.La relazione, infine, riafferma il diritto alla libertà di pensiero, coscienza, religione e credo, supportando in tal senso il lavoro dell'inviato speciale, e condanna l'uso della tortura e della pena di morte, purtroppo ancora in vigore in molti Paesi. Per tutti questi motivi ritengo la relazione fondamentalmente positiva e, pertanto, esprimo voto favorevole.
Annual report on the implementation of the common foreign and security policy (A9-0054/2019 - David McAllister)
La relazione ribadisce l'importanza del controllo democratico parlamentare sull'azione della PESC e della PESD, sottolineando come il PE debba essere in grado di ricoprire questo ruolo.Riconosce la necessità di un'azione esterna e comune dell'UE in supporto dei singoli Stati membri, che si trovano ad affrontare notevoli sfide.Nello specifico, il rapporto rileva come la relazione transatlantica non sia solida come una volta ma rimanga tuttavia indispensabile; chiede un rafforzamento della PESC e supporta una riforma della composizione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.Nella relazione si chiede che venga rafforzata la cooperazione interistituzionale, specialmente per quanto riguarda la comunicazione di informazioni da parte di Commissione e SEAE verso il Parlamento, e si supporta il dibattito sulla creazione di un nuovo Consiglio di sicurezza europeo.Infine la relazione analizza le nuove minacce Cyber e Ibride, identificando nella Russia la principale fonte di minacce ibride e convenzionali verso l'UE.Le principali criticità ravvisate nel testo riguardano l'identificazione della Russia come principale minaccia per l'UE, senza che vengano menzionate delle sanzioni, il passaggio a un voto a maggioranza qualificata per quanto riguarda la PESC (oggi è unanimità) e il potenziamento delle missioni europee. Per queste ragioni, il mio voto è stato di astensione.
Annual report on the implementation of the common security and defence policy (A9-0052/2019 - Arnaud Danjean)
Dal rapporto si evince la necessità che, per questioni legate a varie criticità, quali il venir meno del multilateralismo, il moltiplicarsi delle crisi nonché, le politiche di potenza, messe in atto dai vari attori regionali/internazionali, gli Stati membri e l'UE, affrontino le sfide assieme e con coerenza.Tuttavia, la relazione insiste sulla necessità per l'UE, di sviluppare un'autonomia strategica, fondata sulla capacità dell'Unione, di operare indipendentemente tramite forze militari, di produrre attrezzature di cui le queste forze abbisognano e di adottare decisioni quando richieste, con il fine di difendere interessi e valori comuni.Nella relazione si auspica l'elaborazione di una Strategia di difesa europea e si chiede di raggiungere in modo progressivo e costante, una politica di difesa comune, accogliendo pertanto favorevolmente lo stanziamento di 6,5 miliardi, da investire nella mobilità militare.Importante e doveroso segnalare altresì, all'interno della relazione, la richiesta di progredire nello sviluppo di tecnologie con applicazioni civili ma anche militari.Non solo questa richiesta di militarizzazione dello spazio risulta più che mai preoccupante, e va pertanto denunciata, ma l'intera relazione figura molto divisiva nei contenuti.Pertanto, ho espresso un voto negativo.
European Parliament's position on the Conference on the Future of Europe (B9-0036/2020, B9-0037/2020, B9-0038/2020)
La Conferenza sul futuro dell'Europa, rappresenta un'occasione unica non solo per definire la nuova Agenda europea, ma anche per sbloccare quelle riforme più ambiziose che i cittadini attendono da anni: dal pilastro sociale, all'unione fiscale, sino ad una gestione veramente solidale del fenomeno migratorio. Con questa risoluzione, il Parlamento europeo, esprime chiaramente la sua piena volontà a fare in modo, che questa conferenza diventi un vero momento di partecipazione, che dia ai cittadini la possibilità di incidere sul processo di integrazione europeo, portando ad una tanto attesa revisione dei trattati. Nel testo infatti si ribadisce la necessità di un approccio dal basso verso l'alto, che garantisca la piena rappresentanza della diversità delle nostre società, rendendo i cittadini, i veri protagonisti di questo processo di riforma.Per queste ragioni ho votato convintamente, a favore di questa risoluzione.
COP15 to the Convention on Biological Diversity (Kunming 2020) (B9-0035/2020)
Gli attuali trend di perdita della biodiversità e l'aumento del tasso di estinzione di animali e piante, sono in primis, la conseguenza di modelli di produzione e consumo intensivi. Urge un cambio di rotta verso un modello di economia circolare.Con questa risoluzione, il Parlamento, invia un messaggio chiaro alla Commissione europea affinché, nel quadro della nuova Strategia europea sulla biodiversità, includa obiettivi vincolanti di riduzione dei pesticidi, destini il 30% del suo territorio a riserva naturale e investa il 10% del proprio bilancio a lungo termine, in misure per combattere la perdita delle specie e il degrado dell'habitat.
Activities of the European Ombudsman in 2018 (A9-0032/2019 - Peter Jahr)
La relazione tratta l'eccellente lavoro, svolto dal Mediatore europeo nel 2018, attraverso indagini sui casi di cattiva amministrazione e azioni volte a promuovere la buona amministrazione, presso le Istituzioni UE. Con questa relazione, il Parlamento ribadisce, ancora una volta, la richiesta di un registro di trasparenza obbligatorio e giuridicamente vincolante, che regoli finalmente l'attività lobbistica, norme ben più rigorose per impedire i conflitti di interessi, tutt'ora imperversanti nelle istituzioni UE, e significative modifiche, per rendere i processi decisionali realmente trasparenti ed improntati alla piena accountability. Grazie ai nostri emendamenti inoltre, il testo presenta un forte monito alle BCE, affinché garantisca la sua piena trasparenza ed indipendenza, impedendo in particolare ai membri del suo comitato esecutivo, di far parte di organizzazioni che includono dirigenti di banche controllate dalla stessa BCE, come il "Gruppo dei Trenta".Per queste ragioni, il mio voto sulla relazione è stato positivo.
Institutions and bodies in the Economic and Monetary Union: Preventing post-public employment conflicts of interest (B9-0047/2020)
L'articolo 298 TFUE, cristallizza un principio fondamentale: "Nell'assolvere i loro compiti, le Istituzioni, organi e organismi dell'Unione, si basano su un'amministrazione europea aperta, efficace ed indipendente". Inoltre, gli articoli 16 e 17 dello statuto dei funzionari dell'UE, nello stabilire i principi per il personale che lascia le istituzioni, prevedono alcune disposizioni sulla prevenzione dei conflitti di interesse.Il tristemente noto problema delle "porte girevoli" è ben lungi dall'essere stato superato. Al contrario, risulta ancora piuttosto ricorrente, tanto da essere stato più volte attenzionato dagli organi internazionali e dalla stessa UE, in particolare dal Mediatore europeo e dalla Corte dei Conti, ed è estremamente dannoso.Questa risoluzione, nel sottolineare la necessità, richiamata nel già citato articolo 298 TFUE, che l'amministrazione europea risulti "aperta, efficace e indipendente", ricorda altresì che i casi di conflitti di interessi potrebbero compromettere l'applicazione di elevati standard etici a livello dell'intera amministrazione europea, nonché ostacolare in maniera significativa il diritto a una buona amministrazione.La presente risoluzione invita la Corte dei conti europea, ad effettuare un'analisi globale dell'approccio degli organi e delle agenzie dell'Unione economica e monetaria, per quanto riguarda la gestione delle situazioni che presentano potenziali conflitti di interesse, nonché la Commissione a definire, nell'ambito della revisione del quadro delle attività dopo una carica pubblica, specifici settori di rischio, che potrebbero richiedere un rafforzamento, compresa l'estensione della possibilità di bloccare i cambiamenti di lavoro, estendendo tale riesame ai conflitti di interesse precedenti una carica pubblica e a valutare l'opportunità di rafforzare le misure esistenti.Suggerisce infine a tutti i deputati al Parlamento europeo e a tutti i rappresentanti della Commissione europea e del Consiglio dell'Unione europea, di astenersi per un periodo di due anni da contatti con il signor Adam Farkas, attuale direttore esecutivo, se e quando assumerà la sua funzione di amministratore delegato dell'AFME.Per queste ragioni, nella speranza che tale problematica venga definitivamente risolta e relegata quanto prima al passato, esprimo voto positivo.
Objection pursuant to Rule 111(3): Classification, labelling and packaging of substances and mixtures - titanium dioxide (B9-0071/2020)
Ho votato contro l'obiezione relativa alla classificazione, etichettatura e imballaggio del biossido di titanio, una sostanza sospetta di essere cancerogena, in quanto l'obiezione si basa su una valutazione socioeconomica inappropriata e suggerita dalle industrie. La base di riferimento della classificazione, etichettatura e imballaggio di una qualsiasi sostanza pericolosa, deve essere quella di assicurare un alto livello di protezione della salute umana e dell'ambiente.Seppure la classificazione proposta dalla Commissione non è completamente soddisfacente, rappresenta comunque un miglioramento della situazione corrente in cui il biossido di titanio viene immesso sul mercato senza alcuna informazione ai lavoratori e ai consumatori. Attraverso la proposta della Commissione, vi è l'obbligo di indicare nell'imballaggio del biossido di titanio, che in caso di vaporizzazione, possono formarsi goccioline respirabili pericolose.
Common charger for mobile radio equipment (RC-B9-0070/2020, B9-0070/2020, B9-0072/2020, B9-0074/2020, B9-0075/2020, B9-0076/2020, B9-0085/2020)
Con questa risoluzione, chiediamo alla Commissione di proporre, entro luglio 2020, una legge europea per armonizzare i sistemi di ricarica e fare in modo che tutti gli smartphones possano essere ricaricati, con un unico caricabatteria universale. In questo modo, diminuisce l'impatto dei rifiuti elettronici nell'ambiente e si facilitano i consumatori, che non dovranno acquistare un nuovo caricatore per ogni nuovo dispositivo.
Gender pay gap (B9-0069/2020, B9-0073/2020, B9-0083/2020, B9-0084/2020)
Grazie a questa risoluzione, si prende finalmente atto dell'esistenza del cosiddetto gender pay gap, il divario salariale di genere. Le donne europee infatti, guadagnano in media il 16% in meno, rispetto ai colleghi uomini, e questo dislivello, aumenta ancora in tema di pensioni (37% in meno) e ancora di più, in riferimento al tasso di occupazione, arrivando al 40%. Questi dati, sconcertanti, non possono più essere ignorati, né tollerati.La risoluzione in oggetto, esorta la Commissione, ad avanzare una strategia ambiziosa, per raggiungere in concreto la parità di genere, che includa delle misure per ridurre il divario retributivo. Chiede altresì che vengano introdotte misure circa la trasparenza delle retribuzioni e la differenza di retribuzione, tra generi, applicabili, sia al settore pubblico che a quello privato, nonché un monitoraggio più efficace dei progressi compiuti.Con questa risoluzione, si chiede infine, che il Piano d'azione rivolto agli Stati membri (affinché si pongano obiettivi precisi e chiari, al fine di ridurre il gender pay gap) di cinque anni, sia rivisto entro la fine del 2020.Per tutti questi motivi, ho convintamente espresso voto positivo a questa risoluzione.
Objection pursuant to Rule 111: Union list of projects of common interest (B9-0091/2020)
Ho votato contro la lista dei Progetti di interesse comune europei (Pci) proposta dalla Commissione europea.Trovo inaccettabile che, alla luce degli impegni per uno European Green Deal, si accetti ancora di finanziare ben 55 progetti di infrastrutture per il gas. Con l'approvazione di questa lista, l'UE mette seriamente a rischio gli impegni presi a livello internazionale con gli Accordi di Parigi nonché la sua credibilità a una vera transizione verso la neutralità climatica entro il 2050.
Objection pursuant to Rule 112: Lead and its compounds (B9-0089/2020)
Ho votato a favore dell'obiezione al progetto di regolamento della Commissione sulla restrizione del piombo e i suoi composti sotto il Regolamento REACH.La modifica alla restrizione nell'utilizzo del piombo negli articoli prodotti da polimeri o copolimeri di PVC, proposta dalla Commissione, contiene troppe esenzioni, in particolare per il PVC riciclato contenente piombo.Ricordiamo che l'esposizione ripetuta al piombo può avere gravi e irreversibili effetti di tipo neurocomportamentale e sullo sviluppo neurologico, soprattutto dei bambini. Non possiamo permettere il riciclo di sostanze tossiche ma garantire un ambiente senza sostanze tossiche.
An EU strategy to put an end to female genital mutilation around the world (B9-0090/2020, B9-0092/2020)
La pratica barbara delle mutilazioni genitali femminili viene ad oggi praticata in ben 30 Paesi del mondo, e parecchi casi si registrano anche in Europa. Questa risoluzione europea richiama la Commissione e i singoli Stati membri ad adottare quanto prima, misure di prevenzione a questo crimine in tutte le aree politiche, incluse quindi, salute, educazione, lavori sociali e giustizia.Risulta più che mai necessario rammentare che la mutilazione genitale femminile lede, tra gli altri, il diritto alla salute, all'integrità fisica nonché alla vita delle donne. Difatti, una pratica così invasiva, e spesso condotta in pessime condizioni igienico-sanitarie, può anche provocare la morte della vittima per infezione. Inoltre, secondo i dati dell'UNFPA del 2018, se non si interverrà quanto prima, ben 68 milioni di ragazze in tutto il mondo saranno a rischio di subire queste mutilazioni entro il 2030.La risoluzione in oggetto sottolinea che l'obiettivo primario deve essere la prevenzione di questa pratica attraverso un cambiamento sostenibile della società e l'emancipazione delle comunità, e sottolinea la necessità di coinvolgere la popolazione maschile nel processo di ridefinizione delle relazioni di genere e di modifica dei comportamenti, punto decisivo ai fini dell'eliminazione di queste mutilazioni. Sottolinea inoltre, l'importanza di coinvolgere i leader delle comunità, nell'eliminazione delle MGF, in particolare i leader tradizionali e religiosi.Sottolinea, inoltre, che, a norma dell'articolo 38 della Convenzione di Istanbul, gli Stati membri, hanno l'obbligo di perseguire penalmente le MGF, e pertanto sollecita la Commissione, ad assicurare che tutti gli Stati membri recepiscano nel proprio diritto nazionale, la direttiva sui diritti delle vittime e la attuino pienamente.Infine, la risoluzione invita la Commissione a garantire che il prossimo nuovo piano d'azione dell'UE per i diritti umani e la democrazia, continui a includere tra i suoi obiettivi, l'eliminazione delle MGF e la prestazione di assistenza alle donne sopravvissute, e in collaborazione con gli Stati membri, la esorta a integrare la prevenzione delle MGF in tutti i settori, in particolare in quello sanitario, tra cui la salute e i diritti sessuali e riproduttivi.Per questi motivi, esprimo un voto positivo e convinto, a questa risoluzione.
The illegal trade in companion animals in the EU (B9-0088/2020)
Ho votato a favore di questa risoluzione, di cui sono coautrice, in quanto ritengo assolutamente prioritario fermare il traffico illegale di animali da compagnia nell'Unione europea. Questo business risulta essere il terzo crimine organizzato, più redditizio in Europa, dopo droga e armi, e coinvolge milioni di cuccioli strappati precocemente alle loro madri e costretti a lunghissimi viaggi in condizioni disumane, con tassi di mortalità elevatissima. Il testo della risoluzione propone delle soluzioni efficaci per far fronte a questo fenomeno, che può essere effettivamente debellato soltanto attraverso un sistema obbligatorio di identificazione e registrazione dei cuccioli, che sia armonizzato a livello europeo, permettendo la creazione di banche dati nazionali interconnesse tra di loro, di modo da permettere una piena tracciabilità dell'animale. È necessario inoltre, come proposto dalla risoluzione, un Action Plan intersettoriale a livello UE, per rispondere adeguatamente ad un fenomeno che ha serie implicazioni, che vanno oltre il benessere animale e riguardano la salute pubblica e la tutela dei consumatori. Nella risoluzione chiediamo infine un inasprimento delle sanzioni e dei controlli, per punire severamente non solo chi traffica animali ma anche i veterinari e le autorità che si rendono complici di questo business, così come campagne di sensibilizzazione e informazione per incoraggiare l'adozione, rispetto all'acquisto.
The EU priorities for the 64th session of the UN Commission on the Status of Women (B9-0093/2020, B9-0095/2020)
La parità tra donne e uomini è un principio fondamentale dell'UE sancito dal trattato sull'Unione europea e dalla Carta dei diritti fondamentali, e i diritti delle donne e la parità di genere rappresentano una condizione essenziale per l'avanzamento dello sviluppo sociale ed economico e la riduzione della povertà. Nonostante questo, attualmente si registrano livelli particolarmente ridotti di rappresentazione femminile (pari o inferiori al 20%) in molte posizioni decisionali del mondo economico e imprenditoriale, nello sport, nel settore diplomatico e in seno alla Corte di giustizia dell'Unione europea. In più, la responsabilità della cura dei bambini e dei familiari anziani continua a ricadere più sulle donne che sugli uomini e all'interno dell'UE le donne svolgono in media 13 ore di lavoro non retribuito alla settimana in più degli uomini. Inoltre, ad oggi la violenza di genere continua a essere una realtà quotidiana per milioni di donne e ragazze e proprio questa categoria rappresenta oltre i due terzi delle vittime della tratta di esseri umani. Tutto questo non è tollerabile.La risoluzione chiede al Consiglio di intensificare gli sforzi nell'attuare l'Agenda 2030, affinché venga garantito a ciascuna donna o ragazza di non subire discriminazioni e violenze, nonché di spendersi quanto più possibile per eliminare la pratica dello stupro come arma di guerra e strumento di oppressione. Chiede altresì all'UE e agli Stati membri di fare pressione sui governi dei Paesi terzi in cui si verificano tali violenze di genere.Inoltre, chiede di ratificare la convenzione n. 190 dell'OIL sull'eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro, di adottare un bilancio, prassi e tabelle di marcia sensibili alle tematiche di genere, al fine di garantire finanziamenti adeguati alla promozione della parità di genere. Infine, viene chiesto di adottare la proposta di direttiva antidiscriminazione, volta ad attuare il principio di parità di trattamento tra persone, senza pregiudizi di religione, età, convinzioni personali o orientamento sessuale. Per queste ragioni, il mio voto alla risoluzione è stato positivo.
Allocation of slots at Community airports: common rules
. – L'emergenza sanitaria ha influito anche sugli spostamenti. Nelle prime due settimane di marzo si è verificata una diminuzione dei voli del 10 %, con un sensibile calo delle prenotazioni su rotte italiane pari al 50 %.Il regolamento n. CEE 95/1993 prevede che, in un determinato lasso di tempo, ogni compagnia aerea debba garantire voli per almeno l'80 % delle fasce orarie che le sono state assegnate nei vari aeroporti. A causa della crisi gran parte dei vettori aerei europei sta tenendo a terra i propri aeromobili, quindi per la stagione invernale 2019-2020 e per quella estiva 2020 l'utilizzo delle bande orarie risulterà molto inferiore all'80 %. Applicando le norme vigenti diverse compagnie perderebbero la possibilità di usare determinate fasce orarie in determinati aeroporti nei prossimi mesi.La Commissione propone dunque una deroga alle regole dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2020, con possibilità di proroga, nonché una retrodatazione del calcolo al 23 gennaio in riferimento alle rotte su Cina e Hong Kong, prime zone interessate dal coronavirus.Esprimo voto favorevole alla proposta poiché, senza escludere che vengano apportati ulteriori miglioramenti in futuro, costituisce un passo in avanti rispetto al regolamento attualmente in vigore.
Specific measures to mobilise investments in the health care systems of the Member States and in other sectors of their economies in response to the COVID-19 outbreak (Coronavirus Response Investment Initiative)
. – L'introduzione del Coronavirus Response Investment Initiative permetterà all'Italia di usare i fondi strutturali europei per acquistare mascherine, respiratori, test, materiale medico, medicinali e tutto ciò di cui necessita il nostro sistema sanitario per fare fronte a questa crisi. Con questi soldi potremmo finanziare anche l'assunzione di nuovo personale e supportare le nostre piccole e medie imprese più duramente colpite.Purtroppo non vengono mobilizzate nuove risorse, come auspicato dal Movimento 5 Stelle, ma si tratta invece di fondi che già esistevano nel bilancio europeo.Grazie a questa iniziativa però l'Italia non dovrà restituire i cosiddetti "pre-finanziamenti" europei che non è riuscita a spendere lo scorso anno, che potrà invece utilizzare per affrontare l'emergenza, congiuntamente ai finanziamenti UE provenienti soprattutto dall'obiettivo tematico della politica di coesione "Ricerca e Innovazione" e ai rimanenti fondi strutturali e relativa quota dei co-finanziamenti nazionali non ancora allocati nella programmazione 2014-2020.Non dovremo dunque sottostare a moltissimi degli obblighi burocratici che normalmente si applicano nell'utilizzo dei finanziamenti europei, potendo così indirizzare queste risorse verso le vere priorità dettate dall'emergenza sul campo.Per queste ragioni il mio voto è stato positivo.
Financial assistance to Member States and countries negotiating their accession to the Union that are seriously affected by a major public health emergency
Sono soddisfatta che il Parlamento abbia adottato la modifica al regolamento 2012/2002 attraverso cui, le crisi sanitarie vengono incluse fra le situazioni di emergenza eleggibili, a poter attingere al Fondo di Solidarietà, insieme alle catastrofi naturali, come alluvioni, incendi, terremoti, tempeste, siccità, ecc...Questo vuol dire che il Fondo di Solidarietà può essere utilizzato per fare fronte all'attuale emergenza coronavirus. Inoltre l'anticipo che può essere stanziato è stato aumentato dal 10% al 25% del contributo finale che si pensa di erogare, con un tetto massimo di 100 milioni (invece di 30, come è ad oggi).L'importo complessivo disponibile per gli Stati membri nell'anno 2020, è di circa 800 milioni di euro.
Draft amending budget No 1/2020: Assistance to Greece in response to increased migration pressure - Immediate measures in the context of the COVID-19 outbreak - Support to post-earthquake reconstruction in Albania - Other adjustments
. – Questo progetto di bilancio si prefigge di elargire 350 milioni di euro per fronteggiare le necessità scaturite dall'emergenza migratoria in Grecia, nonché altri due stanziamenti di 115 e 100 milioni, rispettivamente per affrontare l'emergenza Covid-19 e sostenere la ricostruzione in Albania a seguito del recente terremoto. Il progetto contiene altresì ulteriori adeguamenti. La Commissione, infatti, propone un aumento di 3,3 milioni di euro a copertura dei costi relativi all'istituzione della Procura europea. La Commissione, inoltre, chiede che vengano sbloccati ulteriori 900mila euro, originariamente destinati all'audit delle agenzie e altri organismi UE.Considerato che, per uscire al più presto dalla grave situazione che ci troviamo a fronteggiare, a livello non solo europeo ma mondiale, non si possa in alcun modo prescindere dalla solidarietà tra popoli, ho espresso il mio voto favorevole al progetto.
Draft amending budget No 2/2020: Providing emergency support to Member States and further reinforcement of the Union Civil Protection Mechanism/rescEU to respond to the COVID-19 outbreak
. – Il progetto di bilancio intende fornire 3 000 milioni di euro in stanziamenti di impegno e 1 530 milioni di euro in stanziamenti di pagamento per fronteggiare l'emergenza sanitaria all'interno dei confini dell'Unione europea, utilizzando lo strumento per il sostegno d'emergenza, creato per affrontare l'emergenza immigrazione in Grecia e concepito come strumento per impedire le crisi all'interno dell'UE. Questo per perseguire due obiettivi fondamentali: affrontare le conseguenze della pandemia di Covid-19 e rafforzare ulteriormente il meccanismo unionale di protezione civile. In questo modo, non solo si avranno a disposizione scorte maggiori, ma sarà implementato il coordinamento nella distribuzione delle risorse essenziali in tutta Europa.Inoltre, tali risorse possono essere impiegate per agevolare il trasporto dei dispositivi di protezione, nonché il trasporto transfrontaliero dei pazienti verso ospedali che abbiano a disposizione posti liberi.Infine, queste risorse potranno venir utilizzate per migliorare la cooperazione tra Stati membri, al fine di diminuire la pressione sui sistemi sanitari delle regioni più colpite dalla pandemia.Per i motivi fin qui esposti, esprimo voto favorevole.
Mobilisation of the Flexibility Instrument for 2020: migration, refugee inflows and security threats; immediate measures in the context of the COVID-19 outbreak; reinforcement of the European Public Prosecutor's Office (C9-0092/2020)
. – Il progetto di bilancio rettificativo presentato dalla Commissione prevede, tra le altre cose, un aumento globale del livello degli stanziamenti di impegno per la rubrica 3, pari a 423,3 milioni di EUR per rispondere alle esigenze derivanti dall'aumento della pressione migratoria in Grecia, per finanziare le misure immediate necessarie nel contesto dell'epidemia di Covid-19 e per far fronte a un aumento del bilancio della Procura europea. Si propone, pertanto, di utilizzare il margine globale per gli impegni ancora disponibile dal 2018 per la questione migrazione. Per quanto riguarda la parte rimanente, si richiede un'ulteriore mobilitazione dello strumento di flessibilità, conteggiata in 851,4 milioni di euro fino al 2023. Questa proposta si propone di adeguare gli importi mobilitati a titolo dello strumento di flessibilità, estendendo così lo scopo della mobilitazione. Il mio voto al progetto di bilancio è favorevole.
Mobilisation of the Flexibility Instrument for 2020: migration, refugee inflows and security threats; immediate measures in the context of the COVID-19 outbreak; reinforcement of the European Public Prosecutor's Office (C9-0096/2020)
. – La Commissione ha presentato il progetto di bilancio rettificativo che prevede un ulteriore aumento degli stanziamenti di impegno per la sicurezza dei cittadini di 3 000 milioni di euro, per affrontare la riattivazione dello strumento per il sostegno di emergenza all'interno dell'Unione per aiutare gli Stati membri nell'ambito della pandemia di Covid-19, nonché per rinforzare il meccanismo unionale di protezione civile. La Commissione propone, inoltre, l'utilizzo del margine globale per gli impegni (MGI) per l'intero importo disponibile, pari a 2 042,4 milioni di euro e fino al 2023.Pertanto, il mio voto al progetto di bilancio è favorevole.
Mobilisation of the Contingency Margin in 2020: providing emergency assistance to Member States and further reinforcing the Union Civil Protection Mechanism/rescEU in response to the COVID-19 outbreak
. – Questo progetto di bilancio rettificativo prevede un aumento complessivo degli stanziamenti di impegno a titolo di 3 000 milioni di euro, da destinare alla riattivazione dello strumento per il sostegno di emergenza all'interno dell'Unione per aiutare gli Stati membri ad affrontare le conseguenze della pandemia di Covid-19, nonché per rafforzare il meccanismo unionale di protezione civile. La Commissione propone l'utilizzo del margine globale per gli impegni (MGI) per l'intero importo disponibile, pari a 2 042,4 milioni di euro.Inoltre, si propone la mobilizzazione totale di 1 094,4 milioni di euro nel 2020 ed esaurisce l'importo disponibile a titolo di tale strumento speciale. La Commissione propone infine di mobilizzare altresì il margine per imprevisti per il 2020, per un importo pari a 714,6 milioni di euro. Esprimo voto favorevole a questo progetto di bilancio.
Specific measures to provide exceptional flexibility for the use of the European Structural and Investments Funds in response to the COVID-19 outbreak
. – Questa proposta della Commissione va a emendare due regolamenti: Il Regolamento disposizioni comuni e il Regolamento del Fondo sviluppo regionale; tali modifiche sono volte a introdurre più flessibilità e a creare un piano di investimenti atto a mobilitare 37 miliardi di euro in tutta l'Unione europea.La Commissione, in tal senso, chiede l'introduzione del tasso di cofinanziamento del 100% per l'anno contabile 2020-2021 e una deroga alla concentrazione tematica e al vincolo territoriale, per rendere in questo modo possibili i trasferimenti non solo tra categorie di regioni ma anche tra fondi ovvero tra FESR, FSE e Fondo di coesione. Si propone, inoltre l'esenzione per gli Stati membri dall'obbligo di emendare gli Accordi di partenariato nonché l'esenzione dall'obbligo di presentare e rivedere valutazioni ex-ante e business plans , al fine di facilitare l'aggiustamento degli strumenti finanziari per fare fronte alla crisi sanitaria. Infine, si chiede di introdurre meccanismi agevolati che permetteranno al FESR di dare supporto alle imprese in difficoltà, considerato il contesto pandemico.Ritengo queste proposta necessaria, nell’ottica di appoggiare quanto più possibile i singoli Stati membri, affinché possano affrontare con strumenti adeguati l’emergenza sanitaria in atto. Il mio voto a questa proposta è favorevole.
Introduction of specific measures for addressing the COVID-19 crisis
. – Questa proposta mira a rendere più rapido il sostegno agli indigenti, categoria esposta a maggiori sofferenze nell'attuale fase di pandemia da Covid-19.In tal senso, la Commissione suggerisce che agli Stati membri venga concesso, con carattere di eccezionalità, di richiedere un tasso di cofinanziamento UE del 100%, applicato all'esercizio contabile 2020/2021.Si propone, inoltre, di concedere agli Stati membri flessibilità al fine di adeguare i propri schemi di sostegno all'emergenza sanitaria, di modo da poter aiutare in modo più concreto gli indigenti, e di farlo in un ambiente che risulta il più possibile salvaguardato. Si chiede, altresì, che alle autorità nazionali vengano ridotti gli oneri amministrativi e venga invece aumentata la flessibilità in materia di monitoraggio, controllo e audit. Infine, si propone di riconoscere l'ammissibilità alle spese anche in caso di sospensione o revoca degli aiuti, se tali circostanze sono direttamente correlate alla pandemia. In tale contesto emergenziale, ritengo che ogni tipo di aiuto debba essere messo a disposizione degli Stati membri, affinché siano in grado di affrontare adeguatamente l'emergenza sanitaria. Il mio voto a questa proposta è favorevole.
Medical devices (C9-0098/2020)
. – In data 3 aprile 2020, la Commissione aveva presentato una proposta di regolamento atta a modificare il regolamento UE n. 2017/745, in materia di dispositivi medici, allo scopo di adattarlo all'emergenza sanitaria che ci troviamo ad affrontare.La Commissione, in tal senso, accoglie la richiesta, proveniente dai singoli Stati membri, di modificare la data di applicazione del suddetto regolamento, posticipandola, dal maggio 2020 al maggio 2021.L'obiettivo è quello di scongiurare la carenza di dispositivi medici essenziali, nella situazione in cui ci troviamo. Per questo motivo, ho espresso voto favorevole.
Labelling of tyres: fuel efficiency and other essential parameters (A9-0094/2020 - Henna Virkkunen)
. – La revisione del regolamento sull'etichettatura dei pneumatici ha lo scopo di migliorare le informazioni sull'efficienza dei consumi, sulla sicurezza e sui livelli di rumorosità aiutando così i consumatori a adottare decisioni di acquisto economicamente vantaggiose e rispettose dell'ambiente.Seppure ci sono dei miglioramenti nel testo dell'accordo come l'introduzione di un'etichetta per tutti gli pneumatici che includa informazioni su microplastica da abrasione, il testo rimane poco ambizioso in termini di efficienza energetica, sicurezza e livelli di rumore. La proposta della Commissione aggiornava le informazioni circa la resistenza, l'aderenza e le classi di rumore A-G per allinearle alle caratteristiche dei pneumatici più performanti attualmente disponibili sul mercato e incoraggiare l'acquisto di pneumatici con miglior aderenza sul bagnato (quindi più sicuri) e più efficienti in termini di consumo di carburante. Tuttavia, su spinta delle lobby del pneumatico e della gomma, sono state mantenute le classi attualmente esistenti.Abbiamo purtroppo perso un'opportunità importante di essere più ambiziosi e stimolare il mercato degli pneumatici verso prodotti più efficienti dal punto di vista energetico, più sicuri e meno rumorosi.
Minimum requirements for water reuse (A9-0098/2020 - Simona Bonafè)
. – Ho votato a favore di questo regolamento che stabilisce prescrizioni minime applicabili alla qualità delle acque recuperate e al relativo monitoraggio, garantire la sicurezza delle acque recuperate per uso in agricoltura, attenuare il verificarsi di crisi idriche attraverso il riutilizzo dell'acqua e combattere i cambiamenti climatici in un'ottica di economia circolare attraverso la riduzione del consumo e delle spese energetiche.Il problema delle microplastiche nelle acque non è affrontata nel regolamento, ma la Commissione europea si è impegnata ad adottare delle misure volte a combattere il rilascio di microplastiche nelle acque e nell'ambiente. Vigilerò affinché gli impegni presi si traducano in azioni concrete.
Discharge 2018: EU general budget - European Parliament (A9-0021/2020 - Maria Grapini)
. – Nella discarico del bilancio dell'UE, si richiede più trasparenza e una migliore tracciabilità degli incontri con le lobbies , in modo che ogni cittadino sia in grado di documentarsi su come un determinato lobbista abbia influito nel modificare una legge. Si chiede, altresì, di prevenire gli abusi sull'indennità per le spese generali, inasprendo le regole e i controlli su come ciascun eurodeputato utilizzi i 4 563 euro che mensilmente riceve, poiché, attualmente, non è necessario giustificare l'utilizzo di tali spese.Inoltre, si chiede che le leggi circa la protezione dei whistleblowers , ivi compresi gli assistenti dei deputati europei che denuncino frodi o corruzione, vengano implementate e armonizzate a livello di tutte le Istituzioni europee, e che il Parlamento europeo adatti le proprie politiche interne alla direttiva sugli informatori. Infine, si chiede maggiore limpidezza in seno al Consiglio, mediante pubblicazione dei verbali completi delle riunioni e l'iscrizione al registro per la trasparenza, anche in riferimento all'abituale prassi da parte del Consiglio di ricevere sponsorizzazioni da parte delle società.Seppure le problematiche messe in luce siano condivisibili e gli obiettivi indubbiamente da perseguire, manca una presa di posizione più netta circa una maggiore razionalizzazione delle risorse del Parlamento europeo. Per questi motivi, il mio voto è di astensione.
New MFF, own resources and Recovery plan
. – Ho votato a favore di questa importante risoluzione che indica la strada da seguire per il prossimo bilancio pluriennale dell'UE e il Recovery fund, il Fondo per la ripresa, che dovrà essere fondamentale nell'offrire risorse immediate ed adeguate ai territori e ai settori più colpiti dalla crisi attuale. In particolare, supporto convintamente, la richiesta che il pacchetto per la ripresa parta il prima possibile e il Recovery fund sia fatto prevalentemente da sovvenzioni a fondo perduto e abbia una capacità di 2 000 miliardi di euro. Positiva inoltre la proposta di un maggiore bilancio pluriennale europeo, per supportare la ripresa che sia finanziato attraverso la creazione di nuove risorse proprie, come una tassa sui profitti delle multinazionali e sulle transazioni finanziarie, senza dunque gravare sui conti pubblici nazionali o sui contribuenti europei. Importante infine il richiamo ad investire queste risorse in linea con gli impegni ambientali dell'UE, dando priorità agli investimenti per il Green Deal e mettendo al centro del processo decisionale ,il Parlamento europeo, per un vero controllo democratico.
Mobilisation of the European Union Solidarity Fund to provide assistance to Portugal, Spain, Italy and Austria (A9-0105/2020 - José Manuel Fernandes)
Ho votato a favore di questa relazione perché riguarda la mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, per un importo totale di 278 993 814 euro, di cui 211 707 982 euro destinati all'Italia. Ritengo doveroso da parte dell'Unione europea fornire assistenza a seguito delle catastrofi avvenute lo scorso anno in Portogallo, Spagna, Austria e Italia, dove si è verificato un grave allagamento in Veneto ed Emilia Romagna.
The Anti-racism protests following the death of George Floyd (B9-0194/2020, B9-0195/2020, B9-0196/2020, B9-0197/2020)
Ho votato a favore della risoluzione che condanna la brutale morte di George Floyd negli Stati Uniti e tutte le uccisioni analoghe nel mondo, perché ritengo che non si possa restare indifferenti di fronte alla violenza del razzismo, che è un fenomeno evidentemente ancora molto preoccupante. È nostro dovere batterci per la dignità umana, l'uguaglianza nell'esercizio dei diritti fondamentali e contro ogni forma di disparità di trattamento, verso gruppi sociali o di pregiudizio, verso persone di una determinata origine etnica o razziale. Con questa risoluzione l'UE si batte per la protezione dei diritti umani in tutto il mondo.
International and domestic parental abduction of EU children in Japan (B9-0205/2020)
Ho espresso voto favorevole a questa risoluzione perché ritengo necessario l'intervento delle Istituzioni europee in questa delicata situazione. Infatti, in caso di divorzio, in Giappone non esiste l'istituto della custodia condivisa del minore e, ai genitori non affidatari europei, spesso vengono negati i diritti di visita. In questo modo, di fatto, i bambini perdono i contatti con la cultura europea per il resto della loro vita e vengono privati del proprio genitore europeo, al quale viene negata la possibilità di abbracciare i propri figli.
European citizens’ initiative: temporary measures concerning the time limits for the collection, verification and examination stages in view of the COVID-19 outbreak (C9-0142/2020 - Loránt Vincze)
Ho espresso voto favorevole perché, in caso di pandemia, ritengo necessario estendere i termini per le fasi di raccolta, verifica ed esame delle iniziative europee dei cittadini. Prorogando le scadenze, infatti, vengono favoriti sia gli organizzatori, sia gli Stati membri e le Istituzioni interessate, mantenendo così intatta l'efficacia dell'Iniziativa europea dei cittadini: uno strumento di partecipazione e democrazia diretta, che consente ai cittadini di far sentire la loro voce per cercare di orientare le decisioni politiche a livello europeo.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Certain uses of chromium trioxide (B9-0202/2020)
Il triossido di cromo è inserito nell'elenco delle sostanze estremamente preoccupanti ai sensi del REACH a causa della classificazione come sostanza cancerogena (categoria 1A) e mutagena (categoria 1B). Dal 2013, è nell'allegato XIV delle sostanze candidate a causa di tale classificazione, degli elevati volumi in uso, del gran numero di siti in cui viene utilizzato nell'UE e del rischio di significativa esposizione dei lavoratori. Proprio a causa di questi importanti rischi per la salute umana ho supportato l'obiezione per non concedere l'autorizzazione per alcuni usi del triossido di cromo e mi rammarico che l'obiezione non sia passata per un solo voto.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Active substances, including flumioxazine (B9-0203/2020)
Ho votato per non rinnovare il periodo di approvazione della sostanza flumiossazina le cui caratteristiche di interferenza endocrina pongono a rischio la salute umana. Inoltre, questa sostanza ha un alto rischio di bioconcentrazione, è altamente tossica per le alghe e le piante acquatiche, è moderatamente tossica per i vermi di terra, le api, i pesci e gli invertebrati acquatici. La Commissione dovrebbe quindi vietare l'utilizzo della flumiossazina a causa dei suoi effetti nocivi sulla salute umana, animale e sull'ambiente.
A comprehensive European approach to energy storage (A9-0130/2020 - Claudia Gamon)
Ho votato a favore perché ritengo necessario invitare la Commissione europea a stilare una strategia ad hoc sullo stoccaggio dell'energia, che sia finalizzata alla facilitazione dell'integrazione di quote crescenti di rinnovabili nel sistema energetico e a sostenere in maniera inequivocabile il raggiungimento della neutralità climatica quanto prima.
Revision of the guidelines for trans-European energy infrastructure (B9-0122/2020)
Le norme dell'UE per la selezione dei progetti infrastrutturali nel campo dell'energia sono inadeguate al contesto attuale di emergenza climatica. Infatti, incanalano ingenti somme di denaro pubblico verso progetti dedicati ai combustibili fossili invece che investire in efficienza energetica e rinnovabili. L'UE dovrebbe quindi mettere in pausa questi progetti fino a quando le regole non verranno riscritte e contestualmente si dovrebbero mettere in campo misure transitorie per garantire che i finanziamenti vengano erogati a progetti compatibili con gli obiettivi climatici e il Green Deal.
Chemicals strategy for sustainability (B9-0222/2020)
Ho votato a favore di una strategia europea in cui le sostanze nocive vengano messe al bando e i pesticidi ad alto rischio siano eliminati entro il 2030. Grazie anche agli emendamenti che abbiamo presentato, nel testo finale della risoluzione finalmente il Parlamento UE chiede più fondi a favore dei metodi animal-free e un'accelerazione nell'arrivare alla fine dell'uso degli animali nei test tossicologici, con la creazione di un team all'interno dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche dedicato esclusivamente alla protezione degli animali e alla promozione dei metodi animal-free .Questo voto è anche un importante passo avanti verso l'obiettivo PFAS zero. Infatti si esorta la Commissione UE ad andare verso una rapida eliminazione di tutti gli usi non essenziali delle PFAS e di accelerare lo sviluppo di alternative sicure.
The EU’s role in protecting and restoring the world’s forests (A9-0143/2020 - Stanislav Polčák)
L'Unione europea è responsabile per oltre il 10% della distruzione delle foreste mondiali, principalmente a causa del suo consumo di prodotti come carne, soia, olio di palma e cacao, realizzati distruggendo le foreste. Con questa risoluzione il Parlamento europeo indica la strada da seguire per invertire questo trend , facendo in modo che, al contrario, l'Europa diventi responsabile per il ripristino di questi ecosistemi. Con questa risoluzione chiediamo dunque alla Commissione di introdurre soluzioni concrete in questo senso, come obblighi giuridicamente vincolanti di due diligence per tutti gli operatori commerciali e finanziari dell'UE, al fine di garantire che tutti i prodotti che entrano nel nostro mercato siano realizzati attraverso catene di approvvigionamento a "deforestazione zero". Ribadiamo inoltre che gli accordi di libero scambio dell'UE non possono contribuire alla deforestazione ma devono piuttosto contenere disposizioni giuridicamente vincolanti per prevenire la distruzione ed il degrado degli ecosistemi forestali. Infine, grazie ad un nostro emendamento, il testo della risoluzione incorpora la richiesta di riorientare i sussidi a favore della bioenergia realizzata dal legno (attualmente considerata energia rinnovabile nonostante il suo impatto negativo su clima e foreste) verso efficienza energetica ed energie veramente rinnovabili. Per queste ragioni ho votato a favore di questa risoluzione.
Global data collection system for ship fuel oil consumption data (A9-0144/2020 - Jutta Paulus)
Ho votato a favore di questo regolamento che ha lo scopo di allineare gli obblighi di comunicazione dei dati sul consumo di combustibile delle navi previsti dall'UE e dall'Organizzazione marittima internazionale (IMO). Grazie alle modifiche apportate dal Parlamento europeo ci avviamo verso la decarbonizzazione del trasporto marittimo e l'applicazione del principio "chi inquina paga" anche in questo settore. Stabiliamo un obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni annue di CO2 dalle navi del 40% entro il 2030, un fondo per migliorare l'efficienza energetica delle navi e l'obbligo che, entro il 2030, nessuna nave emetta quando attraccata.Chiediamo inoltre alla Commissione europea di valutare l'impatto sul clima di altre emissioni, oltre a quelle di CO2 e di metano, e di estendere le zone di controllo delle emissioni di SOx (SECA) e di NOx (NECA) in tutti i mari europei, incluso nel mar mediterraneo, come ho spesso richiesto.
Type approval of motor vehicles (Real Driving Emissions) (A9-0139/2020 - Esther de Lange)
Sulle emissioni di automobili e furgoni Euro5 e Euro6, mi sono espressa contro l'introduzione dei cosiddetti fattori di conformità, ovvero quei moltiplicatori che la Commissione europea vuole applicare ai limiti di legge, in vigore dal 2007, durante la misurazione delle emissioni per mezzo dei nuovi test in condizione di guida reale. Moltiplicatori già bocciati dal Tribunale dell'Unione europea perché non farebbero altro che permettere delle emissioni sensibilmente più alte rispetto a quanto stabilito per legge. Senza contare che, come ricorda lo stesso Tribunale, è alquanto sorprendente che, dal 2011 (data di inizio dei lavori sul test Real Drive Emission) la Commissione non sia stata in grado di mettere a punto un test efficace e standardizzato. Per queste ragioni ho espresso il mio voto negativo a questo Regolamento, che va a danno della salute dei cittadini, laddove le città continuano a dover far fronte a gravi problemi di concentrazione di biossido di azoto, di cui il maggior responsabile sono proprio le autovetture, e in cui l'inquinamento dell'aria ha provocato più di mezzo milione di morti premature in un anno nell'UE.
Just Transition Fund (A9-0135/2020 - Manolis Kefalogiannis)
Sono profondamente delusa dal voto del Parlamento europeo sul Just Transition Fund che dà il via libera ai finanziamenti ad infrastrutture legate al gas. Una contraddizione in termini se si pensa che questo Parlamento ha approvato una dichiarazione di emergenza climatica e un obiettivo di riduzione delle emissioni del 60% entro il 2030, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Mi sono astenuta perché, per una vera transizione energetica, non c’è posto per il gas: un combustibile fossile che inquina ed emette gas serra non deve avere posto in un'Europa che va verso la neutralità climatica.
Strategic approach to pharmaceuticals in the environment
Accolgo positivamente il risultato del voto sulla risoluzione sull'impatto dei farmaci sull'ambiente.L'immissione di farmaci nell'ambiente può non solo inquinare il suolo e le acque e quindi danneggiare gli ecosistemi, ma anche compromettere l'efficacia dei farmaci stessi, poiché può causare l'emergere di una resistenza antimicrobica. Nella risoluzione chiediamo alla Commissione di utilizzare il principio della responsabilità del produttore per ridurre gli effetti negativi dei farmaci sull'ambiente e di supportare ricerca, sviluppo e innovazione di quei farmaci che sono equamente efficaci ma meno pericolosi per l'ambiente. Tutti dovrebbero avere accesso alle informazioni sull'impatto dei farmaci sull'ambiente e, come sostenuto da un nostro emendamento, l'impatto dei farmaci sull'ambiente dovrebbe essere incluso nella valutazione dei rischi e dei benefici dei farmaci. Ci dispiace che non sia passato il nostro emendamento che chiedeva passi concreti per vietare la sperimentazione dei farmaci sugli animali. Infine, nella valutazione della legislazione europea sull'acqua, la Commissione ha promesso di agire per combattere l'inquinamento delle acque da sostanze chimiche (come i PFAS), dai farmaci e dalle microplastiche come da noi urgentemente richiesto.
Maximising the energy efficiency potential of the EU building stock
Ho votato a favore di questa relazione di iniziativa perché indica alla Commissione europea le priorità del Parlamento sulla strategia "ondata di ristrutturazioni", reclamando a gran voce la centralità della ristrutturazione degli edifici nel piano di ripresa post-Covid19 e nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo. Finalmente si riconosce che l'ondata delle ristrutturazioni deve mettere l'efficienza energetica al primo posto. Questo significa innanzitutto che deve porsi l'obiettivo di ridurre il fabbisogno energetico dell'edificio e per questo è importante che nella progettazione di un edificio vengano inclusi, ad esempio, tetti e facciate verdi e l'uso di materiali edili naturali e tecniche passive, che consentono di migliorare la qualità dell'aria e di ridurre il fabbisogno energetico grazie a un maggiore isolamento termico. Nella relazione si riconosce anche la necessità di dire basta a tecnologie di riscaldamento e raffreddamento obsolete e inefficienti, basate su combustibili fossili e andare verso tecnologie altamente efficienti e soprattutto rinnovabili. Inoltre, solo affrontando una transizione partecipata, potremo ottenere una transizione non solo più ecologica ma anche più rapida e socialmente equa, anche a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.
European Climate Law (A9-0162/2020 - Jytte Guteland)
Sono soddisfatta per l'approvazione della prima legge europea sul clima con la quale l'UE si impegna legalmente a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Sono stati rigettati i tentativi dei negazionisti climatici di bocciare la proposta e di inserire varie deroghe e stratagemmi per annacquarla. Il PE ha approvato un obiettivo di riduzione delle emissioni del 60% entro il 2030 che si applica a tutti gli Stati membri dell'Unione europea. Inoltre la Commissione dovrà definire il bilancio dell'Unione per i gas serra entro fine 2021 sulla base del quale stabilire la traiettoria di riduzione delle emissioni e per definire un obiettivo al 2040.Sono inoltre soddisfatta che siano state adottate alcune nostre richieste: eliminare sussidi diretti e indiretti alle fonti fossili; garantire piena trasparenza; partecipazione del pubblico e accesso alla giustizia; che le attività bancarie e assicurative devono essere in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di neutralità climatica.Questo voto rappresenta una prima, fondamentale, risposta all'emergenza climatica che investe e mette a rischio il nostro pianeta ma non è abbastanza, avremmo voluto maggiore ambizione come la riduzione del 65% delle emissioni entro il 2030, così come auspicato da moltissimi scienziati, e la neutralità climatica dal 2040.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3) and (4)(c): Specifications for titanium dioxide (E 171) (B9-0308/2020)
Sono soddisfatta del rigetto del regolamento della Commissione attraverso cui il PE chiede di rimuovere il biossido di titanio (E 171) dalla lista degli additivi alimentari che possono essere utilizzati nell'UE.Il biossido di titanio è un colorante alimentare utilizzato in prodotti come caramelle, gelati, cioccolato, torte, biscotti. È composto in parte da nanoparticelle, la cui dimensione estremamente ridotta può oltrepassare le barriere protettive del nostro corpo e insidiarsi nel fegato, polmoni, nel sistema digestivo e raggiungere perfino il DNA.Sempre più studi mettono in dubbio la sicurezza di questo additivo alimentare e i possibili rischi per i consumatori, soprattutto i bambini.Dal momento che il biossido di titanio negli alimenti è utilizzato ai soli fini estetici e sussistono troppe incertezze circa i suoi effetti sui consumatori andrebbe bandito prima possibile.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3) and (4)(c) : Maximum levels of acrylamide in certain foodstuffs for infants and young children (B9-0311/2020)
Sono soddisfatta dell'approvazione della risoluzione del PE che rigetta i livelli massimi ammissibili di acrilamide proposti dalla Commissione in alcuni prodotti per bambini. È necessario stabilire dei livelli più bassi (che le industrie alimentari hanno già dimostrato di poter raggiungere) ed estendere i limiti ad altre categorie di prodotti, soprattutto quelle consumate dai bambini, che a causa del loro basso peso corporeo, sono più esposti ai rischi di questa sostanza.Ricordo che l'acrilamide è stata classificata dalla IARC, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, come "probabilmente cancerogena", potendo causare difetti genetici, danneggiare la fertilità, causare irritazioni e reazioni allergiche alla pelle.È una sostanza chimica che si forma naturalmente negli alimenti amidacei durante la cottura ad alte temperature (frittura, cottura al forno e alla griglia) ed è presente in moltissimi prodotti come patate, caffè, cereali, pane, pizza, biscotti, fette biscottate e soprattutto in alimenti ingeriti dai bambini.La salute dei consumatori, e soprattutto quella dei bambini, deve essere messa al primo posto.
The European Forest Strategy - The Way Forward (A9-0154/2020 - Petri Sarvamaa)
Lo stato delle foreste nell'UE è preoccupante. Solo il 15% degli habitat forestali e il 26% delle specie forestali si trovavano in uno stato di conservazione favorevole nel 2015. Una valutazione del 2018 dell'IEEP ha dimostrato che solo il 15% delle foreste dei siti Natura 2000 gode di uno stato di conservazione favorevole, una percentuale estremamente bassa se consideriamo che si tratta di aree protette. Per questo è fondamentale che la nuova strategia forestale europea segni una discontinuità rispetto al passato, intendendo le foreste non come una risorsa produttiva da sfruttare bensì come bene da proteggere, nonché principale alleato nella lotta a cambiamenti climatici.Questa relazione, al contrario, risulta in continuità con i principi che hanno orientato le politiche forestali attuali, arrivando a negare la necessità di ampliare le aree protette e ad identificare le foreste commerciali gestite come foreste ottimali, anche in termini di sequestro di CO2, rendendo inutile qualsiasi regime di protezione delle foreste primarie e secolari. La relazione promuove la caccia come mezzo di controllo della selvaggina e supporto al reddito per sistemi agroforestali, che dovrebbe beneficiare di finanziamenti. La nuova strategia forestale europea non può basarsi su queste linee guida. Quindi il mio voto è negativo.
Recommendation to the VPC/HR and to the Council in preparation of the 10th Non-Proliferation of Nuclear Weapons Treaty (NPT) review process, nuclear arms control and nuclear disarmament options (A9-0020/2020 - Sven Mikser)
Negli ultimi anni la comunità internazionale si è trovata nuovamente a fronteggiare il pericolo concreto di un conflitto nucleare, a causa dei folli esperimenti della Corea del Sud ma anche di una nuova corsa agli armamenti nucleari tra potenze come Stati Uniti, Russia, Cina e Israele. Pur avendo contribuito a 75 anni di astensione dall'uso del nucleare a scopo bellico, il trattato di non proliferazione necessita ora di progressi significativi nel suo processo di revisione. Crediamo che l'Unione europea debba mostrarsi unita e determinata nel raggiungere questi progressi, riaffermando con forza il principio che disarmo e risoluzione pacifica dei conflitti debbano essere l'obiettivo primario della rinegoziazione del trattato. Crediamo ugualmente che sia necessario per l'Unione trovare una posizione comune a supporto del trattato di messa al bando delle armi nucleari, incentivando la più ampia partecipazione tra gli Stati membri. Per queste ragioni, abbiamo supportato i numerosi emendamenti in tal senso, insistendo sul fatto che solamente abbandonando l'energia nucleare e i suoi numerosi rischi, anche ad uso pacifico, si potrà assicurare un futuro definitivamente al riparo della minaccia nucleare. Poiché alcuni di questi riferimenti sono ripresi dal testo finale, abbiamo votato a favore della risoluzione.
Deforestation (A9-0179/2020 - Delara Burkhardt)
Ad oggi l'Unione europea consuma tra il 7 e il 10% della produzione globale di prodotti agricoli e dell'allevamento associati alla deforestazione nei Paesi di origine. L'Unione è infatti tra i principali importatori mondiali di una serie di forest-risk comodities , ovvero merci che mettono a rischio le foreste, vale a dire olio di palma, soia, gomma, carne, cuoio, mais, cacao e caffè.Per mettere fine a questa catastrofe non basta indicare in etichetta i prodotti realizzati tramite deforestazione, spostando così la responsabilità sul consumatore. È invece necessario che tutti i prodotti realizzati attraverso il degrado e la conversione di ecosistemi naturali non vengano venduti sui mercati europei. Ecco perché serve un quadro giuridico che si applichi a tutti i soggetti che operano all'interno della catena di approvvigionamento dei beni legati alla deforestazione. Compresi gli istituti di credito europei che in questi anni non si sono fatti problemi a finanziare chi distruggeva il polmone verde del nostro pianeta. I cittadini europei non vogliono macchiarsi di questo crimine ambientale. Per questi motivi ho convintamente espresso voto positivo alla relazione.
Common agricultural policy - support for strategic plans to be drawn up by Member States and financed by the EAGF and by the EAFRD (A8-0200/2019 - Peter Jahr)
La nuova PAC, ancora prevalentemente basata sulla logica delle sovvenzioni erogate in base agli ettari di produzione, non solo è inadatta ad accompagnare il settore agricolo verso una conversione ecologica più che mai necessaria ma risulta in continuità con le storture della precedente, che negli anni ha favorito sproporzionalmente le grandi aziende e modelli di agricoltura industriale, contribuendo alla decimazione dei piccoli agricoltori. Il lavoro emendativo del Parlamento, grazie ai compromessi al ribasso raggiunti dai maggiori gruppi politici, non è riuscito a migliorare significativamente la proposta della Commissione, arrivando addirittura ad indebolire ulteriormente il testo in taluni aspetti chiave, come la nuova "architettura verde". La posizione del Parlamento sulla nuova politica agricola comune non risulta infatti in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. A partire dagli ecoschemi, snaturati e ridotti a mero contorno, al finanziamento degli allevamenti intensivi, che non viene messo in discussione, sino alle misure ambientali del secondo pilastro, che andranno a finanziare spese che con l'ambiente non hanno nulla a che vedere: la nuova PAC proposta dal Parlamento delude le aspettative dei cittadini e compiace le grandi lobbies. Per queste ragioni ho votato convintamente contro l'adozione di questo testo.
Common agricultural policy – amendment of the CMO and other Regulations (A8-0198/2019 - Eric Andrieu)
Il voto su questo testo legislativo è stato teatro di un attacco, orchestrato dalla lobby della carne e del lattiero-caseario, ai danni dei prodotti sostituti di origine vegetale come l'hamburger vegano o lo yogurt di soia. Vi era la volontà di introdurre nel testo disposizioni che avrebbero limitato l'utilizzo di denominazioni quali "hamburger" o "salsiccia", ad oggi largamente utilizzate per prodotti vegetali, ai soli prodotti contenenti carne. Il testo intendeva inoltre introdurre ulteriori restrizioni per proteggere le denominazioni dei prodotti lattiero-caseari, inserendo delle misure sproporzionate e penalizzanti per le alternative vegetali. Tali disposizioni, contenute nell'emendamento 171, andavano ben oltre quanto già stabilito al riguardo da parte della Corte di giustizia, ovvero riservare l'utilizzo di termini come "latte", "burro", "yogurt", esclusivamente ai prodotti caseari. Questo emendamento mirava invece ad impedire, ad esempio, allo yogurt di soia di essere descritto come alternativa vegetale allo yogurt. Mentre il primo tentativo è stato sventato, grazie al rigetto di queste disposizioni in occasione del voto, l'emendamento 171 è stato approvato nel testo finale.In contraddizione con l'obiettivo di promuovere un regime alimentare incentrato sul consumo di prodotti a base vegetale, stabilito dalla strategia "Farm to Fork ". Per questo ho votato contro l'adozione di questo testo.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified maize MON 87427 × MON 89034 × MIR162 × NK603 and genetically modified maize combining two or three of the single events MON 87427, MON 89034, MIR162 and NK603 (B9-0346/2020)
Sono soddisfatta dell'adozione di questa risoluzione che ho firmato insieme ad altri colleghi per rigettare il via libera della Commissione ad autorizzare l'uso di prodotti contenenti, costituiti da od ottenuti a partire da granturco geneticamente modificato.Il messaggio del Parlamento alla Commissione è forte e chiaro: non vogliamo autorizzare nell'UE colture OGM tolleranti agli erbicidi.Sono numerosi i rischi connessi alle colture OGM e manca una valutazione approfondita dei residui di erbicidi, metaboliti ed effetti cocktail.Inoltre, il modo in cui la Commissione europea continua a concedere autorizzazioni è in totale contrasto con i principi di decisione democratica.La Commissione, negli anni, ha totalmente ignorato le obiezioni del Parlamento europeo, l'unico organo europeo democraticamente eletto, e ha continuato a concedere autorizzazioni senza aver ottenuto la maggioranza qualificata di Stati membri e in mancanza dell'opinione della commissione di appello.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified soybean SYHT0H2 (SYN-ØØØH2-5) (B9-0349/2020)
Sono soddisfatta dell'adozione di questa risoluzione che ho firmato insieme ad altri colleghi per rigettare il via libera della Commissione ad autorizzare l'uso di prodotti contenenti, costituiti da, od ottenuti, a partire da soia geneticamente modificata.Il messaggio del Parlamento alla Commissione è forte e chiaro: non vogliamo autorizzare nell'UE colture OGM tolleranti agli erbicidi.Sono numerosi i rischi connessi alle colture OGM e manca una valutazione approfondita dei residui di erbicidi, metaboliti ed effetti cocktail.La coltivazione della soia OGM poi è uno dei principali fattori della deforestazione nel mondo e in particolare della foresta amazzonica e in Sud America dove, ben il 97% e il 100% della soia coltivata, rispettivamente in Brasile e in Argentina, è soia geneticamente modificata.La stessa Commissione europea ne è consapevole eppure, in totale contrasto con il Green Deal europeo, continua ad autorizzare l'importazione di soia OGM in Europa, la maggior parte della quale è utilizzata come mangime per animali che spesso finisce negli allevamenti intensivi e industriali, tra i principali responsabili dell'inquinamento atmosferico.
Objection pursuant to Rule 112: Genetically modified maize MON 87427 × MON 87460 × MON 89034 × MIR162 × NK603 and genetically modified maize combining two, three or four of the single events MON 87427, MON 87460, MON 89034, MIR162 and NK603 (B9-0347/2020)
Sono soddisfatta dell'adozione di questa risoluzione che ho firmato insieme ad altri colleghi per rigettare il via libera della Commissione ad autorizzare l'uso di prodotti contenenti, costituiti da, od ottenuti, a partire da granturco geneticamente modificato.Il messaggio del Parlamento alla Commissione è forte e chiaro: non vogliamo autorizzare nell'UE colture OGM tolleranti agli erbicidi.Sono numerosi i rischi connessi alle colture OGM e manca una valutazione approfondita dei residui di erbicidi, metaboliti ed effetti cocktail.Inoltre, il modo in cui la Commissione europea continua a concedere autorizzazioni è in totale contrasto con i principi di decisione democratica.La Commissione, negli anni, ha totalmente ignorato le obiezioni del Parlamento europeo, l'unico organo europeo democraticamente eletto, e ha continuato a concedere autorizzazioni senza aver ottenuto la maggioranza qualificata di Stati membri e in mancanza dell'opinione della Commissione di Appello.
Programme for the Union's action in the field of health for the period 2021-2027 (“EU4Health Programme”) (A9-0196/2020 - Cristian-Silviu Buşoi)
Ho votato a favore del programma EU4Health per il periodo 2021.2027 che chiede maggiori poteri all'UE in materia sanitaria e un meccanismo europeo di risposta alle emergenze coordinato dall'ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e guidato dal commissario per la Salute e dal commissario per la Gestione delle crisi.Per migliorare la condizione degli approvvigionamenti di medicinali in Europa, messi alla prova durante la pandemia, il Parlamento propone lo sviluppo di un sistema europeo di monitoraggio, rendicontazione e notifica per controllare eventuali carenze di farmaci, dispositivi medici, vaccini, strumenti di diagnostica e altri prodotti sanitari.
Sustainable Europe Investment Plan - How to finance the Green Deal (A9-0198/2020 -Siegfried Mureşan, Paul Tang)
Ho votato a favore del piano di investimenti per un'Europa sostenibile. Finanziamenti pubblici e privati sono essenziali per garantire il successo della transizione verde e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.Sia la Commissione sia gli Stati membri dovranno elaborare dei piani per coprire i finanziamenti necessari. I fondi dovranno essere mobilitati nella massima trasparenza e tracciabilità possibile e rispettare il regolamento sulla tassonomia nel passaggio da attività economiche non sostenibili ad attività economiche sostenibili e il principio "non arrecare danni significativi". Viene inoltre sottolineata la necessità di indicatori di sostenibilità armonizzati e di una metodologia per misurare l'impatto.Il testo adottato esplora nuovi modi per favorire una maggiore mobilizzazione degli investimenti privati, ad esempio attraverso l'emissione di Green Bonds. Si rimarca infine l'importanza di una effettiva lotta all'evasione ed elusione fiscale.
InvestEU Programme (A9-203/2020 - José Manuel Fernandes, Irene Tinagli)
Ritengo che il voto espresso dal Parlamento europeo sul programma di investimenti InvestEU sia un'importante occasione persa. Il supporto della ripresa economica dovrebbe seguire le linee tracciate dal Green Deal, caposaldo della nuova legislatura europea. Il voto espresso dal Parlamento, invece, è andato nella direzione opposta, destinando un inefficace 30% della dotazione finanziaria al clima.Questa percentuale è assolutamente inadeguata per far fronte ad una crisi che ha ricadute sull'intero sistema e la cui soluzione non può più essere rimandata. Con il solito meccanismo della concessione di deroghe, il Parlamento, sebbene escluda gas, carbone e petrolio, di fatto ne rende possibile l'estrazione con le tante deroghe concesse. Il programma di investimenti InvestEU avrebbe potuto essere molto più ambizioso, soprattutto in vista del negoziato con Consiglio e Commissione che, al solito, mirerà ad un accordo al ribasso. Il contrasto agli effetti irreversibili della crisi climatica necessita di azioni più concrete e coraggiose. Questo voto, invece, ha segnato ancora una volta un'inversione di tendenza rispetto ad un percorso serio verso la neutralità climatica e, allo stesso tempo, ha rappresentato un'ulteriore vittoria delle grandi industrie a discapito dell'ambiente. Ecco perché ho votato contro.
Towards a more sustainable single market for business and consumers (A9-0209/2020 - David Cormand)
Ho votato a favore di questa risoluzione che chiede regole europee per garantire il diritto alla riparazione dei prodotti e azioni legislative urgenti contro pratiche che riducono la vita dei prodotti e che impediscono la riparabilità degli stessi, inclusi i software.L'attuale modello economico basato su produzione-consumo-creazione di rifiuti è totalmente fallimentare e anacronistico. È urgente accelerare la transizione verso un modello economico circolare basato sulla prevenzione dei rifiuti, il riuso e l'efficienza delle risorse.I prodotti devono essere progettati per essere riutilizzabili, riparabili, facilmente smontabili e riciclabili al termine della loro vita.Troppi ostacoli restano da affrontare per una vera transizione verso l'economia circolare: riparazioni ancora troppo costose, troppo complicate per mancanza dei pezzi di ricambio o semplicemente per mancanza di informazioni, scarsa consapevolezza dei propri diritti in caso di prodotti difettosi, ecc...Vogliamo un mercato europeo in cui i consumatori hanno la garanzia di acquistare prodotti e servizi sicuri, sostenibili, accessibili e sono in grado di operare scelte informate e in cui i produttori più virtuosi possono beneficiare dei vantaggi offerti dal mercato.Sta adesso alla Commissione rispondere a questa risoluzione del PE con proposte legislative egualmente ambiziose.
Strengthening media freedom: the protection of journalists in Europe, hate speech, disinformation and the role of platforms (A9-0205/2020 - Magdalena Adamowicz)
La libertà, il pluralismo e l'indipendenza dei media e la sicurezza dei giornalisti sono elementi fondamentali del diritto alla libertà di espressione e di informazione e sono essenziali per il funzionamento democratico dell'UE e dei suoi Stati membri.I media svolgono un ruolo cruciale in una società democratica, in quanto fungono da organi di controllo pubblico e contribuiscono all'informazione e alla responsabilizzazione dei cittadini, ampliando la loro comprensione dell'attuale panorama politico e sociale e favorendo la loro partecipazione consapevole alla vita democratica.Ho votato a favore di questa relazione perché il diritto alla libertà di espressione ha richiesto secoli di lotte e rivendicazioni, pertanto gli abusi e gli attacchi che continuano a essere perpetrati nei confronti di giornalisti e operatori dei media in alcuni Stati membri a causa del loro lavoro, rappresentano una grave violazione dei diritti fondamentali.Esprimo rammarico per la bocciatura dell'emendamento sul caso Assange, una bocciatura che significa far passare sotto silenzio una preoccupante inosservanza del diritto di espressione e aprire gli argini a situazioni non conciliabili in nessun modo con i principi della democrazia europea, su cui si fondano le nostre civiltà.
A New Industrial Strategy for Europe (A9-0197/2020 - Carlo Calenda)
Con questa risoluzione il Parlamento chiede alla Commissione europea di aggiornare la Strategia industriale e adeguarla alle esigenze dell'economia europea post-COVID-19. Questa terribile pandemia, infatti, non è che l'ennesimo monito di un modello di crescita economica fallato e inefficiente, e il segnale che la transizione a uno sviluppo veramente sostenibile è urgente. Mai come ora bisogna investire nel tessuto industriale europeo, specialmente nelle PMI, perché partecipi al percorso verso la neutralità climatica e ne colga gli immensi benefici. Rispetto alla bozza iniziale del relatore, che mostrava varie lacune ed elementi di criticità, il testo è migliorato, anche grazie ai numerosissimi emendamenti che abbiamo presentato. Avremmo certamente preferito ci fossero richieste più stringenti rispetto alla sostenibilità del processo di digitalizzazione, e che non ci fosse invece il cosiddetto principio "one in-one out ", cha dà un'idea sbagliata dei requisiti ambientali, come fossero un inutile peso amministrativo. Tuttavia, a risultato delle negoziazioni ritroviamo principi per noi fondamentali, come il fatto che la transizione ecologica del settore industriale debba riguardare tutte le sue fasi e rispettare i principi di efficienza energetica e dell'utilizzo delle risorse, di circolarità e non tossicità della produzione e dei prodotti. Per questo ho votato a favore della risoluzione.
Objection pursuant to Rule 112: Lead in gunshot in or around wetlands (B9-0365/2020)
Ho votato contro l'obiezione volta a bocciare la proposta della Commissione di vietare l'utilizzo di munizioni in piombo in o nei dintorni di zone umide. Il piombo è una sostanza pericolosa per l'ambiente, la salute umana e quella animale. L'ECHA ha stimato che ogni anno più di 21 000 tonnellate di piombo sono disperse nell'ambiente e un milione di uccelli acquatici vengono uccisi a causa dell'utilizzo del piombo nelle munizioni.L'impatto del piombo è devastante anche sulla salute umana con oltre 900 mila morti premature all'anno, ed è particolarmente pericoloso per i bambini, per i quali l'esposizione al piombo provoca riduzione del quoziente intellettivo e problemi cardiovascolari, immunologici e endocrini.Munizioni non tossiche alternative al piombo sono ormai ampiamente disponibili. Si pensi che la Danimarca e i Paesi Bassi hanno vietato l'uso di munizioni in piombo già dagli anni '90.Mi aspetto che il prossimo passo della Commissione sia quello di proibire le munizioni in piombo ovunque, non solo nelle zone umide.
Objection pursuant to Rule 112: Active substances, including chlorotoluron (B9-0367/2020)
Con questa risoluzione, firmata da me insieme ad altri colleghi, il Parlamento europeo obietta la decisione della Commissione di prorogare il periodo di approvazione della sostanza attiva clorotoluron, un erbicida identificato come probabile interferente endocrino. Il clorotoluron è una sostanza altamente tossica per gli organismi acquatici e molto tossica per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, sospettata di causare il cancro e di nuocere al feto.La Commissione ha prorogato ogni anno, a partire dal 2017, l'approvazione di questa sostanza attiva e ora, ancora una volta, estende il periodo sino al 31 ottobre 2021 nonostante diverse pubblicazioni scientifiche mostrino che il clorotoluron è un probabile interferente endocrino. Il Parlamento si era già opposto alla precedente proroga del periodo di approvazione del clorotoluron nella sua risoluzione del 10 ottobre 2019.La decisione di prorogare il periodo di approvazione del clorotoluron non è basata sul fatto che tale sostanza possa essere utilizzata in modo sicuro e non garantisce un livello elevato di protezione della salute umana, animale e dell'ambiente. Occorre prestare un'attenzione particolare alla tutela dei gruppi vulnerabili della popolazione, tra cui le donne in stato di gravidanza e i bambini.
Objection pursuant to Rule 112: Carbendazim for use in certain biocidal products (B9-0366/2020)
Con questa risoluzione, firmata da me insieme ad altri colleghi, il Parlamento europeo obietta la decisione della Commissione di autorizzare l'uso del carbendazim come principio attivo ai fini del suo uso in biocidi dei tipi di prodotto 7 (preservanti per pellicole che sono applicati a prodotti finiti come le vernici) e 10 (utilizzato come fungicida nei preservanti per i materiali da costruzione) per un periodo di tre anni.L'approvazione del carbendazim comporta rischi inaccettabili per la salute umana in quanto si tratta di una sostanza classificata come mutagena, tossica per la riproduzione e con potenziali proprietà di interferenza endocrina.Trovo molto preoccupante che la Commissione continui a ignorare il principio di precauzione proponendo di autorizzare sostanze attive a seguito di valutazioni insufficienti: la Commissione non ha propriamente valutato la disponibilità di alternative al carbendazim, la maggior parte dei contributi trasmessi alla Commissione risalgono al 2014 e concludono che è possibile trovare alternative al carbendazim sebbene ciò comporti delle difficoltà. Da allora sono passati 7 anni per trovare alternative.La Commissione ha dichiarato di voler azzerare l'inquinamento per un ambiente privo di sostanze tossiche ma alla prova dei fatti fallisce al primo test per proteggere meglio i cittadini e l'ambiente dalle sostanze chimiche pericolose.
Additional resources in the context of the COVID-19 pandemic: REACT-EU (A9-0150/2020 - Andrey Novakov, Constanze Krehl)
Ho votato a favore dell'accordo sull'impiego di risorse REACT-EU aggiuntive, rispetto a quelle previste nel Piano di ripresa (Recovery Plan) e destinate a sostenere una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia dell'UE, dalla crisi dovuta al COVID-19.I fondi di REACT-EU consistono in 47,5 miliardi di euro da utilizzare nei prossimi due anni. Le risorse saranno rese disponibili attraverso i Fondi strutturali dell'UE, con 37,5 miliardi di euro stanziati per il 2021 e 10 miliardi di euro per il 2022. Le operazioni coperte dall'accordo saranno ammissibili a partire dal 1° febbraio 2020. Inoltre, i Paesi dell'UE potranno utilizzare queste risorse aggiuntive fino alla fine del 2023, oltre alla proposta originaria della Commissione del 2022.
Council regulation laying down the multiannual financial framework for the years 2021 to 2027 (A9-0260/2020 - Jan Olbrycht, Margarida Marques)
Discutendo questo regolamento, per la prima volta il Parlamento ha potuto esercitare appieno il ruolo di portavoce delle aspettative e delle esigenze dei cittadini europei, partecipando attivamente ai negoziati del bilancio 2021-2027 e riuscendone ad influenzare il risultato. Benché rimangano alcune zone d'ombra, si tratta comunque di una vera e propria ventata di novità rispetto ai precedenti regolamenti, che venivano negoziati a porte chiuse, come testimoniato dal fatto che possiamo ritrovare posizioni molto più ambiziose in termini di sostenibilità e transizione verde. È poi straordinario che il Parlamento sia riuscito a evitare un'ulteriore riduzione del bilancio europeo, rispetto al periodo precedente, spingendo invece per l'introduzione di un aumento automatico del valore di 16 miliardi di euro. Di questi, 15 miliardi sono stati redistribuiti tra programmi di importanza cruciale per i cittadini europei, come Orizzonte Europa, InvestEU ed Erasmus+, e soprattutto triplicando il nuovo programma UE, dedicato alla salute, EU4Health. Il bilancio include poi il nuovo strumento per la ripresa economica, che è il braccio giuridico del Recovery Plan, e che garantirà quindi un supporto vitale all'economia e ai cittadini europei, provati dalla pandemia COVID-19.Per questi motivi, ho votato a favore.
Interinstitutional Agreement on budgetary discipline, on cooperation in budgetary matters and on sound financial management, as well as on new own resources, including a roadmap towards the introduction of new own resources (A9-0261/2020 - Esteban González Pons)
Negoziando questo nuovo accordo inter-istituzionale, a copertura del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, il Parlamento è riuscito a tenere fermi tre punti importantissimi, per i cittadini europei. Innanzitutto, troviamo per la prima volta dei target di spesa per la lotta alla crisi climatica e per la tutela della biodiversità, rispettivamente pari ad almeno 30% e 10%, con metodologie di calcolo aggiornate. Inoltre, si stabilisce finalmente l'equità di genere come criterio guida vincolante per la spesa pubblica, prevedendo di creare una metodologia di valutazione degli impatti di genere e "gender mainstreaming", da estendere poi ad altri programmi. Infine, l'accordo introduce un iter chiaro e giuridicamente vincolante per la creazione di risorse proprie UE, che consentiranno all'Unione di rispondere alle esigenze dei cittadini europei nei settori di competenza senza dover sottostare ai diktat nazionali. Altro punto positivo è l'istituzionalizzazione delle procedure di cooperazione e dialogo tra Consiglio e Parlamento nella definizione del bilancio pluriennale e anche su Next Generation EU, così da assicurare trasparenza e monitoraggio attento, da parte dei rappresentanti eletti dei cittadini europei.Per questi motivi, ho votato a favore di questo accordo.
A new strategy for European SMEs (A9-0237/2020 - Paolo Borchia)
La crisi economica causata dalla pandemia COVID-19 sta avendo un impatto devastante sulle PMI italiane ed europee. Con questo rapporto d'iniziativa, il Parlamento, intende riaffermare il proprio sostegno alle PMI, invitando la Commissione ad aggiornare la strategia ad esse dedicata, per tutelarne il ruolo di ossatura del sistema economico europeo e consentire loro, di competere ad armi pari con le grandi compagnie, nello sfruttare le risorse messe a disposizione per la ripresa economica. Una strategia aggiornata dovrà presentare misure concrete e tempestive, per facilitare la transizione delle PMI a modelli di business sostenibili, a livello di impatto ambientale ma anche sociale, e con un'attenzione speciale all'imprenditoria femminile. Sarà fondamentale supportare la digitalizzazione delle piccole e medie imprese, sfruttando il potenziale delle tecnologie più avanzate, per ottenere maggiori benefici economici con minori costi ambientali e sociali. Sarà certamente importante garantire che le PMI non siano ostaggio di un carico amministrativo eccessivo, ma è sbagliato far passare l'idea che la legislazione, come quella per la tutela dell'ambiente e dell'occupazione, sia per forza un peso burocratico da evitare. Poiché sfortunatamente la relazione al voto proietta questa visione, chiedendo alla Commissione di ridurre il carico amministrativo secondo tempistiche irrealistiche, mi sono astenuta.
MFF, Rule of Law Conditionality and Own Resources (B9-0428/2020, B9-0429/2020)
Con questa risoluzione, il Parlamento prende una posizione chiara e netta sulle conclusioni del Consiglio europeo dell'11 dicembre 2020, in cui gli Stati membri, hanno raggiunto un'intesa politica per superare l'assurdo veto posto da Ungheria e Polonia. È certamente positivo che i Capi di Stato e di governo, abbiano confermato gli storici accordi interistituzionali sul QFP e sul meccanismo di condizionalità dello stato di diritto, dando così via libera anche al Next Generation EU. L'intesa raggiunta solleva però, grossi problemi di equilibrio istituzionale, trascurando ancora una volta la voce dei cittadini europei, come veicolata dai loro eletti in Parlamento. Il ruolo di co-legislatore e supervisore che spetta al Parlamento non può essere oscurato dalle intese a porte chiuse del Consiglio europeo, il quale non ha funzione legislativa né può modificare gli accordi raggiunti dalle altre istituzioni, trattandole come passacarte. L'indipendenza della Commissione e il monitoraggio parlamentare del suo operato, sono princìpi fondamentali per una vera democrazia europea, e non vanno sacrificati. Questo sarà particolarmente importante nella gestione del Next Generation EU e della ripresa economica post pandemia, ma anche per assicurare il rispetto dello stato di diritto in Polonia e Ungheria.Per queste ragioni, ho convintamente votato a favore.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Genetically modified soybean MON 87751 × MON 87701 × MON 87708 × MON 89788 (B9-0411/2020)
Da dicembre 2015 ad oggi, il Parlamento europeo ha approvato ben 51 obiezioni a proposte della Commissione europea, di approvazione di organismi geneticamente modificati (OGM). È arrivato il momento per la Commissione, di ascoltare la voce dei rappresentanti dei cittadini europei e di smettere di autorizzare OGM nell'Unione europea, in barba ai principi di democrazia. Infatti, non solo il Parlamento europeo continua ad opporsi ma anche sempre più Stati membri, non supportano la Commissione europea nell'approvazione di OGM.La Commissione continua ad approvare prodotti geneticamente modificati, la cui coltivazione causa danni ambientali nei Paesi produttori. Basti pensare che la coltivazione della soia OGM, è uno dei principali fattori della deforestazione nel mondo e in particolare nella foresta amazzonica e in Sud America dove, ben il 97% e il 100% della soia coltivata, rispettivamente in Brasile e in Argentina, è soia geneticamente modificata, la maggior parte della quale, è utilizzata come mangime per animali, che spesso finisce negli allevamenti intensivi e industriali, tra i principali responsabili dell'inquinamento atmosferico.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Genetically modified maize MON 87427 × MON 89034 × MIR162 × MON 87411 and genetically modified maize combining two or three of the single events MON 87427, MON 89034, MIR162 and MON 87411 (B9-0413/2020)
Da dicembre 2015 ad oggi, il Parlamento europeo ha approvato 51 obiezioni a proposte della Commissione europea di approvazione di organismi geneticamente modificati (OGM). È arrivato il momento per la Commissione, di ascoltare la voce dei rappresentanti dei cittadini europei e di smettere di autorizzare OGM nell'Unione europea in barba ai principi di democrazia. Infatti, non solo il Parlamento europeo continua ad opporsi ma anche sempre più Stati membri non supportano la Commissione europea nell'approvazione di OGM.La stragrande maggioranza delle colture OGM è stata geneticamente modificata, in modo da essere tollerante a uno o più erbicidi. Questa modifica consente di utilizzare erbicidi per trattare le erbe infestanti durante la coltivazione della coltura OGM, senza che la coltura muoia.Tuttavia, l'uso eccessivo di questi erbicidi sulle colture OGM ha portato allo sviluppo di piante infestanti resistenti agli erbicidi. La risposta delle aziende biotecnologiche è stata quella di sviluppare colture OGM tolleranti a un numero crescente di erbicidi.Questa forte dipendenza da sostanze chimiche in agricoltura ha implicazioni per la salute, l'ambiente e la biodiversità nei paesi di coltivazione e può comportare rischi per la salute dei consumatori nell'UE se le colture OGM sono autorizzate per l'importazione di alimenti e mangimi.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Genetically modified maize MIR604 (SYN-IR6Ø4-5) (B9-0414/2020)
Da dicembre 2015 ad oggi, il Parlamento europeo ha approvato ben 51 obiezioni a proposte della Commissione europea, di approvazione di organismi geneticamente modificati (OGM). È arrivato il momento per la Commissione di ascoltare la voce dei rappresentanti dei cittadini europei e di smettere di autorizzare OGM nell'Unione europea, in barba ai principi di democrazia. Infatti, non solo il Parlamento europeo continua ad opporsi, ma anche sempre più Stati membri non supportano la Commissione europea nell'approvazione di OGM.La stragrande maggioranza delle colture GM è stata geneticamente modificata in modo da essere tollerante a uno o più erbicidi. Questa modifica consente di utilizzare erbicidi per trattare le erbe infestanti durante la coltivazione della coltura GM senza che la coltura muoia.Tuttavia, l'uso eccessivo di questi erbicidi sulle colture GM ha portato allo sviluppo di piante infestanti resistenti agli erbicidi. La risposta delle aziende biotecnologiche è stata quella di sviluppare colture GM tolleranti a un numero sempre crescente di erbicidi. Questa forte dipendenza da sostanze chimiche in agricoltura, ha implicazioni per la salute, l'ambiente e la biodiversità, nei paesi di coltivazione e può anche comportare rischi per la salute dei consumatori nell'UE, se le colture GM sono autorizzate per l'importazione di alimenti e mangimi.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Genetically modified maize MON 88017 (MON-88Ø17-3) (B9-0415/2020)
Da dicembre 2015 ad oggi, il Parlamento europeo ha approvato ben 51 obiezioni, a proposte della Commissione europea, di approvazione di organismi geneticamente modificati (OGM). È arrivato il momento per la Commissione di ascoltare la voce dei rappresentanti dei cittadini europei e di smettere di autorizzare OGM nell'Unione Europea in barba ai principi di democrazia. Infatti, non solo il Parlamento europeo continua ad opporsi, ma anche sempre più Stati membri non supportano la Commissione europea nell'approvazione di OGM.La stragrande maggioranza delle colture OGM è stata geneticamente modificata, in modo da essere tollerante a uno o più erbicidi. Questa modifica consente di utilizzare erbicidi per trattare le erbe infestanti durante la coltivazione della coltura OGM senza che la coltura muoia.Tuttavia, l'uso eccessivo di questi erbicidi sulle colture OGM ha portato allo sviluppo di piante infestanti resistenti agli erbicidi. La risposta delle aziende biotecnologiche è stata quella di sviluppare colture OGM tolleranti a un numero sempre crescente di erbicidi.Questa forte dipendenza da sostanze chimiche in agricoltura ha implicazioni per la salute, l'ambiente e la biodiversità nei paesi di coltivazione e può anche comportare rischi per la salute dei consumatori nell'UE, se le colture GM sono autorizzate per l'importazione di alimenti e mangimi.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Genetically modified maize MON 89034 (MON-89Ø34-3) (B9-0416/2020)
Da dicembre 2015 ad oggi, il Parlamento europeo ha approvato ben 51 obiezioni, a proposte della Commissione europea, di approvazione di organismi geneticamente modificati (OGM). È arrivato il momento per la Commissione di ascoltare la voce dei rappresentanti dei cittadini europei e di smettere di autorizzare OGM, nell'Unione europea, in barba ai principi di democrazia. Infatti, non solo il Parlamento europeo continua ad opporsi ma anche sempre più Stati membri non supportano la Commissione europea nell'approvazione di OGM. La stragrande maggioranza delle colture OGM è stata geneticamente modificata, in modo da essere tollerante a uno o più erbicidi. Questa modifica consente di utilizzare erbicidi per trattare le erbe infestanti durante la coltivazione della coltura OGM, senza che la coltura muoia.Tuttavia, l'uso eccessivo di questi erbicidi sulle colture GM ha portato allo sviluppo di piante infestanti resistenti agli erbicidi. La risposta delle aziende biotecnologiche è stata quella di sviluppare colture OGM tolleranti a un numero sempre crescente di erbicidi.Questa forte dipendenza da sostanze chimiche in agricoltura, ha implicazioni per la salute, l'ambiente e la biodiversità nei paesi di coltivazione e può anche comportare rischi per la salute dei consumatori nell'UE, se le colture OGM sono autorizzate per l'importazione di alimenti e mangimi.
A strong social Europe for Just Transitions (A9-0233/2020 - Dennis Radtke, Agnes Jongerius)
Ho votato a favore della relazione del PE che chiede misure chiare e ambiziose per la trasformazione sostenibile dell'economia europea e la creazione di posti di lavoro di qualità. Affinché questa transizione abbia successo, è necessario mettere le persone al centro del processo. Il testo del PE rafforza gli aspetti di genere, chiedendo alla Commissione e agli Stati membri, di garantire l'accesso delle donne a nuovi lavori verdi, ridurre il divario di genere nell'occupazione nel settore delle energie rinnovabili, così come eliminare il divario retributivo di genere.Inoltre, il PE invita la Commissione a presentare con urgenza un quadro giuridico sulla trasparenza retributiva e invita gli Stati membri ad adottare strategie nazionali per l'uguaglianza di genere, come componente importante delle misure socioeconomiche adottate sulla scia della crisi COVID.Il testo sottolinea che una giusta transizione verde e digitale può essere sostenuta solo con un adeguato supporto alle infrastrutture educative, sociali e sanitarie. Chiede di garantire alloggi dignitosi per tutti, fissare salari minimi legali, un quadro per regimi di reddito minimo per tutti e garantire una pensione al di sopra della soglia di povertà, ma mi rammarica, che il testo contenga possibilità di stage non retribuiti, per ottenere titoli di studio.
Implementation of the EU water legislation (B9-0401/2020)
Ho votato a favore della risoluzione del PE, che chiede agli Stati membri ,maggiore impegno per garantire i principi di precauzione e "chi inquina paga". Sono soddisfatta che sia stato approvato l'emendamento che respinge qualsiasi tentativo di mercificazione dell'acqua, scongiurando il rischio di assoggettamento dei beni pubblici essenziali alla speculazione e l'emendamento che invita gli Stati membri, a separare i soggetti incaricati della gestione dei corpi idrici, da quelli preposti alla loro valutazione.Sono tuttavia delusa, perché non è stato approvato l'emendamento che proponeva l'esclusione dei servizi idrici e igienico-sanitari da qualsiasi liberalizzazione. La risoluzione chiede di affrontare il problema dei residui di pesticidi, farmaci, interferenti endocrini e microplastiche nelle acque, ma avrei voluto una chiara presa di posizione del PE per l'eliminazione di tutti i PFAS e non solo di quelli ritenuti come "non essenziali".Infine, per quanto la risoluzione contestualizzi il contributo dell'energia idroelettrica, nel raggiungimento degli obiettivi climatici, sottolineandone i potenziali effetti negativi sulle acque e sugli habitat naturali, avrei voluto un maggiore impegno, ad esempio nell'estendere ovunque, non solo nelle zone protette, il divieto di costruzione di centrali idroelettriche.
The need for a dedicated Council configuration on gender equality (B9-0402/2020, B9-0404/2020)
Istituire una formazione del Consiglio dedicata alla parità di genere è quanto mai necessario affinché il diritto alla parità di trattamento e alla non discriminazione sancito dai Trattati e dalla Carta dei diritti fondamentali venga concretamente applicato. Siamo ancora lontani da una reale uguaglianza di genere nell'UE: secondo l'EIGE 2020 occorrono ancora 60 anni. Troppo tempo, se si pensa che ogni anno nell'UE si contano circa 3500 femminicidi, che le donne sono sottorappresentate nelle posizioni decisionali e che, otto anni dopo la sua approvazione, la Convenzione di Istanbul non è ancora stata ratificata da tutti gli Stati membri, né dall'UE. L'istituzione di una formazione del Consiglio dedicata alla parità di genere, rappresenterebbe uno strumento fondamentale per consentire ai ministri responsabili di incontrarsi ed operare regolarmente, favorendo lo scambio di buone prassi e di esperienze comuni, riducendo i divari tra gli Stati membri per quanto attiene alla tutela dei diritti delle donne, tra l'altro particolarmente esposte al devastante impatto dell'attuale pandemia. Un siffatto strumento, inoltre, agevolerebbe lo sblocco dei negoziati, come la ratifica della Convenzione di Istanbul, e favorirebbe l'integrazione delle politiche e delle normative europee in materia.Ecco perché dobbiamo operare attivamente in questa direzione, ecco perché, ho votato a favore.
EU Strategy on adaptation to climate change (B9-0422/2020)
Ho votato a favore della risoluzione del PE sull'adattamento ai cambiamenti climatici, che chiede obiettivi vincolanti, sia a livello UE che di Stati membri, maggiori fondi per misure di adattamento ai cambiamenti climatici, ricordando che i costi per la non azione, sarebbero maggiori, protezione dei diritti umani delle popolazioni minacciate dai cambiamenti climatici. La risoluzione chiede agli Stati membri di sviluppare piani di prevenzione e risposte rapide ai disastri climatici come ondate di calore, alluvioni e siccità.Infine, il PE chiede alla Commissione di assicurare che i costi derivanti dalla mancata adozione di misure di adattamento, non ricadano sui cittadini e che venga pienamente implementato il principio "chi inquina paga".
Deliberations of the Committee on Petitions 2019 (A9-0230/2020 - Kosma Złotowski)
Lo strumento della petizione europea, è un'essenziale strumento di partecipazione, per permettere ai cittadini, di dar voce alle proprie istanze nell'ambito del processo decisionale dell'UE, di favorire un più ampio scrutinio delle istituzioni europee e nazionali e una maggior tutela dei diritti, di derivazioni comunitaria e del diritto UE in generale. Questa relazione ben illustra gli avanzamenti registrati nel corso del 2019, rappresentati dall'aumento dell'11,23 % del numero di petizioni ricevute, rispetto all'anno precedente e dal numero considerevole di petizioni dibattute, da parte della commissione per le petizioni, di cui moltissime in ambito ambientale e di benessere degli animali, alcune delle quali hanno condotto ad importanti azioni legislative o politiche, nonché pronunce pregiudiziali o procedure d'infrazione. La relazione individua i principali ostali ad una maggiore efficacia di questo strumento, così come gli ambiti nei quali è necessario intervenire per garantire un processo decisionale trasparente e partecipato, richiedendo la rapida approvazione di riforme giuridiche, volte ad affrontare la mancanza di trasparenza, i conflitti di interessi e le questioni etiche a livello UE. Positivo infine, l'invito alla Commissione, ad avviare una proposta legislativa sulla base di iniziative dei cittadini europei, dall'esito positivo, sostenute dal Parlamento.Per queste ragioni ho votato a favore.
Revision of the Trans-European Transport Network (TEN-T) guidelines (A9-0251/2020 - Jens Gieseke)
Questa relazione è in larga parte condivisibile, specialmente rispetto alla necessità di completare i piccoli collegamenti transfrontalieri e investire sulla mobilità regionale e locale. Tuttavia, si tralascia l'enorme impatto climatico e ambientale delle maxi infrastrutture che l'Unione europea finanzia, nell'ambito della rete transeuropea. Opere come il TAV Torino-Lione: un mega progetto che - come certificato dalla Corte dei Conti europea - è un chiaro esempio di malagestione, in cui la voce dei cittadini è stata esclusa a priori e ostacolata, e che, soprattutto, produrrà emissioni almeno fino al 2050, oltre a impatti pesanti sulla biodiversità. Appare quindi evidente la contraddizione nell'operato della Commissione europea che, mentre propone misure per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, continua a finanziare opere che avranno impatto climatico negativo almeno fino ad allora, per di più, sostenendo che sono compatibili con il Green Deal europeo. Mi rammarico che questo Parlamento non abbia avuto il coraggio di denunciarlo, proprio ora che gli Stati membri sono pronti a dirottare su queste opere dannose i soldi del Recovery Fund, togliendo risorse a una ripresa veramente verde.Per questo motivo non ho potuto votare a favore della relazione, e mi sono astenuta.
The arrest of Aleksei Navalny (B9-0090/2021, B9-0091/2021, B9-0092/2021, B9-0093/2021, B9-0094/2021, B9-0095/2021)
Alexei Navalny, il più noto attivista russo contro la corruzione ed esponente politico dell'opposizione, è stato arrestato al suo rientro in Russia, dopo aver ricevuto cure mediche urgenti a seguito del tentativo di assassinarlo, mediante l'uso di un agente chimico nervino vietato. È stato, inoltre, impedito a Navalny di vedere il suo avvocato e assicurarsi una qualsiasi forma di tutela difensiva. Il suo arresto è inaccettabile! A norma della Convenzione sulle armi chimiche l'avvelenamento di un individuo, mediante l'uso di un agente nervino, è considerato uso di armi chimiche, grave violazione delle norme internazionali in materia di diritti umani.Il tentato omicidio di Navalny getta una luce inquietante sullo stato della democrazia e dei diritti umani in Russia.Votando a favore di questa risoluzione, mi unisco alla voce di chi chiede il rilascio immediato e incondizionato di Navalny, condannando il suo arresto arbitrario e i procedimenti giudiziari, che non hanno rispettato le norme fondamentali dello stato di diritto, tra cui l'indipendenza della magistratura, il diritto a un giusto processo e il diritto a un difensore.Con questo voto, inoltre, chiediamo alle autorità russe, di cessare ogni forma di repressione verso giornalisti, difensori dei diritti umani ed esponenti politici dell'opposizione.
Decent and affordable housing for all (A9-0247/2020 - Kim Van Sparrentak)
In Europa oltre 700.000 persone non hanno una casa e vivono per strada. La popolazione senza fissa dimora in UE è aumentata del 70% negli ultimi 10 anni, ed è in continua crescita. Una situazione inaccettabile, se si pensa che l'accesso a un alloggio adeguato costituisce, secondo la Carta sociale europea e il pilastro europeo dei diritti sociali, un diritto fondamentale e una condizione preliminare per l'esercizio di altri diritti fondamentali. Le autorità nazionali, regionali e locali degli Stati membri, hanno l'obbligo di adottare le misure necessarie a garantire che tale diritto sia applicato nei rispettivi mercati immobiliari. Invece, i prezzi degli alloggi sono in crescita stabile ogni anno e a un ritmo più veloce rispetto all'aumento del reddito disponibile. Bisogna intervenire con urgenza per porre fine all'esclusione abitativa nell'UE entro il 2030, perché l'esclusione abitativa comporta anche esclusione sociale e disuguaglianza sanitaria, così come sottolineato dall'OMS, che ha individuato negli alloggi un ambito d'azione essenziale per contrastare le disuguaglianze sanitarie.Ecco perché ho votato in favore di questa proposta di risoluzione, affinché le istituzioni europee si attivino a combattere il fenomeno dei senza fissa dimora e realizzino alloggi adeguati, dignitosi, efficienti e salubri.
The right to disconnect (A9-0246/2020 - Alex Agius Saliba)
L'attuale pandemia ha portato, tra le varie conseguenze, anche un aumento significativo dell'uso di strumenti digitali in ambito lavorativo per consentire il procedere delle attività a distanza. Insieme agli innegabili vantaggi di questa modalità, si sono però prefigurati anche rischi concreti per il benessere dei lavoratori. L'intensificazione del lavoro, l'estensione degli orari lavorativi, il confine più sfumato tra vita professionale e vita privata, hanno dato vita ad una cultura del "sempre online" che può provocare riduzione della concentrazione e sovraccarico cognitivo ed emotivo, tensioni muscolari e disturbi muscolo-scheletrici, aumento dei livelli di stress con ricadute anche pesanti sullo stato di salute generale. Ho votato in favore di questa proposta di risoluzione per chiedere alla Commissione, di considerare il diritto alla disconnessione tra i diritti fondamentali e parte intrinseca dei nuovi modelli di lavoro nell'era digitale. È necessario, inoltre, che la Commissione presenti un quadro legislativo per stabilire i requisiti minimi sul lavoro a distanza, garantendo che il telelavoro non pregiudichi le condizioni di impiego dei lavoratori, che tuteli le fasce vulnerabili, che stabilisca regole trasparenti relativamente all'orario di lavoro e alle ferie, che includa, infine, il diritto alla disconnessione nella sua nuova strategia in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Reforming the EU list of tax havens (B9-0052/2021)
Ho votato a favore di questa risoluzione con cui il PE chiede di modificare il sistema, attraverso cui viene redatta la lista UE dei paradisi fiscali, istituita nel 2017, in quanto l'attuale sistema è confuso e inefficace. La eisoluzione propone delle modiche per rendere il processo di valutazione di un paese più trasparente, coerente e imparziale ed evitare che un paese venga rimosso dall'elenco troppo rapidamente. Il PE chiede che tutte le giurisdizioni con un'aliquota d'imposta sulle società, pari allo 0% o senza imposte sugli utili delle società vengano automaticamente inserite nell'elenco dei paradisi fiscali.La recente rimozione delle Isole Cayman dall'elenco, mentre nel Paese si applica una politica di aliquote fiscali dello 0%, è una prova sufficiente che l'attuale sistema di valutazione presenta delle falle. Inoltre, il PE chiede misure più severe affinché la rimozione di un paese dall'elenco, non avvenga a seguito di modifiche puramente simboliche del sistema fiscale di un paese.Anche i Paesi UE dovrebbero essere sottoposti a verifica se presentano qualche caratteristica di paradiso fiscale ed eventualmente, essere considerati tali.La lista deve essere redatta e aggiornata attraverso uno strumento giuridicamente vincolante entro il 2021 per porre fine all'inaccettabile mancanza di trasparenza.
The EU Strategy for Gender Equality (A9-0234/2020 - Maria Noichl)
Sebbene siano stati compiuti notevoli passi in avantin lungo il percorso della parità di genere, in tutto il mondon persistono ancora dannosi stereotipi che perpetuano le disuguaglianze in tutti i settori. La promozione di una parità di genere effettivan rappresenta un beneficio importante per l'intera società, non solo per le donne. La violazione dei diritti delle donne, infatti, è una violazione dell'intero apparato democratico. Per questo è importante comprendere le cause alla base del fenomeno, che negli ultimi anni ha determinato un rallentamento dei progressi fatti in questo campo, visto che ancora oggi nell'UE, una donna su tre ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale, che il diritto alla parità di retribuzione per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, non è sempre garantito, anche quando è sancito dalla legge, e che la sotto rappresentanza delle donne nel mercato del lavoro, ne determina anche una disparità di partecipazione al processo decisionale.Per questo ho votato a favore di una strategia UE per la parità di genere, chiedendo che venga applicata concretamente in tutti gli Stati membri e in tutti i settori, da quello sociale a quello familiare, da quello professionale a quello della salute.
Closing the digital gender gap: women’s participation in the digital economy (A9-0232/2020 - Maria da Graça Carvalho)
La digitalizzazione ha radicalmente modificato la maggior parte degli aspetti della nostra vita, creando nuove opportunità e nuove sfide, grazie soprattutto ad un uso più incisivo delle tecnologie digitali. Questi cambiamenti molto probabilmente modificheranno in maniera permanente la vita dei cittadini europei, conferendo alla digitalizzazione un ruolo di primo piano, soprattutto in ambito professionale.L'impatto della digitalizzazione sulle possibilità di studio e lavoro delle donne sarà enorme, ecco perché è fondamentale che le Istituzioni europee e gli Stati membri, si adoperino concretamente per rimuovere le disuguaglianze di genere in questo settore. I dati in merito sono allarmanti e parlano di donne che guadagnano il 19% in meno degli uomini nel settore dell'informazione e della comunicazione e di studentesse che rappresentano solo il 17% di tutti gli studenti nelle materie relative alla digitalizzazione.Ho votato in favore della proposta di risoluzione, perché la Commissione e gli Stati membri attuino una concreta transizione digitale, che riduca il divario di genere e che sia veramente inclusivo per le donne, favorendone il percorso formativo e professionale.
Establishing the Recovery and Resilience Facility (A9-0214/2020 - Eider Gardiazabal Rubial, Siegfried Mureşan, Dragoș Pîslaru)
Ho votato a favore dell'istituzione di un dispositivo per la ripresa e la resilienza che prevede 672,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti per contenere gli effetti della pandemia. Si tratta della componente più cospicua del Piano di ripresa Next Generation EU da 750 miliardi di euro. I finanziamenti saranno disponibili per tre anni e i governi dell'UE possono richiedere fino al 13% di prefinanziamento, per i loro piani di ripresa e resilienza. Ciascun piano deve destinare almeno il 37% (circa 250 miliardi di euro) del proprio bilancio al clima, e almeno il 20% alle azioni digitali e non danneggiare significativamente gli obiettivi ambientali (in stretto collegamento con il regolamento sulla tassonomia). Avrei voluto che fosse destinato almeno il 40% del bilancio al clima e purtroppo manca anche un obiettivo quantitativo per la biodiversità, ma il testo è frutto di un compromesso nel complesso positivo. In particolare, ho apprezzato il miglioramento della metodologia di monitoraggio per la spesa per il clima, basata sul quadro della tassonomia dell'UE.Potranno ricevere fondi a titolo del dispositivo, soltanto i Paesi membri, impegnati nel rispetto dello stato di diritto e dei valori fondamentali dell'Unione europea.
New Circular Economy Action Plan: see Minutes (A9-0008/2021 - Jan Huitema)
L'economia circolare può fornire soluzioni alle nuove sfide messe in evidenza dalla crisi della COVID-19, rafforzando le catene del valore all'interno dell'UE e riducendone la vulnerabilità, rendendo gli ecosistemi industriali europei più resilienti e sostenibili, nonché competitivi e redditizi, promuovendo l'autonomia strategica dell'UE e contribuendo alla creazione di posti di lavoro.Per questo ho votato a favore della relazione sul Nuovo Piano d'Azione sull'economia circolare, che pone obiettivi vincolanti di riduzione dei rifiuti entro il 2030, riduzione significativa dell'impronta dei materiali e dei consumi entro il 2030, obiettivi per garantire che i processi circolari e i flussi di risorse, non siano tossici. Inoltre, aspetti importanti della relazione, in un'ottica di trasparenza e tutela della salute dei cittadini, sono la proposta di introdurre un passaporto per i prodotti digitali, per fornire informazioni sulla durata, il riuso, la presenza di materiali e sostanze chimiche; la convalida delle dichiarazioni ecologiche per contrastare il fenomeno delle false dichiarazioni ambientali; un maggiore impegno a ridurre i rifiuti in alcuni settori (ad esempio costruzioni, elettronica, tessile, alimentare). Progressi importanti, anche se avrei voluto una maggiore ambizione nel testo, con l'eliminazione definitiva della pratica dell'incenerimento, estremamente dannosa per la salute.
Humanitarian and political situation in Yemen (B9-0119/2021)
Lo Yemen è teatro di un lungo e terribile conflitto dal 2014 tra i ribelli Houthi e l'Arabia Saudita. Questo conflitto ha causato la più grande crisi umanitaria al mondo, ulteriormente aggravatasi con la pandemia di COVID-19. La guerra ha provocato il collasso delle strutture economiche del Paese, riducendo quasi 10 milioni di persone alla fame. La mancanza di servizi sanitari, di infrastrutture, di rispetto per i basilari diritti umani, con entrambe le parti contrapposte, artefici di crimini di guerra, rendono la situazione insostenibile. A farne le spese sono soprattutto la popolazione civile, deliberatamente attaccata, il personale medico che cerca di far fronte all'emergenza sanitaria, e le donne, escluse totalmente dalla vita pubblica del Paese.Ho votato in favore di questa risoluzione affinché le Istituzioni europee facciano tutto quanto in loro potere senza ritardi, perché le parti del conflitto rispettino gli obblighi del diritto internazionale umanitario, permettendo ai civili un accesso senza restrizioni ai beni umanitari, perché il personale medico sia tutelato, perché si avviino immediatamente negoziati di pace sotto gli auspici delle Nazioni Unite, perché siano aperti canali umanitari e gli attivisti che rivendicano i loro diritti, non debbano più temere per la propria vita.
Challenges ahead for women’s rights: more than 25 years after the Beijing Declaration and Platform for Action (B9-0114/2021)
A distanza di 25 anni dalla quarta Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne, svoltasi a Pechino, risulta evidente che nel percorso verso la parità di genere, i passi in avanti compiuti risultano ancora insufficienti. In particolare, si registrano significative disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro, nella mancanza di accesso ai servizi sociali, nel maggior rischio di povertà per le donne. L'impatto della crisi di COVID-19 ha acuito le disuguaglianze esistenti, andando ad incidere anche sull'aumento degli episodi di violenza di genere. Ho firmato a favore di questa risoluzione affinché la Commissione presenti una strategia per combattere la femminilizzazione della povertà, includendo la dimensione di genere della povertà nei suoi quadri di crescita economica, politica e sociale; affinché gli Stati membri attuino misure specifiche contro il rischio di esclusione sociale; affinché entrambi i soggetti pongano le donne al centro della ripresa pandemica; perché la Commissione e gli Stati membri sviluppino obiettivi e indicatori sensibili sulla dimensione di genere per un progresso reale e non solo teorico; affinché la dimensione di genere venga riconosciuta anche per quanto riguarda gli effetti della crisi climatica, per contrastare la quale, le donne rappresentano potenti agenti di cambiamento.
InvestEU Programme (A9-0203/2020 - José Manuel Fernandes, Irene Tinagli)
Questa revisione del Programma InvestEU, opportuna e dovuta, alla luce degli effetti disastrosi della pandemia COVID-19, poteva essere un'occasione importante per infondere più ambizione rispetto all'accordo interistituzionale raggiunto nel 2019, allineandolo ai nuovi obiettivi climatici dell'Unione e al Green Deal europeo. È infatti apprezzabile il miglioramento apportato con l'introduzione di alcune garanzie sugli impatti climatici e ambientali, come il meccanismo di valutazione della sostenibilità basato sul principio del "non nuocere". Tuttavia, non sono state sanate le carenze strutturali del programma d'investimento, che non soltanto rimane rivolto anche ai progetti legati alle fonti fossili, ma resta debole sotto il profilo del tracciamento degli impatti climatici, in particolare quelli sulla biodiversità, e degli impatti di genere. Di conseguenza, allo stato attuale, non è possibile capire se e come questo programma, possa contribuire all'azione climatica dell'Unione, in termini di efficacia e di coerenza.Per questa ragione mi sono astenuta, in attesa - e con la speranza - che, anche grazie alla partnership con la Banca europea degli investimenti, il programma possa genuinamente dare alla transizione verde, gli investimenti di cui ha bisogno, privandone invece attività dannose come quelle legate alle fonti fossili.
Programme for the Union's action in the field of health for the period 2021-2027 (“EU4Health Programme”) (A9-0196/2020 - Cristian-Silviu Buşoi)
Ho votato a favore del nuovo programma EU4Health 2021-2027, che ha l'obiettivo di garantire che i sistemi sanitari dell'UE siano preparati non solo a future pandemie, ma anche ad altre minacce sanitarie. Durante le negoziazioni, il PE è riuscito a triplicare i fondi per il programma che, con un bilancio di 5,1 miliardi di euro, di cui almeno il 20% destinato alla prevenzione delle malattie e alla promozione della salute, mira ad aiutare i paesi UE a coordinarsi, a condividere i dati nonché a incrementare la disponibilità di medicinali e dispositivi medici a costi accessibili.Il programma sosterrà anche la sanità elettronica e la creazione di uno spazio comune europeo dei dati sanitari. Verranno inoltre finanziate attività volte a promuovere l'accesso a un'assistenza sanitaria di qualità, a migliorare la salute mentale e a intensificare la lotta contro il cancro.
A WTO-compatible EU carbon border adjustment mechanism (A9-0019/2021 - Yannick Jadot)
Se l'Unione europea ha compiuto sforzi significativi per tagliare le proprie emissioni dirette di gas serra, molto rimane da fare per ridurre l'impatto climatico di quanto importiamo da paesi terzi per la lavorazione o per il consumo. La proposta fatta dalla Commissione all'interno del Green Deal europeo, di istituire un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (CBAM) va nella giusta direzione, che è quella di incoraggiare i nostri partner internazionali a maggior ambizione nelle politiche climatiche. Nell'architettura di questo meccanismo, l'obiettivo ambientale deve quindi essere al centro, perché non si trasformi nell'ennesima forma di protezionismo per l'industria europea, specialmente quella che inquina ancora troppo. Il CBAM andrebbe poi inserito in un pacchetto di strumenti, anche di natura fiscale, che creino un mercato per le industrie e i prodotti più efficienti in termini di emissioni e favoriscano un consumo consapevole, rilanciando inoltre la discussione per una tassa internazionale sul carbonio, come previsto dagli Accordi di Parigi. La risoluzione raccoglie alcuni di questi spunti, ma esce dal voton mutilata del richiamo alla cancellazione dei permessi gratuiti sotto l'EU ETS, che si sono dimostrati inefficienti a promuovere la transizione verde del comparto industriale europeo.Per questo mi sono astenuta.
Corporate due diligence and corporate accountability (A9-0018/2021 - Lara Wolters)
Secondo uno studio della Commissione, le imprese che svolgono attività di due diligence in materia di ambiente e diritti umani, risultano essere una minoranza. Attualmente l'adozione di norme di due diligence stabilite nell'ambito delle Nazioni Unite, del Consiglio d'Europa, dell'OCSE e dell'ILO, è volontaria e di conseguenza la loro adozione è stata finora limitata. È per questo, che è necessario, come richiesto da questa relazione, che la Commissione presenti senza alcun ritardo una proposta legislativa sulla due diligence, obbligatoria nelle catene di approvvigionamento. Come indicato nella relazione, l'ambito di applicazione di questo futuro quadro legislativo di due diligence dell'UE dovrà essere ampio e coprire tutte le grandi imprese, le piccole e medie imprese ad alto rischio nonché quelle che forniscono servizi finanziari. La relazione inoltre, prevede un campo di applicazione che si estende anche alle imprese stabilite al di fuori dell'UE ma attive nel mercato interno. Secondo la relazione il rispetto degli obblighi di due diligence dovrebbe essere una condizione per l'accesso al mercato interno, impegnando così gli operatori a provare, attraverso l'esercizio della due diligence, che i prodotti che immettono sul mercato europeo sono conformi ai criteri ambientali e al rispetto dei diritti umani.Il mio voto su questa relazione è stato quindi positivo.
Activities of the European Ombudsman - annual report 2019 (A9-0013/2021 - Sylvie Guillaume)
La relazione sull'attività della Mediatrice europea, Emily O'Reilly, conferma il suo eccellente lavoro e il suo impegno a garantire che l'UE adotti i più elevati standard di buona amministrazione, trasparenza ed etica. La relazione evidenzia inoltre il persistere di criticità, circa la trasparenza del processo legislativo dell'UE, in particolare all'interno del Consiglio, il diritto dei cittadini di avere accesso ai documenti dell'UE, la trasparenza delle attività di lobbismo, nonché la partecipazione dei cittadini al processo decisionale dell'UE. Particolarmente positiva la richiesta, ribadita nella relazione, di rendere il registro per la trasparenza pienamente obbligatorio e giuridicamente vincolante per tutte le istituzioni e le agenzie dell'UE, garantendo così la piena trasparenza delle attività di lobbying. Molto positiva inoltre l'esortazione al Consiglio ad attuare le raccomandazioni della Mediatrice europea, riesaminando la sua politica di riservatezza che ostacolando l'accessibilità pubblica dei suoi documenti legislativi ai cittadini, lede i loro diritti democratici.Per queste ragioni ho votato a favore di questa relazione.
European Semester: Annual Sustainable Growth Strategy 2021 (A9-0036/2021 - Markus Ferber)
La grave crisi causata dalla pandemia non sarà risolta solo mediante l'attuale politica monetaria e fiscale. È fondamentale sfruttare questo momento per attuare riforme strutturali su misura, equilibrate, sostenibili e socialmente giuste, per realizzare una crescita e un'occupazione sostenibili e inclusive, che possano sostenere efficacemente la ripresa e, al tempo stesso, favorire la transizione verde e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. La ripresa economica deve essere realizzata mediante il rafforzamento del mercato unico, della ricerca e dell'innovazione, in linea con il Green Deal, e l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. In quest'ottica, è fondamentale che la Commissione lavori sulla creazione di un indicatore climatico per valutare le discrepanze tra la struttura dei bilanci degli Stati membri e l'ipotesi dell'allineamento all'accordo di Parigi di ciascun bilancio nazionale. L'indicatore, inoltre, risulta fondamentale sia per fornire agli Stati membri informazioni sul loro percorso di avvicinamento agli obiettivi dell'accordo di Parigi - affinché l'Europa sia in grado di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 - sia come riferimento per le politiche dell'UE e come guida per il semestre europeo.Per questo ho votato in favore della risoluzione.
European Semester: employment and social aspects in the Annual Sustainable Growth Strategy 2021 (A9-0026/2021 - Lina Gálvez Muñoz)
La pandemia ha invertito l'andamento positivo del tasso di occupazione degli ultimi sei anni nell'UE e quello economico che, prima della COVID-19, era generalmente descritto come positivo nelle valutazioni annuali del semestre europeo. La crisi ha anche aggravato il divario occupazionale di genere. Diventa necessario, pertanto, adottare un dispositivo per la ripresa e la resilienza, collegato al processo del semestre europeo, in un'ottica di trasparenza e sostegno agli obiettivi dell'UE, riconoscendo, in particolare, il ruolo cruciale della dimensione sociale.Nel contesto delle transizioni verde e digitale in corso, di fronte all'invecchiamento della popolazione e alla crisi in ambito assistenziale, appare chiaro che l'economia europea, il mercato del lavoro, i sistemi previdenziali e assistenziali si dovranno adattare di conseguenza e in modo molto rapido. Le riforme devono, quindi, basarsi sulla solidarietà, sull'integrazione, sulla giustizia sociale e su un'equa distribuzione della ricchezza, con l'obiettivo di creare un'occupazione di qualità e una crescita sostenibile, garantire pari livello di opportunità, tutelare i gruppi vulnerabili. È importante che i piani nazionali tengano conto di questi aspetti, interpretando la resilienza anche come capacità di attraversare le transizioni in modo sostenibile, giusto e democratico.Per questo, ho votato in favore della risoluzione.
Declaration of the EU as an LGBTIQ Freedom Zone (B9-0166/2021, B9-0167/2021)
A due anni dal momento in cui in Polonia veniva creata la prima LGBTQI Free Zone, l'Europa si dichiara zona di libertà per i diritti LGBTQI. Una risposta politica chiara alle oltre cento regioni, contee e comuni che in Polonia e in Ungheria hanno dichiarato guerra ai diritti delle comunità LGBTIQ, in aperta violazione della direttiva 2000/78/CE del Consiglio. Con questa risoluzione l'Europa si oppone alla deriva in termini di perdita di democrazia alla quale stiamo assistendo, che rischia di vedere annullate tappe importantissime nella lotta per una società più aperta e inclusiva. L'attuale situazione si inserisce in un contesto più ampio di crescenti discriminazioni e violazioni dei diritti fondamentali e si accompagna ad un più esteso deterioramento dello stato di diritto che, partendo dalle comunità LGBTIQ, si estende alle donne - in Polonia è stato vietato il diritto di aborto - alla libertà d'informazione e all'indipendenza della magistratura. Si tratta di una minaccia ai valori fondanti dell'Europa ed è pertanto un problema che ci riguarda tutti.Per questo ho votato in favore della proposta di risoluzione.
Impact on fisheries of marine litter (A9-0030/2021 - Catherine Chabaud)
Ho votato a favore di questa relazione che chiede di ridurre l'uso della plastica e aumentare il riciclaggio. I rifiuti marini costituiscono una grave minaccia per molte specie di fauna marina. È pertanto necessario accelerare lo sviluppo di un'economia circolare, eliminando gradualmente gli imballaggi in polistirolo espanso, migliorando la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti marini, così come i nuovi design per gli attrezzi da pesca.Solo l'1% della plastica presente nell'oceano si trova a galleggiare in superficie, mentre la maggior parte di essa finisce nelle profondità marine. Nella risoluzione viene specificato che ogni giorno 730 tonnellate di rifiuti vengono scaricati direttamente nel Mediterraneo. Sono dati sconcertanti e le conseguenze sono altrettanto drammatiche: migliaia di pesci, anfibi e uccelli marini muoiono, confondendo, microplastiche con cibo.
Own resource based on non-recycled plastic packaging waste and certain aspects of the GNI-based own resource (A9-0048/2021 - José Manuel Fernandes, Valérie Hayer)
Con questa risoluzione, il Parlamento presenta al Consiglio sei proposte di modifica del regolamento del Consiglio, concernente il calcolo della risorsa propria, basata sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati, le modalità e la procedura di messa a disposizione di tale risorsa propria, le misure per far fronte al fabbisogno di tesoreria, nonché taluni aspetti della risorsa propria, basata sul reddito nazionale lordo. Si tratta di un atto legislativo, dal contenuto estremamente tecnico, per il quale non è purtroppo previsto un ruolo decisionale per i rappresentati eletti. La principale risorsa propria UE che viene regolamentata è quella sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati, che rappresenta uno strumento importantissimo per contrastare la creazione di rifiuti inquinanti, e al tempo stesso finanziare la conversione della filiera industriale della plastica, nell'ottica di un'economia circolare. Poiché la risoluzione richiede un maggior coinvolgimento del Parlamento nel settore delle risorse proprie, almeno nella misura delle facoltà attribuite dai Trattati, ho votato a favore.
Implementation of the Ambient Air Quality Directives (A9-0037/2021 - Javi López)
Ho votato a favore di questo rapporto con cui il PE sostiene chiaramente la necessità di allineare gli attuali standard sulla qualità dell'aria, alle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Sono stati vani i vari tentativi dei partiti conservatori di annacquare il testo. Con questo voto il PE chiede anche di includere altri inquinanti atmosferici da monitorare e ridurre, quali mercurio, carbonio nero, particolato ultra fine e l'ammoniaca. Quest'ultima è causata per il 94% dall'agricoltura e la principale fonte di emissione è costituita dagli allevamenti intensivi.È necessario un radicale cambio di rotta in questo settore se vogliamo tutelare la salute dei cittadini e gli ecosistemi, nonché arrestare la crisi climatica e continuare a produrre cibo.
Interinstitutional agreement on mandatory transparency register (A9-0123/2021 - Maria Hübner)
Ho votato convintamente a favore dell'istituzione di un Registro obbligatorio per la trasparenza, frutto di un accordo interistituzionale tra Parlamento, Commissione e Consiglio UE. Dopo anni di stallo, finalmente è stato possibile trovare un accordo che, pur lasciando ampia discrezionalità nella sua implementazione alle diverse istituzioni coinvolte, rappresenta comunque un passo avanti rispetto alla situazione attuale. Grazie a questo accordo infatti la registrazione dei rappresentanti di interessi diventa una condizione preliminare per l'esercizio di determinate attività di lobby presso le Istituzioni UE. Attività, queste, che saranno ammesse solo da parte di organizzazioni che rispondono ai requisiti richiesti, inclusa la disclosure di informazioni aggiornate, circa la loro spesa per tali attività ed eventuali clienti provenienti da paesi terzi. Positivo il fatto che il Consiglio, sino ad ora maglia nera in termini di trasparenza, ne faccia parte, anche se il campo di applicazione avrebbe potuto essere più ampio in relazione alle attività dello stesso, visto che il registro resta volontario per le rappresentanze permanenti, ovvero le ambasciate degli Stati membri.
More efficient and cleaner maritime transport (A9-0029/2021 - Karima Delli)
Con questa risoluzione il Parlamento, reitera la richiesta, avanzata già nel settembre 2020, che l'industria marittima riduca le emissioni di CO2 del 40% entro il 2030 e che il sistema di scambio delle emissioni dell'UE, sia esteso a questo settore. Sono particolarmente soddisfatta che la risoluzione chieda di estendere le aree di controllo delle emissioni di zolfo (SECA) e di azoto (NECA) a tutte le acque dell'UE, come da me più volte sostenuto, e che auspichi l'istituzione di una SECA nel Mediterraneo, entro la fine del 2021. È inoltre positivo, che il Parlamento chieda alla Commissione, di proporre metodologie di gestione sostenibile dei porti, per un inquinamento zero all'ormeggio e il superamento dei carburanti fossili. Tuttavia, la risoluzione attribuisce un ruolo eccessivo al gas naturale Liquefatto (GNL) come energia di transizione nella decarbonizzazione del trasporto marittimo, favorendone anche uno sviluppo infrastrutturale. Il GNL non è assolutamente una soluzione percorribile nell'ottica di una vera riduzione delle emissioni di gas serra del settore marittimo, in particolare quelle di metano.Poiché l'emendamento proposto dal nostro gruppo politico, che sottolineava la scarsa lungimiranza dell'alternativa GNL, non è stato recepito, non ho potuto che votare contro il testo finale della risoluzione.
The outcome of EU-UK negotiations (B9-0225/2021)
Ho votato a favore dell'Accordo che stabilisce le regole per le future relazioni con il Regno Unito. Seppure mi rammarica la scelta del Regno Unito di uscire dall'Unione europea, è necessario ora trovare una relazione di forte cooperazione nell'interesse dei cittadini europei e britannici. La cooperazione UE-Regno Unito sul libero scambio, prevede zero quote e tariffe in settori quali la pesca, l'energia, la sicurezza interna e le norme sulla concorrenza leale. L'accordo, applicato in maniera provvisoria da gennaio ad aprile, entrerà ora in vigore in maniera permanente dopo l'approvazione del Parlamento europeo. Seppure la valutazione generale dell'Accordo è positiva, preoccupano alcune questioni, come la garanzia della protezione dei dati e le recenti aperture del Regno Unito agli Organismi Geneticamente Modificati (OGM).Continueremo anche a monitorare, affinché il Regno Unito continui a rispettare gli standards ambientali e gli obiettivi climatici stabiliti dagli Accordi di Parigi.
Soil protection (B9-0221/2021)
Ho convintamente votato in favore della risoluzione per chiedere una legge sul suolo, perché è tempo che l'UE si doti di un quadro legislativo forte e vincolante, affinché questa risorsa fondamentale alla vita dell'uomo e all'ecosistema, venga adeguatamente tutelata e ripristinata. È necessario, infatti, che vengano adottate al più presto misure per ridurre al minimo l'impermeabilizzazione del suolo, dando priorità al riuso di terreni dismessi e siti abbandonati, al fine di conseguire l'obiettivo di non degrado del terreno entro il 2030 e di occupazione netta di terreno, pari a zero, al più tardi entro il 2050. Di contro, il rischio è la desertificazione di vaste aree dell'Europa meridionale.Sono delusa, tuttavia, per l'eliminazione del riferimento al supporto che i regimi alimentari sostenibili, soprattutto vegetariani, possono dare alla salute dei suoli, in considerazione del fatto che una dieta che non prevede il consumo di prodotti animali si configura come un potenziale strumento di miglioramento dello stato dei suoli e dell'uso dei terreni, quindi un efficace mezzo di contrasto alla crisi climatica.
European Defence Fund (A9-0120/2021 - Zdzisław Krasnodębski)
Questo regolamento istituisce, per la prima volta, un programma di finanziamento europeo per l'industria della difesa. Se costruire un approccio europeo alle politiche di difesa, potrebbe essere un buon metodo per sanare alcune storiche criticità di questo settore, come la mancanza di collaborazione a livello UE o l'esportazione spregiudicata di armamenti, è inopportuna e sbagliata la scelta di creare nuovi sussidi a un settore industriale che ne è già ricoperto, per di più causando, almeno nel quadro finanziario in corso, una riduzione dei finanziamenti a disposizione di programmi e progetti civili. Per essere all'altezza delle odierne sfide globali, la politica UE di sicurezza e difesa dovrebbe incentrarsi sul rispetto dei diritti umani, essere trasparente e rendere sempre conto alle istituzioni democraticamente elette. Il Fondo europeo per la difesa, invece, è praticamente privo di meccanismi di verifica etica, è poco trasparente, e sarà sottratto al controllo del Parlamento per i prossimi sette anni.In assenza di un divieto esplicito di finanziare armi di distruzione di massa e droni armati, questi soldi pubblici potrebbero addirittura alimentare le esportazioni di armi a regimi autoritari o paesi in conflitto.Per questi motivi, ho convintamente votato contro.
Just Transition Fund (A9-0135/2020 - Manolis Kefalogiannis)
L'istituzione di un Fondo per una transizione giusta è stata una richiesta di lungo corso del nostro gruppo, al fine di sostenere le regioni più colpite dalla transizione verso un'economia climaticamente neutra e dall'abbandono graduale del carbone.È stato per noi essenziale, sin dall'inizio, mantenere pulito il JTF e non consentire che con esso si supportassero gas e fonti fossili. Fortunatamente siamo riusciti a vincere questa battaglia e il Just Transition Fund sarà ora davvero un fondo per il clima, di cui non un solo euro sarà speso per le infrastrutture del gas.Questo fondo sarà in grado di cambiare il volto non solo di Taranto, permettendo una riconversione degli impianti industriali dell'ex Ilva, ma anche del Sulcis. Un'enorme opportunità per il nostro Paese e un tassello fondamentale nella creazione di un'economia neutra per il clima in Europa entro il 2050.Per questi motivi il mio voto è stato favorevole.
A European Strategy for Energy System Integration (A9-0062/2021 - Christophe Grudler)
La strategia per l'integrazione del sistema energetico proposta dalla Commissione europea contiene molti spunti positivi, costruiti attorno a un concetto tanto semplice quanto "rivoluzionario": non gestire più le infrastrutture energetiche separatamente, in base al tipo di vettore o di uso finale, ma pianificare il sistema energetico nel suo complesso, in maniera più efficiente e integrata.Con questa risoluzione, il Parlamento fornisce una serie di raccomandazioni, alle quali abbiamo contribuito con successo come Verdi, nel rafforzare il ruolo dei cittadini e favorire l'innovazione. Un sistema energetico integrato deve essere circolare, ad alta efficienza e alimentato da fonti rinnovabili, compreso l'idrogeno rinnovabile laddove l'elettrificazione non è tecnicamente fattibile (produzione dell'acciaio, petrolchimica, trasporto marittimo).Il Parlamento richiede anche alla Commissione di assicurare che la produzione di energia rinnovabile sia accresciuta proporzionalmente alle necessità della produzione di idrogeno, secondo un principio di addizionalità, rispetto a quella necessaria a elettrificare il resto del consumo energetico.Benché includa riferimenti minori alla ricerca e sviluppo nell'ambito delle tecniche di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) e della bioenergia, nel complesso, la risoluzione delinea i tratti essenziali di un sistema energetico veramente integrato e sostenibile. Per questo, ho votato a favore.
A European Strategy for Hydrogen (A9-0116/2021 - Jens Geier)
Nella strategia proposta dalla Commissione europea, l'idrogeno è individuato come snodo chiave per un sistema energetico integrato. Per quanto questo possa essere condivisibile, sembra però eccessivo l'entusiasmo mostrato verso l'idrogeno ed emerge purtroppo il sospetto che dietro alla produzione di idrogeno, specialmente quello non rinnovabile, si nascondano gli interessi delle grandi compagnie del petrolio e del gas, che tentano di continuare le proprie attività senza assumersi alcuna responsabilità della crisi climatica in corso.Come Verdi riteniamo che si debba innanzitutto elaborare una certificazione trasparente e sicura dell'idrogeno rinnovabile e quindi promuoverne la produzione per quegli usi finali dove l'elettrificazione non è fattibile, come produzione dell'acciaio, petrolchimica e trasporto marittimo. Inoltre, alla produzione di idrogeno va accompagnato un proporzionale aumento nella produzione di energie rinnovabili, in modo da soddisfare sia la necessità data da questa che quella dovuta all'elettrificazione degli altri usi finali, dal residenziale ai trasporti, secondo un principio di addizionalità.Malgrado alcuni piccoli miglioramenti apportati dai nostri emendamenti, questa risoluzione dà invece sostegno politico e finanziario all'idrogeno non rinnovabile, togliendo così risorse a rinnovabili ed efficienza energetica e sprecandole in investimenti non sostenibili né sotto il profilo economico né sotto quello ambientale.Per questo motivo, ho convintamente votato contro.
Human rights protection and the EU external migration policy (A9-0060/2021 - Tineke Strik)
Sebbene l'UE abbia il dovere di rispettare, proteggere e promuovere i diritti dei migranti, in particolare nei suoi rapporti con i paesi terzi, siamo ancora lontani dall'adempiere ai nostri obblighi in materia di diritti umani nella conduzione della dimensione esterna della politica migratoria europea. Ciò è aggravato dall'attuale "esternalizzazione" della politica migratoria dell'UE, per cui la responsabilità in materia di controllo dei flussi migratori è sempre più trasferita a paesi terzi, con un conseguente aggravio delle difficolta affrontate dai richiedenti asilo nel chiedere protezione nell'UE.Questo report definisce il primo quadro operativo per garantire protezione e salvaguardie efficaci durante tutto il ciclo della politica migratoria e tra tutti gli attori e gli organi dell'UE, nonché un controllo parlamentare rafforzato e un controllo democratico.Particolarmente positiva la richiesta alla Commissione, contenuta nel report, circa l'introduzione di maggiore accountability in quest'area attraverso l'introduzione di meccanismi di reclamo indipendenti e adeguati mezzi di ricorso. In materia di accordi di riammissione, positiva inoltre la richiesta di condurre tali accordi soltanto con paesi che si impegnano esplicitamente al rispetto dei diritti umani e l'elaborazione di linee guida di attuazione per garantire che tali diritti siano effettivamente rispettati.Per queste ragioni ho votato a favore del report.
The effects of climate change on human rights and the role of environmental defenders on this matter (A9-0039/2021 - María Soraya Rodríguez Ramos)
Il legame tra emergenza climatica e tutela dei diritti umani è troppo spesso trascurato da parte dei governi e delle diplomazie internazionali, ma è invece evidente per coloro che, in ogni angolo del pianeta, operano ogni giorno a difesa dei diritti degli esseri umani e della natura. Difensori ambientali come Berta Cáceres e Angelo Vassallo hanno pagato con la vita il proprio impegno civile e ancora oggi giovani attivisti e attiviste come Greta Thunberg e Disha Ravi testimoniano di una generazione sempre più attiva nella tutela dell'ambiente e dei diritti umani, ma anche sempre più a rischio.Con questa risoluzione, il Parlamento esorta tutta l'Unione ad aumentare il supporto ai difensori ambientali e al loro lavoro essenziale con un approccio alla politica climatica che metta al centro i diritti umani e concetti fondamentali come giustizia climatica, non discriminazione e parità di genere. In particolare, chiediamo alla Commissione e agli Stati membri di rafforzare i rimedi giuridici a tutela dei difensori ambientali all'interno delle relazioni con Stati terzi e degli aiuti allo sviluppo e di agire inoltre per il riconoscimento del crimine di ecocidio a livello nazionale e internazionale.Per questi motivi, ho convintamente votato a favore della risoluzione.
Accelerating progress and tackling inequalities towards ending AIDS as a public health threat by 2030 (B9-0263/2021)
La salute è una condizione necessaria e basilare per lo sviluppo umano. Ecco perché ho firmato in favore di questa risoluzione, che chiede una risposta forte e globale alla lotta contro l'HIV, ponendo particolare attenzione al bisogno di un approccio integrato alla sicurezza sanitaria e alla necessità di affrontare la deplorevole carenza nella copertura terapeutica dei bambini. In particolare, gli insegnamenti tratti dalla lotta contro l'HIV devono diventare bagaglio di esperienza per attuare una strategia di contrasto all'attuale pandemia. Bisogna incentrare questa strategia sull'accesso equo e tempestivo dei vaccini per i paesi in via di sviluppo, perché nessuno resti indietro.La mancanza di risorse per l'acquisto dei vaccini di molti paesi, penalizzati anche dagli accordi prioritari siglati da quelli più ricchi sull'accaparramento delle dosi, è un problema di tutti perché finché il Covid imperversa altrove potrà mutare e tornare più forte di prima anche in UE, vanificando ogni sforzo fatto e ogni euro speso. Ecco perché la battaglia per la sospensione dei brevetti sui vaccini è l'unica via percorribile per rafforzare la campagna vaccinale e accelerare la fine della pandemia, in Europa come nei Paesi più poveri del mondo. La salute è un diritto che deve essere garantito sempre e a tutti.
Environment: The Aarhus Regulation (A9-0152/2021 - Christian Doleschal)
Il PE ha adottato un testo migliorativo della proposta della Commissione di revisione del regolamento di Aarhus che ha lo scopo di allineare gli obblighi europei di garantire la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e di fornire accesso alle informazioni e alla giustizia in materia ambientale secondo la convenzione di Aarhus, di cui l'UE e i suoi 27 Stati membri sono parti.Il PE introduce la possibilità di contestare tutte le decisioni dell'UE, compresi gli aiuti di Stato e le approvazioni di pesticidi, se questi hanno un impatto ambientale. Viene garantito anche che qualunque cittadino possa richiedere revisioni amministrative delle decisioni, limitando le spese legali. Un passo importante verso una piena applicazione della democrazia ambientale e della responsabilità pubblica dell'UE.
The right of information of the Parliament regarding the ongoing assessment of the national recovery and resilience plans (B9-0276/2021)
Il regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza rappresenta uno strumento senza precedenti in termini di volume e mezzi di finanziamento, pertanto si rende necessario un attento controllo democratico sulla sua attuazione, controllo possibile solo se il Parlamento è pienamente coinvolto in tutte le fasi.Per questo motivo, è necessario che la Commissione adempia al suo obbligo di fornire al Parlamento, in un'ottica di trasparenza e dialogo costruttivo tra le parti, tutte le informazioni pertinenti sullo stato di avanzamento dell'attuazione del suddetto regolamento.I piani nazionali di ripresa e resilienza ricoprono un ruolo fondamentale per il rilancio dell'economia degli Stati membri, di conseguenza l'apporto del Parlamento nelle sue commissioni pertinenti appare di indubbia utilità. Essendo il Parlamento l'unico organo eletto direttamente dai cittadini europei, la piena trasparenza della Commissione nel trasferimento delle informazioni sui piani nazionali rafforza la legittimità democratica e la titolarità dei cittadini.È importante, infine, che la Commissione solleciti gli Stati membri a consultare tutte le parti interessate a livello nazionale e ad assicurare il coinvolgimento della società civile e delle autorità locali e regionali nell'attuazione dei piani e, in particolare, nel loro monitoraggio.Per questi motivi, ho votato in favore della risoluzione.
Liability of companies for environmental damage (A9-0112/2021 - Antonius Manders)
Con questa risoluzione il Parlamento segnala in modo forte e chiaro alla Commissione che è tempo di rivedere il quadro normativo a tutela dell'ambiente contro i danni causati dalle imprese, rafforzando gli strumenti già esistenti per la lotta ai reati ambientali a livello nazionale, europeo e globale, ma anche estendendo la copertura a nuove tipologie di reati e, soprattutto, dando mezzi efficaci e trasparenti di accesso alla giustizia e compensazione per le vittime.Il principio alla base della risoluzione è che le imprese devono sostenere tutti i costi dei danni ambientali che causano direttamente o lungo la catena di responsabilità. Le vittime devono ricevere compensazioni adeguate e rapide, evitando che un'eventuale insolvenza da parte dei colpevoli non crei danni ulteriori. Inoltre, così come le imprese extra europee devono essere responsabili per danni causati in UE, anche le imprese europee devono rispondere dei crimini ambientali commessi in altri paesi, specialmente quelli in via di sviluppo.A coronamento di questo nuovo corso nella lotta ai crimini ambientali, chiediamo alla Commissione di valutare il riconoscimento del reato di ecocidio nel diritto europeo, come sempre più Stati stanno facendo in Europa e nel resto del mondo.Per questi motivi, ho votato convintamente a favore.
EU Biodiversity Strategy for 2030: Bringing nature back into our lives (A9-0179/2021 - César Luena)
Sono molto soddisfatta dell'adozione della Strategia sulla biodiversità per il 2030 con obiettivi importanti e vincolanti, come la tutela del 30% delle zone terrestri e marine entro il 2030. Il Parlamento europeo chiede a gran voce una legge sulla biodiversità e una sul suolo e al contempo che gli obiettivi proposti dalla Commissione, da conseguire entro il 2030, diventino giuridicamente vincolanti. Tra i più importanti: la riduzione dell'uso dei pesticidi del 50% e il ripristino di 25.000 chilometri di fiumi a scorrimento libero, così come la destinazione di un quarto dei terreni agricoli all'agricoltura biologica. Il testo finale include anche la mia proposta di un obiettivo ambizioso di riduzione dell'uso della luce artificiale notturna all'esterno. L'inquinamento luminoso infatti altera i livelli naturali di luce notturna per gli esseri umani, gli animali e le piante, influenzando così negativamente la biodiversità, ad esempio sbilanciando l'attività migratoria, notturna e riproduttiva degli animali, portando anche alla perdita di insetti e impollinatori che sono fatalmente attratti dalla luce artificiale.
Regulations and general conditions governing the performance of the Ombudsman’s duties (A9-0174/2021 - Paulo Rangel)
Il ruolo dell'Ombudsman è fondamentale nel tutelare i cittadini nei confronti delle istituzioni europee e migliorarne il funzionamento, esponendo casi di cattiva amministrazione. Lo statuto dell'Ombudsman deve dunque garantire l'indipendenza e la piena autonomia di questa istituzione che deve avere ampio margine di manovra nell'investigare i casi che ritiene utile perseguire nell'esercizio delle sue funzioni. Era dunque importante che nella revisione dello statuto dell'Ombudsman il suo campo di attività non fosse limitato attraverso una definizione restrittiva di cosa costituisce malamministrazione. È quindi positivo che la revisione non solo non presenti tale limitazione, inizialmente paventata, ma anzi preveda un potenziamento della capacità di svolgere indagini di iniziativa propria e l'incentivo ad una maggiore attività investigativa in materia di whistleblowers e sexual harrassment. Altro aspetto positivo riguarda i criteri di esigibilità dell'Ombudsman, che nei due anni precedenti l'appello per la presentazione delle candidature, non potrà aver ricoperto il ruolo di parlamentare nazionale o europeo, membro di un governo nazionale, del Consiglio europeo o della Commissione europea, così da preservare l'autonomia politica di questa figura.Per queste ragioni, il mio voto è stato positivo.
Meeting the Global Covid-19 challenge: effects of waiver of the WTO TRIPS agreement on Covid-19 vaccines, treatment, equipment and increasing production and manufacturing capacity in developing countries (RC-B9-0306/2021, B9-0306/2021, B9-0307/2021, B9-0308/2021, B9-0309/2021, B9-0310/2021, B9-0311/2021)
Ho votato a favore della risoluzione del Parlamento europeo che, grazie a un emendamento presentato dal Gruppo dei Verdi/ALE, chiede una deroga temporanea all'accordo TRIPS, dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale, per accelerare la somministrazione dei vaccini contro la COVID-19 nei paesi più poveri. L'obiettivo è garantire l'accesso universale ed equo ai vaccini e alle cure contro il virus COVID-19 in tutto il mondo, aumentando le capacità di produzione nei paesi in via di sviluppo e agevolando una distribuzione più ampia, rapida ed equa dei vaccini su scala globale. Questo consentirà che i vaccini siano considerati un bene pubblico, che venga garantita trasparenza nei contratti firmati dalla Commissione europea con le aziende farmaceutiche sui dati relativi ai costi di produzione e ai contributi pubblici e sia garantita trasparenza degli studi scientifici per verificare l'efficacia e la sicurezza dei vaccini e dei farmaci anti-COVID.Ora la Commissione europea dia seguito alla volontà espressa dal Parlamento e si batta in tutte le sedi ufficiali, affinché ci sia una effettiva sospensione dei brevetti.
Rule of Law situation in the European Union and the application of the conditionality regulation 2020/2092 (B9-0317/2021, B9-0319/2021, B9-0320/2021)
Lo stato di diritto è il pilastro su cui si fonda la democrazia. Tuttavia, negli ultimi anni ne assistiamo a un progressivo e inaccettabile logoramento, con attacchi alla libertà di donne, persone LGBTIQ, migranti, giornalisti e media, accademici e ricercatori, specialmente in Polonia e Ungheria. Oltre a denunciare con forza queste derive preoccupanti e a richiedere l'avvio delle procedure di verifica per questi due Stati membri, tuttora in corso, il Parlamento si è impegnato per l'adozione di un regolamento che, dal 1° gennaio 2021, condiziona l'erogazione di fondi del bilancio UE, compresi quelli per la ripresa, al rispetto dello stato di diritto. La Commissione avrebbe dovuto notificare agli Stati membri l'entrata in vigore del meccanismo, ma finora non l'ha fatto. Con questa risoluzione, che rammenta la possibilità per il Parlamento di portarla a giudizio davanti alla Corte di giustizia, diamo un vero e proprio ultimatum alla Commissione, perché in tempi celeri adempia al suo ruolo di garante e prenda tutte le misure necessarie a restituire all'Unione la propria integrità, come spazio di diritto, libertà e tolleranza ovunque e per tutti.Per questo motivo, ho convintamente votato a favore.
European Parliament’s Scrutiny on the ongoing assessment by the Commission and the Council of the national recovery and resilience plans (RC-B9-0331/2021, B9-0331/2021, B9-0333/2021, B9-0334/2021, B9-0335/2021, B9-0337/2021, B9-0338/2021)
La creazione di un Meccanismo per la Ripresa e la Resilienza, è un'opportunità senza precedenti per finanziare uno sviluppo sostenibile, inclusivo ed equo in Europa, fuori dalla pandemia COVID-19 e nel lungo termine. Perché le riforme e gli investimenti programmati e poi implementati dagli Stati beneficiari, siano veramente in linea con i requisiti del regolamento RRF e coerenti con le altre politiche dell'Unione, è cruciale assicurarne uno scrutinio attento, tanto da parte della Commissione europea che di questo Parlamento e dei parlamenti nazionali. Analizzando i 23 Piani finora presentanti, vediamo infatti, che troppo spesso, non sono soddisfatti requisiti fondamentali, come il target di spesa del 37% sul clima e il rispetto del principio "Non arrecare danno significativo" e dell'acquis europeo in campo ambientale. La Commissione deve quindi intervenire perché tutte le violazioni e gli escamotage siano sanati, ma anche perché vi sia coerenza tra i finanziamenti pubblici europei da qui al 2026 e i nostri obiettivi, a partire da una maggior ambizione nella lotta all'emergenza climatica.Poiché la risoluzione raccoglie questi punti, toccando altri aspetti di pari importanza, come la promozione della coesione territoriale e sociale, della parità di genere e dello Stato di diritto, ho votato convintamente a favore.
European Citizens' Initiative "End the cage age" (B9-0296/2021, B9-0302/2021)
Il voto sulla risoluzione "End the Cage Age" rappresenta il culmine di un percorso iniziato nel settembre 2018, quando ho avuto l'onore di ospitare al Parlamento europeo, l'evento di lancio dell'iniziativa, diventata in breve tempo una delle ICE di maggior successo di sempre, con 1,4 milioni di firme da tutta Europa. Chiedendo l'eliminazione graduale dell'uso delle gabbie nell'allevamento europeo, si compie un passo decisivo per permettere lo stop definitivo di questa pratica crudele, che ogni anno condanna oltre 300 milioni di animali a vivere in spazi angusti, impossibilitati ad esprimere persino i più basilari comportamenti naturali. Gli allevamenti intensivi sono inoltre la prima causa di inquinamento dell'aria, necessitano di spazi sconfinati che privano del loro habitat naturale le specie selvatiche, favorendo episodi di zoonosi, e causano resistenza antibiotica negli uomini, come conseguenza delle massicce dosi assunte tramite le carni. È ora di dire basta all'allevamento in gabbia e di chiedere un mercato europeo libero da importazioni di prodotti realizzati con standard di animal welfare inferiori ai nostri.Per questo, ho votato convintamente a favore della risoluzione.
Regulations and general conditions governing the performance of the Ombudsman’s duties (A9-0174/2021 - Paulo Rangel)
Il ruolo dell'Ombudsman è fondamentale nel tutelare i cittadini nei confronti delle istituzioni europee e migliorarne il funzionamento, esponendo casi di cattiva amministrazione. Lo statuto dell'Ombudsman deve dunque garantire l'indipendenza e la piena autonomia di questa istituzione che deve avere ampio margine di manovra nell'investigare i casi che ritiene utile perseguire, nell'esercizio delle sue funzioni. Era dunque importante che nella revisione dello statuto dell'Ombudsman il suo campo di attività non fosse limitato attraverso una definizione restrittiva di cosa costituisce malamministrazione. È quindi positivo che la revisione non sono non presenti tale limitazione, inizialmente paventata, ma anzi preveda un potenziamento della capacità di svolgere indagini di iniziativa propria e l'incentivo ad una maggiore attività investigativa in materia di whistlblowers e sexual harrassment. Altro aspetto positivo riguarda i criteri di esigibilità dell'Ombudsman, che nei due anni precedenti l'appello per la presentazione delle candidature, non potrà aver ricoperto il ruolo di parlamentare nazionale o europeo, membro di un governo nazionale, del Consiglio europeo o della Commissione europea, così da preservare l'autonomia politica di questa figura.Per queste ragioni, il mio voto è stato positivo.
European Climate Law (Jytte Guteland - A9-0162/2020)
Ho votato convintamente contro il compromesso sulla legge europea sul clima, perché questa proposta non tiene conto dei ripetuti solleciti della comunità scientifica, che ha più volte ribadito come una riduzione delle emissioni al 55%, non sia sufficiente a contenere l'aumento delle temperature entro 1,5 gradi, secondo quanto stabilito dagli Accordi di Parigi. In questo decennio cruciale per contrastare la crisi climatica, si chiedeva alla UE e agli Stati membri, uno sforzo maggiore nel taglio delle emissioni. Richieste che sono purtroppo e inspiegabilmente rimaste inascoltate.Inoltre, la riduzione delle emissioni al 55% è solo apparente, perché frutto di trucchetti contabili che nel calcolo includono anche le emissioni assorbite dal suolo e dalle foreste, cosicché la percentuale reale è solo del 52,8%. Dalla prima, storica legge sul Clima, ci si aspettava di più per contrastare l'emergenza climatica, invece questa proposta è ancora lontana dall'ambizione del Green Deal, dalle sfide ambientali che ci aspettano e dalle richieste della comunità scientifica.Le sempre più frequenti inondazioni, la perdita di biodiversità, le ondate di calore, l'emergenza idrica non sono fenomeni che è possibile risolvere con proposte inadeguate e compromessi al ribasso.
Commission’s 2020 Rule of law report (A9-0199/2021 - Domènec Ruiz Devesa)
La crescente deriva nella tutela dei diritti civili in molti Stati membri, ha portato ad una regressione dello stato di diritto e mette seriamente a rischio la tenuta del sistema democratico, su cui si basa l'Unione europea. I valori comuni sanciti dai Trattati, rappresentano i pilastri fondati dello spirito europeo, soprattutto per quanto attiene al rispetto dei diritti umani, compresi quelli delle minoranze, e sono la conditio sine qua non, per poter entrare nell'UE. Le violazioni dei diritti delle comunità LGBTQ, contro i media e contro gli attivisti, in paesi come la Polonia e l'Ungheria, non possono essere tollerate ancora, e l'inazione sullo stato di diritto equivarrebbe ad accettare che la lotta per la democrazia è già stata persa. Dobbiamo fare in modo che questi Paesi non utilizzino i soldi dell'UE per rubare le elezioni, per controllare la stampa e censurare l'opposizione e non c'è tempo da perdere.Voto quindi convintamente a favore della risoluzione affinché, si rafforzino i meccanismi di monitoraggio della corretta applicazione dei diritti fondamentali nei vari Stati membri, si identifichino per tempo i rischi in un'ottica di prevenzione e si agisca concretamente e fermamente, contro chi viola lo stato di diritto.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): genetically modified soybean DAS-81419-2 (B9-0372/2021)
Sono soddisfatta dell'adozione dell'ennesima obiezione alla proposta della Commissione di autorizzare l'uso di prodotti contenenti, costituiti od ottenuti a partire da soia geneticamente modificata.Il Parlamento si oppone chiaramente all'autorizzazione nell'UE di colture OGM tolleranti agli erbicidi. Sono numerosi i rischi connessi alle colture OGM e manca una valutazione approfondita dei residui di erbicidi, metaboliti ed effetti cocktail. La coltivazione della soia OGM poi è uno dei principali fattori della deforestazione nel mondo. La stessa Commissione europea ne è consapevole eppure, in totale contrasto con il Green Deal europeo, continua ad autorizzare l'importazione di soia OGM in Europa, la maggior parte della quale è utilizzata come mangime per animali e che spesso finisce negli allevamenti intensivi e industriali, che sono tra i principali responsabili dell'inquinamento atmosferico.
General Union Environment Action Programme to 2030 (A9-0203/2021 - Grace O'Sullivan)
Ho votato a favore dell'ottavo programma di azione per l'ambiente che fino al 2030 elaborerà e orienterà l'attuazione delle politiche ambientali e climatiche.Sono orgogliosa che questa relazione scritta dai Verts/ALE, dopo tanti anni di battaglie, chieda a gran voce l'eliminazione di tutti i sussidi alle fonti fossili entro il 2025 e di tutti i sussidi dannosi per l'ambiente entro il 2027. La relazione chiede anche una legge per la protezione del suolo e il divieto di esportazione di pesticidi non autorizzati nell'UE.Con questo programma, il PE chiede alla Commissione un cambiamento sistemico con indicatori per misurare il progresso economico in termini di benessere delle persone e del pianeta che vada oltre il PIL, facilitando la transizione verso un'economia del benessere sostenibile.
Breaches of EU law and of the rights of LGBTIQ citizens in Hungary as a result of the adopted legal changes in the Hungarian Parliament (B9-0412/2021, B9-0413/2021)
Ho votato convintamente a favore della risoluzione, perché ritengo la legge appena entrata in vigore in Ungheria per mano di Orbán una palese violazione della libertà di espressione e dei diritti civili.Il divieto di introdurre contenuti LGBTIQ nei materiali didattici delle scuole e nei programmi TV destinati ai minori è aggravato dal pretesto di voler contrastare la pedofilia. Una giustificazione irricevibile, finalizzata ad alimentare le paure delle persone indirizzandole verso il bersaglio sbagliato. Questa legge viola, inoltre, la libertà di prestazione di servizi e di circolazione delle merci sancita dal Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la direttiva sui servizi dei media audiovisivi e sull'e-commerce, oltre che la Carta dei diritti fondamentali. Accettare le sistematiche violazioni dei diritti delle comunità LGBTIQ, dei media e degli attivisti significherebbe ammettere che la lotta per la democrazia è già stata persa.Per questo motivo, a sostegno dei messaggi politici di indubbia rilevanza, come l'aver dichiarato l'Unione europea "LGBTIQ Freedom Zone", servono azioni concrete, comprese le procedure di infrazione e la sospensione dei fondi del Recovery Plan, contro gli Stati membri che non rispettano lo spirito europeo di libertà e democrazia. Il profilo identitario dell'UE non può lasciare spazio a nessuna forma di intolleranza.
LGBTIQ rights in the EU (B9-0431/2021)
Le persone LGBTIQ continuano a subire discriminazioni e violenze nell'Unione europea ed è per questo che ho votato a favore di questa risoluzione.ILGA-Europe nella sua Mappa dell'Europa Arcobaleno del 2021 ha rivelato la completa stagnazione sui diritti umani delle persone LGBTIQ, in particolare per quanto riguarda il riconoscimento della legislazione sulla famiglia in tutta l'Unione europea.La Commissione deve adottare tempestivamente tutte le misure necessarie per garantire che tutti gli Stati membri dell'Unione europea rispettino la continuità giuridica dei legami familiari dei membri delle famiglie arcobaleno, che si trasferiscono nel loro territorio da un altro Stato membro per tutelare anche gli interessi superiori dei bambini coinvolti.Spero che questo voto sia un passo avanti per tutelare i diritti delle persone LGBTIQ in tutta Europa, incluso in Italia dove, si trova ancora difficoltà nel garantirli.
Objection pursuant to Rule 111(3): Criteria for the designation of antimicrobials to be reserved for the treatment of certain infections in humans (B9-0424/2021)
I criteri indicati per la designazione di antimicrobici riservati al trattamento di determinate infezioni nell'uomo risultano decisamente inadeguati, in quanto confermano lo status quo dell'abuso di antibiotici nell'allevamento intensivo.Con la nostra obiezione intendevamo affrontare il grave problema della resistenza agli antibiotici, determinato dall'uso indiscriminato che se ne fa negli allevamenti intensivi. Questo fa sì che l'uomo, assumendo le stesse sostanze attraverso le carni, diventi sempre più resistente agli antibiotici che, di conseguenza, si rivelano inefficaci nella cura di molte malattie.I numeri sono agghiaccianti: 33 000 morti in Europa all'anno, di cui 10 000 in Italia. Le stime prevedono un numero di morti per antibiotico-resistenza fino a 10 milioni nel mondo nel 2050.Per questo abbiamo chiesto di rivedere tali criteri, conformandoli a quelli proposti dall'OMS, al fine di passare da un uso indiscriminato a un uso individuale degli antibiotici in base alle situazioni specifiche dell'animale.Con la nostra obiezione abbiamo inoltre chiesto di limitare a 5 classi di antibiotici su 35 l'uso esclusivo umano, prevedendo tuttavia la possibilità di un uso individuale e di comprovata necessità anche per gli animali. In questo modo sarebbe stata assicurata maggiore tutela della salute non solo degli animali, ma anche degli uomini.
Plans and actions to accelerate a transition to innovation without the use of animals in research, regulatory testing and education (RC-B9-0425/2021, B9-0425/2021, B9-0426/2021, B9-0427/2021, B9-0428/2021, B9-0429/2021, B9-0432/2021)
Ho votato convintamente a favore della risoluzione, perché rappresenta un passo di fondamentale importanza per la lotta in favore di una scienza libera dall'uso di animali.Sono circa 10 milioni gli animali che ogni anno in Europa vengono utilizzati nella ricerca scientifica, 12 milioni quelli allevati per scopi scientifici e abbattuti senza mai essere stati utilizzati in un esperimento. Sebbene l'Unione europea si sia impegnata a porre fine all'uso degli animali nella ricerca scientifica, anno dopo anno il numero degli animali torturati per scopi scientifici resta altissimo. Per questo è necessario trasformare l'impegno assunto in realtà, attraverso un piano d'azione europeo basato su target di riduzione e obiettivi chiari per raggiungere in tempi certi la fine dell'uso di animali nella ricerca scientifica, su maggiori fondi in favore dei metodi alternativi e su meccanismi preferenziali per il finanziamento di questi metodi in tutte le iniziative di ricerca e innovazione dell'UE nonché su investimenti sulla formazione e la riqualificazione di scienziati, ricercatori e tecnici nell'utilizzo dei metodi che non prevedono l'utilizzo di animali.
Identifying gender-based violence as a new area of crime listed in Article 83(1) TFEU (A9-0249/2021 - Malin Björk, Diana Riba i Giner)
Ho votato convintamente a favore di questa risoluzione perché è necessario che l'Europa riconosca la violenza di genere come crimine, inserendola tra le sfere di reato elencate nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE). In questo modo si avrebbe una base per garantire definizioni giuridiche e norme minime comuni nel quadro legislativo dell'UE per la prevenzione e la lotta a un fenomeno che continua tristemente a crescere.La violenza contro le donne e le altre forme di violenza di genere costituiscono una delle più gravi violazioni dei diritti umani, per questo da mesi al Parlamento europeo stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione per sollecitare l'attenzione delle istituzioni sul tema e ora ci aspettiamo un'iniziativa efficace. La mancanza di una strategia globale per combattere la violenza di genere, le lacune e le divergenze tra le legislazioni nazionali degli Stati membri sono un problema da affrontare nell'immediato. Pertanto è necessario non solo elaborare una direttiva per imporre agli Stati norme intransigenti, ma che questa forma di violenza venga ufficialmente inserita nel TFUE.
Situation in Afghanistan (RC-B9-0455/2021, B9-0433/2021, B9-0453/2021, B9-0455/2021, B9-0458/2021, B9-0459/2021, B9-0460/2021, B9-0462/2021)
Con il fallimento del tentativo di esportare la democrazia in Afghanistan e il ritorno al regime talebano si è conclusa una missione disastrosa, decisa dagli Stati Uniti e avallata dall'Europa in un momento storico in cui reazioni emotive si mischiavano a interessi economici e geopolitici, portando all'ennesima guerra inutile.Se l'Europa vuole essere pesare in politica estera, deve ora prendere decisioni immediate e univoche che siano veramente a beneficio del popolo afghano. Per questo chiediamo che la Commissione europea, il servizio diplomatico UE e gli Stati membri utilizzino tutti gli strumenti per garantire la riapertura dell'aeroporto di Kabul ai voli civili regolari e un passaggio sicuro che consenta alle persone a rischio all'interno dell'Afghanistan di lasciare il paese, specialmente nel caso di donne, persone LGBTQI+, attivisti dei diritti umani e giornalisti.In particolare, chiediamo che venga finalmente attivata la direttiva sulla protezione temporanea, che consentirebbe procedure facilitate per il rilascio di visti umanitari, che si creino corridoi e sistemi semplificati di ricongiungimento familiare, oltre che vengano immediatamente fermati i rimpatri verso l'Afghanistan e i paesi confinanti.
Media freedom and further deterioration of the Rule of law in Poland (B9-0461/2021, B9-0463/2021)
Ho votato convintamente a favore di questa risoluzione del Parlamento europeo che condanna la legge polacca sui media come un ulteriore schiaffo alla libertà di stampa e quindi alla democrazia. È fondamentale garantire una pluralità di voci e assicurare l'imparzialità e l'indipendenza del servizio pubblico.Ancora una volta il Parlamento condanna fermamente le campagne diffamatorie contro giudici, giornalisti e politici condotte da rappresentanti governativi o individui con stretti legami con il governo.Sebbene la Commissione europea abbia preso iniziative sull'indipendenza della magistratura in Polonia, un'azione più rapida avrebbe potuto aiutare a evitare la sua continua erosione. È inaccettabile che le autorità polacche abbiano violato deliberatamente e sistematicamente le sentenze e gli ordini della Corte di giustizia dell'UE relativi allo Stato di diritto in merito alla composizione e all'organizzazione del "tribunale costituzionale" illegittimo e della camera disciplinare della Corte suprema.La Commissione europea deve assicurare il corretto recepimento della direttiva sui servizi di media audiovisivi e trasparenza sulla proprietà e garantire l'espansione di media realmente indipendenti usando i mezzi a sua disposizione, come avviare in questi casi procedure d'infrazione. Inoltre, Il processo dell'articolo 7 deve andare avanti nel Consiglio se gli Stati membri vogliono seriamente proteggere lo Stato di diritto e la libertà dei media.
Strengthening transparency and integrity in the EU institutions by setting up an independent EU ethics body (A9-0260/2021 - Daniel Freund)
Le regole esistenti volte a evitare che i politici diventino lobbisti sono applicate male e molteplici casi di "porte girevoli" hanno scosso la fiducia dei cittadini europei nelle istituzioni dell'UE.Ecco perché con il gruppo dei Verts/ALE ci siamo mobilitati per correggere il sistema etico nell'UE rompendo l'approccio di autoregolamentazione secondo cui le istituzioni si giudicano da sole.Ho votato a favore di questo importante rapporto di iniziativa attraverso cui il Parlamento europeo chiede la creazione di un organismo etico indipendente per fermare i conflitti di interesse e la corruzione nelle istituzioni europee.Proponiamo un sistema che sia giuridicamente solido e che permetta alle regole di essere attuate correttamente grazie a un unico organismo etico indipendente dell'UE comune a tutte le istituzioni europee.
Environment: The Aarhus Regulation (A9-0152/2021 - Christian Doleschal)
Ho votato a favore della revisione del regolamento di attuazione della Convenzione di Aarhus riguardante l'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e l'accesso alla giustizia in materia ambientale.La Convenzione di Aarhus è stata adottata dalla comunità internazionale nel 1998 e riguarda il diritto all'informazione sulle questioni ambientali, il diritto di essere coinvolti nel processo decisionale e il diritto di ricorso in materia ambientale.La convenzione era già entrata in vigore nei paesi dell'UE ma c'erano alcune lacune nella legislazione europea che impedivano la piena applicazione della Convenzione nell'UE.Grazie al lavoro del gruppo dei verdi, siamo riusciti a colmare alcune di queste lacune, come il fatto che è stato ampliato l'ambito per le persone per poter contestare le decisioni europee. Purtroppo però, alcune delle nostre richieste non sono state accettate, come rendere pubblica la posizione degli Stati membri nelle decisioni europee.Un grande rammarico è che le decisioni sugli aiuti di stato dell'UE sono ancora escluse dal campo di applicazione del regolamento. La continua riluttanza della Commissione e del Consiglio a permettere alle ONG e ai cittadini di controllare le decisioni sugli aiuti di stato dell'UE è un affronto alla responsabilità istituzionale.
The role of development policy in the response to biodiversity loss in developing countries, in the context of the achievement of the 2030 Agenda (A9-0258/2021 - Michèle Rivasi)
Con questa relazione il Parlamento europeo chiede a gran voce che l'Unione europea faccia tutto il possibile per sostenere la protezione della biodiversità e degli ecosistemi vulnerabili nei paesi in via di sviluppo, con politiche dell'Unione europea più coerenti e maggiori investimenti nella protezione e nel ripristino degli ecosistemi fragili e nella protezione delle popolazioni indigene.Il messaggio del Parlamento europeo alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla Biodiversità (COP15) che si sta svolgendo in questi giorni è chiaro: gli obiettivi di protezione della biodiversità non possono essere raggiunti senza riconoscere e rispettare i diritti e le pratiche tradizionali delle popolazioni indigene e delle comunità locali che contribuiscono alla conservazione e all'uso sostenibile della biodiversità.In questa relazione, il Parlamento europeo chiede il divieto di rilascio di OGM, che gli aiuti allo sviluppo non possono essere utilizzati per promuovere gli OGM, fermare le esportazioni europee di pesticidi vietati nell'Unione europea, due diligence obbligatoria lungo le catene del valore, finanziamenti ambiziosi per la biodiversità e riconoscimento degli ecocidi e il diritto a un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Active substances, including chlorotoluron and difenoconazole (B9-0481/2021)
Ho votato a favore di questa obiezione per chiedere di non rinnovare l'autorizzazione all'utilizzo del clorotoluron e del difenoconazolo.Il clorotoluron è sospettato di avere proprietà di interferenza endocrina mentre il difenoconazolo rischia di aumentare la resistenza ai farmaci umani antifungini. Con l'approvazione di questa obiezione, il Parlamento Europeo ribadisce il proprio no all'autorizzazione di queste sostanze, posizione già espressa con l'obiezione approvata a ottobre 2019 e quella a novembre 2020.
Farm to Fork Strategy (A9-0271/2021 - Anja Hazekamp, Herbert Dorfmann)
Con questo voto il Parlamento esprime il suo forte supporto agli obiettivi di maggiore sostenibilità ambientale proposti dalla Commissione, nell'ambito del Green Deal europeo, per il settore agricolo, il cui esito è senza dubbio incoraggiante. La strategia Farm to Fork, si configura come un'occasione imperdibile per rendere più sostenibile il sistema alimentare europeo, riducendo l'uso di pesticidi e di antibiotici in agricoltura, gli sprechi alimentari a tutti i livelli della catena di approvvigionamento, aumentando la superficie agricola dedicata alla biodiversità e quella dedicata al biologico e favorendo la transizione verso diete più sane e sostenibili, riducendo il consumo di carne e prodotti animali.Questo voto assume un significato ulteriore in virtù degli ignobili tentativi messi in atto dalle grandi industrie per screditare la strategia Farm to Fork, attraverso una narrazione del terrore priva di qualsiasi fondamento scientifico. Sono felice che alla fine, a dispetto dei tentativi dei partiti di destra di indebolire il testo, abbiano prevalso il buonsenso e la consapevolezza che i costi di un mancato intervento, in termini ambientali ed economici, non sono più sostenibili.
EU transparency in the development, purchase and distribution of COVID-19 vaccines (B9-0519/2021, B9-0520/2021)
Credo che la piena trasparenza su tutti i dettagli della ricerca, dello sviluppo, dell'acquisto e della distribuzione dei vaccini COVID-19 sia il prerequisito fondamentale per rispettare il diritto dei cittadini all'informazione, nel quadro della più grave crisi sanitaria, considerando anche l'enorme quantità di denaro pubblico speso per finanziare la ricerca, lo sviluppo e l'acquisto di questi vaccini. La Commissione europea deve pubblicare, senza ulteriori ritardi, le versioni non modificate degli Advance Purchase Agreements e del Purchase Agreement firmati con le aziende farmaceutiche rendendo pubblici tutti i loro dettagli.I cittadini devono avere pieno accesso a tutte queste informazioni chiave.
An EU strategy to reduce methane emissions (A9-0277/2021 - Maria Spyraki)
Ho votato convintamente a favore di questa strategia, in quanto è essenziale avere obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni di metano se si vogliono raggiungere gli obiettivi climatici dell'accordo di Parigi e quelli dell'UE. Il metano è un gas climalterante, con un impatto sul riscaldamento globale persino maggiore della CO2, per questo è assolutamente necessario includerlo nella direttiva sulle Emissioni Industriali e in quella sul limite nazionale di emissioni (NEC).Con il voto di oggi chiediamo che si mettano in atto misure urgenti per far fronte alle perdite di metano provenienti da estrazione e uso di combustibili fossili e dagli impianti di biogas, e che il collegamento tra allevamenti ed emissioni sia reso chiaro ed evidente, perché i dati parlano da soli: allevamento e agricoltura intensivi rappresentano insieme due terzi della totale emissione di metano. E sono i dati e le indicazioni della comunità scientifica che devono indirizzare le iniziative politiche, non inutili e capziose ideologie.
UN Climate Change Conference in Glasgow, the UK (COP26) (B9-0521/2021)
La COP26 sarà un momento chiave per fare il punto sui progressi, ma anche per aumentare gli impegni insieme a un chiaro piano d'azione, su come saranno raggiunti gli obiettivi dell'azione per il clima a breve, medio e lungo termine. Con questa risoluzione ribadiamo il nostro appello ai Paesi della COP26, che il prossimo novembre si riuniranno a Glasgow per la Conferenza sulla crisi climatica, ad eliminare l'utilizzo dei combustibili fossili, a rivedere gli impegni di riduzione delle emissioni ogni 5 anni, invece che ogni 10, e a una maggiore ambizione sugli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni, in considerazione del fatto che gli impegni finora annunciati non saranno sufficienti a contenere l'aumento della temperatura globale entro 1,5°.
Pandora Papers: implications on the efforts to combat money laundering, tax evasion and avoidance (B9-0527/2021, RC B9-0530/2021, B9-0530/2021, B9-0531/202)
Ho votato a favore di questa risoluzione, in quanto critico aspramente le attività e le persone coinvolte nei Pandora Papers. Sono necessarie urgenti misure per le scappatoie che attualmente consentono l'elusione fiscale, il riciclaggio di denaro e l'evasione fiscale su vasta scala, tutte azioni che mettono in pericolo la fiducia nello stato di diritto. La Commissione deve intraprendere un'azione legale contro i paesi dell'UE che non applicano correttamente le leggi esistenti volte a contrastare questi reati.
The Rule of law crisis in Poland and the primacy of EU law (B9-0532/2021, B9-0533/2021, B9-0539/2021)
Quello che è accaduto in Polonia è un attacco all'esistenza stessa della stessa Unione europea. È essenziale ribadire il primato del diritto dell'UE: tutti i paesi dell'UE accettano volontariamente regole comuni quando aderiscono all'Unione per cui, devono essere applicate per tutti alla stessa maniera. Questa sentenza è la più recente in ordine di tempo di una serie di azioni in netto contrasto con i principi fondanti dell'UE, poiché non va dimenticata la violazione dei diritti della comunità LGBTIQ. Dobbiamo rispondere con fermezza, perché deve essere chiaro che per far parte, ogni Stato membro, deve rispettarne i principi e i valori costitutivi. Nell'UE non c'è posto per la sovranità, per la retorica nazionalista e per la deriva verso l'autocrazia. Se il dialogo fallisce, non c'è altra scelta che procedere con procedure di infrazione e sanzioni finanziarie contro il governo della Polonia.Purtroppo, la storia ci insegna che la violazione dei diritti fondamentali procede sempre per gradi, quindi dobbiamo fermare questo processo prima che sia troppo tardi. Ecco perché io e i miei colleghi dei Verdi/ALE abbiamo chiesto alla Commissione di non firmare il piano nazionale di rilancio della Polonia fino a quando non sarà stato ripristinato lo stato di diritto. Lo dobbiamo principalmente ai cittadini polacchi, che meritano di vivere in uno Stato libero e democratico, che rispetti i diritti di tutti.
Climate, Energy and Environmental State aid guidelines (CEEAG) (B9-0534/2021, RC-B9-0535/2021, B9-0535/2021, B9-0536/2021, B9-0537/2021, B9-0538/2021)
Credo sia fondamentale che il quadro per gli aiuti di Stato si allinei con gli obiettivi del Green Deal e la legislazione dell'UE in materia di energia, ambiente e clima. Le norme sugli aiuti di Stato sono fondamentali per raggiungere il prima possibile gli obiettivi europei in materia di clima ed energia e quindi, una neutralità climatica ed un'economia efficiente, completamente basata sulle rinnovabili. Se incanalati verso obiettivi politici sbagliati, gli aiuti di Stato rischiano di indebolire il Green Deal e tutti gli sforzi legislativi del pacchetto "Fit for 55". Questo è il motivo per cui dobbiamo garantire che le norme sugli aiuti di Stato promuovano veramente una transizione verde e garantire che non vengano concessi finanziamenti ai combustibili fossili.Ho deciso quindi di votare contro questa risoluzione perchè la concessione di aiuti di Stato per i combustibili fossili, è incompatibile con la lotta alla crisi climatica.
Strengthening democracy, media freedom and pluralism in the EU (A9-0292/2021 - Tiemo Wölken, Roberta Metsola)
Sono a favore di questa risoluzione, in quanto le SLAPP (Strategic Lawsuits against Public Participation) sono sempre più utilizzate dalle autorità pubbliche e da individui potenti, per mettere a tacere le voci critiche. Costituiscono un abuso dei sistemi giudiziari, che mina il ruolo critico nella partecipazione pubblica degli attori della società civile come i giornalisti, i difensori dei diritti umani e dell'ambiente e le ONG, che hanno un ruolo critico come di custodi della democrazia e dello stato di diritto. Inoltre, ho sostenuto con convinzione l'emendamento, bocciato in plenaria, che riafferma la detenzione e il procedimento penale nei confronti di Julian Assange come un pericoloso precedente per i giornalisti. Ignorare il caso Assange significa esercitare un'azione punitiva nei confronti del giornalismo indipendente, pilastro fondamentale dell'informazione pluralistica. Non possiamo farci sostenitori della libertà di espressione, ignorando quella che è una gravissima violazione non solo del diritto all'informazione, ma anche dei diritti umani, visto che Assange è rinchiuso da due anni e mezzo in una cella di massima sicurezza, in precarie condizioni di salute, in attesa che si concluda il processo di estradizione intentato dagli Stati Uniti, dove rischia 175 anni di carcere. E questo solo per aver avuto il coraggio di rendere pubblici migliaia di documenti militari secretati sulla guerra in Afghanistan, dai quali emergono particolari agghiaccianti. Il processo nei suoi confronti è un processo all'intera libertà di espressione delle nostre democrazie.
An intellectual property action plan to support the EU’s recovery and resilience (A9-0284/2021 - Marion Walsmann)
Il Parlamento ha adottato una risoluzione a giugno sugli effetti della rinuncia all'Accordo sulla proprietà intellettuale (TRIPS) dell'OMC sui vaccini e i trattamenti COVID-19, che esprime un chiaro sostegno a una rinuncia dei TRIPS e chiede di rivedere il quadro globale dei diritti di proprietà intellettuale per le future pandemie. Ho votato contro questo testo perché non riflette ciò che il Parlamento ha adottato su brevetti, accesso ai vaccini e ai trattamenti.Inoltre, ci sono altre questioni problematiche, in particolare su brevetti e intelligenza artificiale, e che riflettono un lato della discussione del dibattito sulla proprietà intellettuale, cioè l'interesse delle imprese. Credo infatti che i vaccini siano un bene pubblico per cui sia necessario condividere il know-how, ricorrendo alla clausola di salvaguardia sulle "licenze obbligatorie" prevista negli accordi dell'OMC sui TRIPS, da utilizzare proprio in caso di pandemie.
The first anniversary of the de facto abortion ban in Poland (B9-0543/2021, B9-0544/2021)
Ho votato a favore di questa risoluzione, ribadendo così, la necessità di difendere i diritti umani, la salute sessuale e riproduttiva. La sentenza della Corte costituzionale che inasprisce le regole sull'interruzione di gravidanza, è un segnale inequivocabile del progressivo deterioramento dello stato di diritto e dei diritti umani fondamentali in Polonia, ed è già costata la vita a due giovani donne incinte. Inoltre, le tante manifestazioni pacifiche che vedono migliaia di persone riversarsi per le strade per protestare contro il divieto di aborto, vengono soffocate con la forza. Chiediamo che le autorità polacche pongano fine a questa intollerabile escalation di violenza e che retrocedano immediatamente da posizioni anacronistiche che limitano i diritti fondamentali delle donne e contribuiscono con forza a smantellare lo stato di diritto in Polonia.
Common agricultural policy - support for strategic plans to be drawn up by Member States and financed by the EAGF and by the EAFRD (A8-0200/2019 - Peter Jahr)
Ho convintamente votato contro questa PAC, in quanto è molto al di sotto delle promesse del Green Deal europeo di usare meno pesticidi, proteggere l'ambiente, il clima e la biodiversità e promuovere l'agricoltura biologica e le ambizioni sociali nel pacchetto, sono deboli. Non ci sarà alcun limite ai pagamenti diretti: i piccoli agricoltori saranno lasciati nella polvere, poiché le aziende con le più grandi aree di terreno continueranno a ricevere i pagamenti più alti. L'accordo dà anche agli Stati membri dell'UE, quasi mano libera nell'attuazione. Questa politica è puro greenwashing, dà una mano di verde allo status quo e posticipa al 2027 qualsiasi speranza di avviare la transizione ecologica del settore agricolo.Questo voto è uno schiaffo all'ambiente, al clima, ai piccoli agricoltori e al Green Deal europeo, perché di fatto consegna un assegno in bianco alle grandi industrie dell'agribusiness. Cedendo supinamente alle pressioni delle potenti e radicate lobby agricole, il Parlamento ha votato a favore di una "non-riforma" che mantiene inalterata l'insostenibile situazione attuale, andando a confermare criteri per l'erogazione dei sussidi agricoli profondamente ingiusti, a vantaggio delle grandi imprese e degli allevamenti intensivi, che continueranno a ricevere miliardi di fondi pubblici.Soltanto poche settimane fa, il Parlamento europeo ha votato a larga maggioranza a favore degli ambiziosi, ma necessari obiettivi ambientali, per il settore agricolo contenuti nella Strategia Farm to Fork, completamente ignorati da questa riforma. Questa pessima riforma dovrà ora essere implementata dagli Stati membri nell'ambito dei rispettivi piani strategici nazionali. Sarà questo il nuovo campo di battaglia per aggiustare il tiro e cercare di rendere questa PAC più sostenibile.
A European strategy for critical raw materials (A9-0280/2021 - Hildegard Bentele)
L'Europa avrà bisogno di più, di certe materie prime critiche per le tecnologie di transizione verde e digitalizzazione, come gli smartphone e i pannelli solari. Tuttavia, è imperativo assicurare che la transizione dell'UE verso la neutralità climatica non sostituisca la dipendenza dai combustibili fossili con la dipendenza dalle materie prime. Mentre la Commissione e la parte conservatrice del PE, promuovono l'estrazione intensiva di materie prime fondamentali, le attività minerarie rappresentano un serio rischio per la biodiversità e il clima. Pertanto, le soluzioni verdi come l'efficienza delle risorse, il riciclaggio, i cambiamenti di comportamento e l'estrazione da siti di rifiuti, dovrebbero essere prioritari rispetto all'apertura di nuove miniere, come anche su tecnologie che si basano su materie non critiche, come, per esempio, le batterie al sale.
A Pharmaceutical Strategy for Europe (A9-0317/2021 - Dolors Montserrat)
Ho votato a favore di questa risoluzione, in quanto i sistemi sanitari europei sono insostenibili di fronte all'invecchiamento della popolazione, l'aumento delle condizioni croniche, le epidemie di malattie trasmissibili e la crescita della domanda e dei prezzi dei prodotti farmaceutici. L'attuale funzionamento del settore farmaceutico non è appropriato per fornire alla popolazione europea e mondiale medicine accessibili e a prezzi accessibili. Il sistema manca di trasparenza e responsabilità, portando a prezzi eccessivi, prodotti spesso sostenuti pubblicamente. Facendo un uso strategico di questo sistema, l'industria farmaceutica è oggi uno dei settori più protetti dai brevetti e più redditizi. La pandemia COVID-19 ha ulteriormente sottolineato le carenze dell'attuale sistema normativo, il problema della catena di approvvigionamento farmaceutico e la necessità di una maggiore cooperazione e di una migliore regolamentazione a livello UE.
Legal migration policy and law (A9-0314/2021 - Abir Al-Sahlani)
Accolgo con favore questa relazione d'iniziativa legislativa che evidenzia i benefici della migrazione di manodopera, invita la Commissione a presentare proposte legislative ambiziose per creare percorsi per i lavoratori migranti di tutti i livelli di abilità, e sottolinea l'importanza di prevenire lo sfruttamento dei lavoratori migranti.L'orrore di quello che sta accadendo ai confini con la Bielorussia è davanti agli occhi di tutti, ma mentre è giusto che l'Europa inasprisca le sanzioni contro il regime bielorusso e chi lo sostiene, è fondamentale aiutare i migranti in difficoltà con un intervento immediato e prioritario di assistenza umanitaria, rifiutando con decisione la narrazione che li descrive come armi di una guerra ibrida.La solidarietà è la nostra migliore difesa contro i regimi dittatoriali che cercano di sfruttare le persone bisognose contro l'unità europea. Pertanto la crisi al confine bielorusso non può essere risolta con la costruzione di muri e recinzioni, ma attraverso una politica di asilo pienamente funzionante, nel rispetto della Convenzione di Ginevra e del diritto UE. Si tratta di poche migliaia di persone, che potrebbero essere facilmente aiutate dalla solidarietà europea, e che invece finiscono per essere strumentalizzate sia dal regime criminale di Lukashenko che dai governi sovranisti, alla ricerca di soldi europei.
Multilateral negotiations in view of the 12th WTO Ministerial Conference in Geneva, 30 November to 3 December 2021 (B9-0550/2021)
Dal 30 novembre al 3 dicembre, si terrà a Ginevra, Svizzera, la 12° Conferenza Ministeriale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, che quest'anno si svolge nel contesto globale della pandemia COVID-19 e del suo impatto dirompente di vasta portata, sul commercio internazionale. Prima della conferenza, il Parlamento europeo, con questa risoluzione, ha inviato nuovamente un messaggio, per chiedere che l'UE sostenga una deroga ai diritti di proprietà intellettuale legati al commercio (TRIPS), in risposta alla pandemia COVID-19, con una portata che vada oltre le licenze obbligatorie e i vaccini.Ho votato convintamente a favore di questa risoluzione, ribadendo così, che i vaccini sono un bene pubblico.
Combating gender-based violence: cyberviolence (A9-0338/2021 - Elissavet Vozemberg-Vrionidi, Sylwia Spurek)
Purtroppo la violenza di genere si verifica in molte forme. Una di queste è la violenza di genere online, una nuova forma di violenza che ha lo stesso modello di quella offline, avendo un profondo impatto sui diritti e le libertà fondamentali degli individui, sulla loro dignità e vita, e producendo un effetto raggelante, che spesso si riversa nella realtà, specialmente per le persone in situazioni vulnerabili, come quelle appartenenti a minoranze etniche, le donne con disabilità e le persone LGBTIQ+. Ciò non può essere tollerato.Mi auguro che questo progetto di iniziativa legislativa sia un passo essenziale per lavorare ad una direttiva europea, che comprenda tutte le violenze di genere, inclusa quella online.
Implementation of the Energy Performance of Buildings Directive (A9-0321/2021 - Seán Kelly)
È necessario che gli Stati membri e la Commissione aumentino l'ambizione sulla ristrutturazione degli edifici, in particolare per quanto riguarda le strategie di ristrutturazione a lungo termine, nonché l'introduzione di standard edilizi che siano allineati all'obiettivo della neutralità climatica. La Renovation Wave, può offrire molteplici benefici nella riduzione delle emissioni, nella lotta contro la povertà energetica, nella creazione di posti di lavoro, nel miglioramento della qualità dell'aria e nella riduzione della dipendenza dalle importazioni. Accolgo, quindi, con soddisfazione, l'adozione a stragrande maggioranza del mio emendamento, affinché le ristrutturazioni previste dal Superbonus 110 non siano solo di facciata, ma funzionali al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni e intese soprattutto a beneficio delle fasce più deboli. Ribadisco l'importanza della revisione legislativa della Commissione europea della direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, uno strumento cruciale per l'implementazione del Green Deal europeo e della Renovation Wave, perché ridurre l'impronta climatica degli edifici significa di fatto contrastare una delle maggiori cause di emissioni nell'UE, in considerazione del fatto che gli edifici sono responsabili del 36% delle emissioni di CO2 e consumano circa il 40% delle fonti di energia dell'UE.
Challenges and prospects for multilateral weapons of mass destruction arms control and disarmament regimes (A9-0324/2021 - Sven Mikser)
Non posso che esprimere preoccupazione e rammarico per questa relazione, che di fatto rappresenta un'occasione mancata, rispetto alla rilevanza dell'argomento trattato. Stiamo assistendo ad una nuova ripresa delle armi nucleari, mentre quelle chimiche sono in mano ad almeno una super potenza, mentre contestualmente la lotta contro le armi biologiche risulta insufficiente. L'attuale pandemia da COVID-19 ci ha mostrato chiaramente quanto sia difficile contrastare la diffusione di un virus, tra l'altro meno letale di quelli creati per scopi militari. Purtroppo, il rapporto in quanto tale, non fornisce proposte valide e coraggiose su come affrontare la situazione decisamente drammatica nel campo delle armi di distruzione di massa, in quanto non avrà un impatto diretto sulla vita dei cittadini dell'UE.Complessivamente il giudizio rispetto a questa relazione è negativo, poiché questo rapporto sembra segnare dei clamorosi passi indietro in questo settore, invece che un significativo passo in avanti.
Deliberations of the Committee on Petitions in 2020 (A9-0323/2021 - Gheorghe Falcă)
Nel mio lavoro al Parlamento europeo come membro della commissione per le petizioni (PETI), ho da sempre sostenuto il ruolo della petizione come strumento essenziale per dare voce alle istanze dei cittadini e per permettere loro, di partecipare al processo decisionale europeo nonché esercitare un ruolo di scrutinio nei confronti delle istituzioni pubbliche circa la corretta applicazione del diritto UE. È dunque assolutamente positivo che sempre di più cittadini ne facciano uso, come testimoniano i dati. Infatti, nel 2020 il Parlamento europeo ha ricevuto 1 573 petizioni, registrando un aumento del 15,9% rispetto all'anno precedente. Mi auguro che questo strumento continui ad essere impiegato dai cittadini e che Parlamento e Commissione UE, provvedano in modo trasparente, a garantire risposte dettagliate e comprensibili ai cittadini.Trovo dunque positivo il richiamo alla Commissione in questo senso, contenuto nella risoluzione, così come la richiesta di dare seguito legislativo alle ECI di successo.
MeToo and harassment – the consequences for the EU institutions (B9-0587/2021)
Voto convintamente a favore di questa proposta di risoluzione. Se vogliamo raggiungere la piena parità di genere nella nostra società, dobbiamo far vedere prima di tutto, che si lotta per raggiungerla anche dall'interno del Parlamento europeo. È importante che il movimento Me Too, sia presente nel Parlamento e che concretamente proponga azioni per contrastare la violenza di genere, come una formazione obbligatoria contro le molestie per tutto il personale del Parlamento, per tutti i deputati e una perizia professionale e indipendente nelle procedure interne per trattare i casi di molestie.
Digital Services Act (A9-0356/2021 - Christel Schaldemose)
Molto è cambiato nei 20 anni da quando è stata adottata la direttiva sul commercio elettronico, ed è necessario un ambizioso regolamento digitale adatto al futuro. Ho votato a favore del Digital Services Act, in quanto è necessario regolarizzare le piattaforme online che oggi sono sempre più al centro delle nostre attività online, portando nuove opportunità, ma anche nuovi rischi. Questo significa regole chiare su come affrontare i contenuti illegali online, pur mantenendo una solida difesa dei contenuti legittimi, e garantire che i consumatori possano acquistare online prodotti sicuri.Dopo questo voto favorevole del Parlamento, ora mi auguro che il Consiglio negozi per il raggiungimento di questi obiettivi.
Protection of animals during transport (Recommendation) (B9-0057/2022)
Con il voto di oggi, il lavoro della commissione di inchiesta sul trasporto animale (ANIT) arriva a conclusione. In poco più di un anno di lavori, abbiamo contribuito a scoperchiare un sistema basato su viaggi interminabili; animali ammassati a centinaia su container, senza cibo né acqua e con temperature estreme; assenza di controlli e violazioni costanti, alla luce del sole. Oggi il Parlamento europeo aveva l'opportunità di dire basta a questo sistema di crudeltà e sfruttamento, con un messaggio chiaro su quelle che devono essere le nuove norme europee sul trasporto animale, invece maggioranza dei parlamentari, ha dimostrato di tenere più agli interessi delle aziende che profittano su questo sistema malato, rigettando proposte di riforma che garantivano veramente la tutela degli animali durante il trasporto, tornando addirittura indietro rispetto al testo votato in commissione ANIT.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Genetically modified soybean GMB151 (BCS-GM151-6) (B9-0095/2022)
Ho votato in favore di questa risoluzione, in quanto, come dimostrano accreditati studi, la soia geneticamente modificata, essendo maggiormente resistente agli erbicidi, richiede l'applicazione di erbicidi complementari, i cui residui si accumulano nel raccolto. Tra questi residui, si annovera l'isoxaflutolo, una sostanza molto tossica per gli organismi acquatici e sospettata di nuocere al feto.Inoltre, la valutazione di residui di erbicidi e dei relativi prodotti di degradazione, i cosiddetti metaboliti, rilevati nelle piante geneticamente modificate non rientra nell'ambito di competenza del gruppo di esperti scientifici dell'EFSA sugli organismi geneticamente modificati, e quindi, non viene eseguita nell'ambito del processo di autorizzazione per gli OGM.Il Parlamento UE ha approvato ben 36 risoluzioni che sollevano obiezioni sull'immissione in commercio di OGM destinati ad alimentazione umana ed animale, obiettando anche alla coltivazione di OGM nell'Unione europea.Pertanto, con questo voto ribadisco il mio appello alla Commissione affinché non autorizzi colture geneticamente modificate resistenti agli erbicidi fino a quando i rischi per la salute associati ai residui non siano stati esaminati in modo approfondito, caso per caso, tenendo conto anche di eventuali e pericolosi effetti combinatori tra sostanze.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3): Genetically modified cotton GHB614 (BCS-GHØØ2-5) (B9-0094/2022)
Ho votato in favore di questa risoluzione, perché il cotone geneticamente modificato risulta insensibile agli erbicidi ad ampio spettro contenenti glifosato, i cui effetti dannosi sulla salute umana, soprattutto dei soggetti più vulnerabili, come bambini e nascituri, sono ampiamenti dimostrati.Nel 2015, infatti, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, l'organismo specializzato dell'Organizzazione mondiale della sanità, ha classificato il glifosato come probabilmente cancerogeno per l'uomo, e una serie di recenti studi scientifici confermano il potenziale cancerogeno dell'erbicida. L'olio di semi di cotone trova ampia applicazione in una grande varietà di prodotti alimentari, come i condimenti e i prodotti da forno, senza dimenticare che viene somministrato anche agli animali.Inoltre, secondo l'EFSA, mancano dati tossicologici che consentano di effettuare una seria valutazione dei rischi per i consumatori. Pertanto ribadisco il mio appello affinché la Commissione non autorizzi colture geneticamente modificate resistenti agli erbicidi fino a quando non vengano condotte analisi approfondite sugli effetti nocivi per la salute associati ai residui degli erbicidi sul cotone geneticamente modificato.
Implementation report on on-farm animal welfare (A9-0296/2021 - Jérémy Decerle)
Ho votato convintamente contro questa relazione che, a dispetto del nome, è lontano anni luce dalla volontà di tutelare il benessere animale. Si tratta di una relazione che non tiene in nessun conto le conoscenze scientifiche aggiornate acquisite in merito al benessere degli animali negli ultimi anni e anzi si basa in modo sproporzionato su questioni di competitività e costi, non fornendo una direzione chiara né agli allevatori che desiderano uscire dalla corsa all'intensificazione, né ai cittadini che desiderano standard più elevati in tema di benessere animale.Inoltre, la relazione assolve la pratica barbara dell'alimentazione forzata degli animali per la produzione di foie gras. Per questo ho firmato l'emendamento 11, purtroppo respinto, per chiedere il bando immediato dell'alimentazione forzata.Con questo voto il Parlamento aveva l'opportunità di far luce sulle gravi lacune della attuale legislazione, sulle continue violazioni delle direttive chiave, liquidate come "casi aneddotici", sull'insufficiente livello dei controlli, sugli standard obsoleti e la necessità di un aggiornamento scientifico.È evidente che lo scopo principale di questa relazione priva di ambizione sia stato ricordare alla Commissione i costi e i rischi che comporta l'innalzamento degli standard di benessere animale, invece che far luce sulle gravi mancanze della legislazione attuale.
Activities of the European Ombudsman – annual report 2020 (A9-0342/2021 - Eleonora Evi)
Sono soddisfatta per l'adozione della mia relazione sulle attività della mediatrice europea, che ringrazio per l'eccellente lavoro svolto. Nella relazione ho evidenziato una serie di opacità da parte delle Istituzioni UE nei processi decisionali legati alle misure adottate per fronteggiare la pandemia. Ho sottolineato che la mancata pubblicazione di tutti i contratti firmati con le case farmaceutiche sui vaccini è una violazione del diritto fondamentale dei cittadini ad essere pienamente informati sul tema.Gravissima, inoltre, la decisione della Commissione di aggiudicare un contratto per la realizzazione di uno studio sull'integrazione degli obiettivi ambientali, sociali e di governance nelle norme bancarie UE alla Black Rock, società che gestisce enormi investimenti di grandi compagnie petrolifere e bancarie, alle quali andranno ad applicarsi quelle stesse norme. Altrettanto opaco l'iter di approvazione dei principi attivi nei pesticidi, procedura che non tiene conto di aspetti critici e della richiesta di dati aggiuntivi che confermino la sicurezza di queste sostanze.Ho inoltre evidenziato l'impossibilità per i cittadini di accedere ai documenti legislativi del Consiglio UE, le cui decisioni continuano a essere prese a porte chiuse. Infine, un altro eclatante esempio di cattiva amministrazione ad opera della Commissione: la conclusione dell'accordo EU-Mercosur senza valutazione dell'impatto sulla sostenibilità.
Empowering European youth: post-pandemic employment and social recovery (B9-0091/2022)
Ho votato in favore di questa risoluzione perché ora più che mai è necessario fornire ai giovani strumenti qualificanti per il loro futuro professionale ed è tempo di dire basta all'iniqua pratica dei tirocini e degli stage non retribuiti.È tempo che la Commissione e gli Stati membri adottino un quadro giuridico che garantisca una remunerazione equa di tutti i tirocini, gli stage e gli apprendistati. Non è ammissibile, infatti, che mentre l'Unione europea sostiene la necessità di garantire pari opportunità e trattamento in materia di occupazione, consenta ancora tirocini non retribuiti in molti dei suoi Stati membri.Una contraddizione stridente che di fatto agevola i giovani delle classi più agiate, in grado di sostenere le spese che un tirocinio non retribuito comporta, penalizzando coloro che non possono permetterselo.In questo momento più che mai, con l'aggravarsi della crisi lavorativa a causa della pandemia, è importante investire nel futuro dei giovani, soprattutto di quelli più vulnerabili, fornendo loro uno strumento di formazione performante ed efficace, che agevoli il loro inserimento professionale e ponga fine alla spirale di tirocini non retribuiti nella quale troppi giovani vengono intrappolati.
Russian aggression against Ukraine (B9-0123/2022)
Ho votato in favore di questa risoluzione poiché ritengo che la guerra di aggressione russa ai danni dell'Ucraina vada fermamente condannata attraverso pesanti sanzioni, che vanno dall'esclusione della Russia e della Bielorussia dal sistema SWIFT alla fine della cooperazione nel campo della tecnologia nucleare, dall'applicazione coerente delle norme antiriciclaggio contro l'élite russa al congelamento dei beni.Ritengo particolarmente importante l'ammissione dei rifugiati nell'UE, senza alcun distinguo di nazionalità e soprattutto ribadisco la necessità che i fatti drammatici di questi giorni spingano ad un urgente ripensamento del nostro modello energetico, che ponga fine ad ogni guerra e promuova la pace tracciando la roadmap per affrancarsi definitivamente dalla dipendenza dal gas e dalle fonti fossili.Ho votato tuttavia contro l'emendamento sull'invio delle armi in Ucraina e sull'aumento di spesa militare, in primis perché la Costituzione italiana ripudia la guerra, in seconda istanza perché ritengo necessario lo stop all'invio di armi per tutta la durata del processo negoziale tra le delegazioni ucraina e russa; infine, ritengo che, in caso di fallimento dei colloqui negoziali, con conseguente prosecuzione del conflitto armato, l'eventuale invio di forniture di carattere militare all'Ucraina debba essere solo ed esclusivamente conseguenza di una chiara espressione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Objection pursuant to Rule 111(3): Union list of projects of common interest for the trans-European energy infrastructure (B9-0137/2022)
Ho votato in favore delle obiezioni al regolamento delegato della Commissione sulla quinta lista dei progetti di interesse comune perché è inaccettabile che contenga ancora progetti legati alle fonti fossili per un ammontare di 13 miliardi di euro di soldi pubblici, in barba agli obiettivi dell'Accordo di Parigi e del Green Deal.Progetti che avranno un ciclo di vita di diversi decenni, impattando fortemente sul futuro dell'ambiente per moltissimo tempo. L'aumento dei prezzi dell'energia, aggravato dalle drammatiche vicende di questi giorni, ha esacerbato il problema della povertà energetica soprattutto per le fasce più vulnerabili e ha reso evidente la necessità di affrancarci dalle fossili, pertanto i progetti legati al gas presenti nella PCI sono un inspiegabile controsenso, anche perché già nel 2019 uno studio della Artelys evidenziava che i progetti di gas fossile della quarta lista non erano necessari.Inoltre, permangono seri dubbi sulla trasparenza dei criteri in base ai quali viene definita la lista. Ancora, il coinvolgimento dell'industria nel processo di selezione dei progetti è un grave conflitto di interesse e alcuni progetti hanno rapporti opachi con politiche di corruzione, violazioni dei diritti umani e addirittura crimini, come nel caso del progetto Melita legato all'assassinio di Daphne Caruana Galizia.
Engaging with citizens: the right to petition and refer to the European Ombudsman, the European Citizens’ Initiative (A9-0018/2022 - Marie-Pierre Vedrenne)
Ho votato in favore di questa risoluzione perché il diritto di petizione rappresenta un fondamentale strumento di partecipazione diretta dei cittadini per portare le loro istanze sui tavoli europei.Pertanto si rende necessaria l'allocazione di risorse adeguate per fornire ai cittadini informazioni dettagliate sui diritti e gli strumenti democratici di partecipazione ai processi decisionali.Deploro il rifiuto della Commissione di intervenire sulle questioni sollevate nelle petizioni individuali, il che costituisce una violazione delle disposizioni dei trattati dell'UE concernenti il diritto di petizione ed esortiamo Parlamento e Commissione ad adottare un accordo interistituzionale vincolante sul trattamento delle petizioni, al fine di garantire un quadro giuridico chiaro e trasparente.In considerazione del fatto che le petizioni sono fondamentali anche per creare inclusione sociale ad ogni livello, avvicinando i cittadini alle istituzioni europee, è necessario che tali strumenti siano resi accessibili e fruibili ai gruppi sottorappresentati, che riscontrano difficoltà ad essere coinvolti nel processo decisionale. Per dare concretezza a questo strumento bisogna garantire un seguito adeguato nelle attività parlamentari e legislative.Importante, infine, che la Commissione per le petizioni sia dotata di risorse e poteri sufficienti a soddisfare le domande dei cittadini che chiedono la sua assistenza.
General Union Environment Action Programme to 2030 (A9-0203/2021 - Grace O'Sullivan)
Ho votato a favore di questa relazione, perché il benessere e la prosperità delle nostre società ed economie, dipendono da un clima stabile, da un ambiente sano, ecosistemi floridi e dalla necessità di passare rapidamente ad un'economia sostenibile. Si prevede che il degrado ambientale e gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, aumenteranno ulteriormente negli anni a venire, ripercuotendosi più duramente sui paesi in via di sviluppo e sulle popolazioni vulnerabili. Al fine di contribuire a rafforzare la resilienza e sostenere i paesi terzi nei loro sforzi di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento ad essi, nonché di tutela della biodiversità, l'assistenza finanziaria dell'Unione e degli Stati membri ai paesi terzi, deve promuovere l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, l'accordo di Parigi e il quadro globale post-2020 della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica, ed essere in linea con gli obiettivi prioritari dell'8° PAA. A questo scopo risulta fondamentale istituire un nuovo insieme di indicatori dell'UE per misurare i progressi degli Stati membri, da aggiungere al PIL e promuovere un approccio basato sul principio "Think Sustainability First".
EU Gender Action Plan III (A9-0025/2022 - Chrysoula Zacharopoulou)
Ho votato in favore di questa proposta di risoluzione, perché in grado di agevolare l'integrazione di genere in tutte le politiche dell'UE. La strada da percorrere per l'uguaglianza di genere effettiva è ancora lunga, in quanto persistono disuguaglianze radicate, in termini di accesso all'istruzione, all'occupazione, alle risorse e al credito, ma anche disuguaglianze nuove, come le discriminazioni nel digitale o le vulnerabilità inerenti alle emergenze climatiche. L'UE deve farsi portavoce di un mondo più paritario e per farlo dispone di uno strumento solido che è necessario sfruttare: il Terzo piano d'azione per la parità di genere. Tale piano consente di attribuire un ruolo centrale ai valori dell'uguaglianza di genere, partendo dalla necessità di affrontare le cause profonde delle disuguaglianze, anche per quanto riguarda il settore professionale, dove è necessario creare strumenti vincolanti per le imprese.Chiediamo pertanto alla Commissione di fornire gli strumenti pratici e politici necessari per far sì che i principi del GAP III, si traducano in azioni concrete e siano messi in pratica correttamente, con l'obiettivo di promuovere i diritti e l'uguaglianza in ambito socioeconomico, garantire l'autonomia femminile, favorire la partecipazione e la leadership delle donne e coinvolgerle nei processi di pace e nelle iniziative di sicurezza.
Rule of law and the consequences of the ECJ ruling (B9-0134/2022, B9-0135/2022, B9-0136/2022)
Ho votato in favore di questa risoluzione, perché la violazione da parte di uno Stato membro dei valori dell'articolo 2 TUE, si ripercuote anche sugli altri Stati e sulla natura stessa dell'Unione, nonché sui diritti fondamentali dei suoi cittadini. L'Unione europea deve essere in grado di difendere i suoi valori fondanti. Pertanto, risulta inaccettabile che dal dicembre 2021, la Commissione e il Consiglio, si siano rifiutati di avviare negoziati per un accordo interistituzionale su un meccanismo unico in materia di democrazia, stato di diritto e diritti fondamentali, basato sui dati, come richiesto dal Parlamento.I drammatici eventi di questi giorni, ci ricordano il nostro dovere comune di proteggere efficacemente lo stato di diritto, pertanto, non è accettabile che il Consiglio non abbia compiuto progressi significativi nel far rispettare i valori dell'Unione in risposta alle minacce di Polonia e Ungheria. Altrettanto inadeguata la risposta della Commissione a sentenze della CGUE del 16 febbraio 2022.Invitiamo pertanto, la Presidenza francese a rispettare il suo impegno al rafforzamento dello stato di diritto e chiediamo alla Commissione di garantire che i beneficiari dei fondi UE non siano privati dei benefici, in caso di sanzioni nel quadro del meccanismo di condizionalità dello stato di diritto.
Batteries and waste batteries (A9-0031/2022 - Simona Bonafè)
Ho votato in favore di questa relazione, perché le batterie costituiscono una tecnologia chiave per la transizione energetica europea e sono fondamentali per la mobilità sostenibile. Tuttavia, l'aumento della domanda di batterie, connessa al processo di elettrificazione per la transizione verde e al raggiungimento della neutralità climatica, pone in primo piano la necessità di gestire in maniera responsabile il ciclo di vita delle batterie. Per questo è urgente aggiornare la legislazione dell'Unione sulla gestione dei rifiuti di batterie e adottare misure volte a tutelare l'ambiente e la salute umana, prevenendo gli effetti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti. È prioritario, inoltre, garantire il diritto alla riparazione e la rimovibilità delle batterie che dovrebbero essere sostituibili da operatori indipendenti qualificati, al tempo stesso, è necessario imporre restrizioni all'uso di sostanze pericolose e adottare sistemi di riutilizzo e riciclo.Pertanto bisogna stabilire norme sui parametri di sostenibilità, le prestazioni, la sicurezza, la raccolta, il riciclaggio e la seconda vita delle batterie, nonché sulle informazioni da fornire ai consumatori e agli operatori economici e creare un quadro normativo armonizzato, per gestire l'intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato dell'Unione.
Refugees in Europe: CARE (C9-0057/2022)
Ho votato in favore di questa proposta di regolamento, in quanto la recente aggressione militare della Russia contro l'Ucraina e il conflitto armato in corso hanno avuto un impatto umanitario di proporzioni storiche in Europa, in particolare nelle sue regioni orientali.Pertanto l'Unione europea ha rapidamente attivato, per la prima volta dal 2001, la direttiva sulla protezione temporanea, per assicurare un'accoglienza dignitosa a milioni di rifugiati in fuga. Un soccorso umanitario di tali proporzioni va ad aggravare la situazione economica di molti Stati membri, ancora in fase di ripresa dall'impatto della pandemia.Le drammatiche attuali circostanze rendono necessari interventi straordinari, che prevedono l'introduzione di misure di flessibilità per l'erogazione del sostegno dei fondi da parte degli Stati membri e delle regioni.Ritengo quindi necessario un supplemento eccezionale di flessibilità per consentire agli Stati membri di concentrarsi sulla risposta necessaria a questa crisi senza precedenti, aumentando le possibilità di mobilitazione del sostegno inutilizzato dei fondi e semplificando gli obblighi procedurali connessi all'attuazione dei programmi in risposta all'esigenza di una reazione rapida alla crisi sanitaria pubblica.
Objection pursuant to Rule 112(2) and (3), and (4)(c): Maximum residue levels for flutianil (B9-0168/2022)
Ho votato a favore di questa obiezione, in quanto esistono seri rischi che la Commissione e l'EFSA permettano l'aumento dei livelli massimi di residui di flutianil nei nostri prodotti senza che l'intero processo di valutazione scientifica sia stato concluso.È vero che il flutianil è stato approvato dall'UE già nel 2019. Ma come abbiamo sottolineato nella nostra risoluzione, l'autorizzazione dell'EFSA, e quindi della Commissione, si basa su "nuove informazioni", le quali sono state estrapolate da una relazione sull'armonizzazione della classificazione ed etichettatura per il flutianil.Le "nuove informazioni" si basano su un gran numero di studi non pubblicati realizzati su animali, con riferimenti ampiamente omessi, il che rende impossibile effettuare una valutazione inter pares. Inoltre, il rapporto menzionato non valuta l'interruzione del sistema endocrino. Anche la stessa EFSA, nella sua dichiarazione del 5 luglio 2018, ha individuato una serie di questioni in sospeso che non hanno potuto essere risolte a causa della mancanza di informazioni disponibili sui residui del metabolita altamente persistente nel suolo OC 56635.Pertanto, alla luce di queste serie mancanze da parte della Commissione, ho deciso di votare a favore dell'obiezione presentata dai Verdi.
Need for an urgent EU action plan to ensure food security inside and outside the EU in light of the Russian invasion of Ukraine (RC-B9-0160/2022, B9-0160/2022, B9-0162/2022, B9-0163/2022, B9-0164/2022, B9-0165/2022, B9-0166/2022, B9-0167/2022)
Ho votato convintamente contro questa risoluzione poiché ritengo assolutamente sbagliato far passare il messaggio distorto secondo cui la crisi alimentare è causata dalla transizione ecologica. Un modo vergognoso di strumentalizzare il dramma della guerra in Ucraina, sacrificando la nostra sicurezza alimentare a medio e lungo termine per guadagni a breve termine.Oltre il 60% dei terreni agricoli europei, infatti, è destinato alla produzione di mangime per allevamenti intensivi, non alla produzione di alimenti ad uso umano. Senza dimenticare che nel 2021, 11 milioni di tonnellate di cereali sono state sfruttate per produrre bioetanolo.Con questa risoluzione si continuerà a foraggiare un sistema insostenibile, causa dell'ennesima dipendenza strutturale, dopo quella del gas, visto che importiamo continuamente mangimi, quasi tutti OGM, da paesi terzi, ma anche causa determinante di inquinamento.Aumentare la produzione agricola usando le aree di interesse ecologico è una decisione che mette in serio pericolo il nostro futuro, perché degradare ecosistemi fortemente danneggiati significa renderli improduttivi in breve tempo, senza contare che l'aumentato uso di pesticidi danneggia, oltre che l'ambiente, la nostra salute.Insensato non rimodellare il nostro sistema alimentare consumando meno carne e prodotti animali, così da destinare i terreni usati per produrre mangimi alle colture alimentari umane.
MFF 2021-2027: fight against oligarch structures, protection of EU funds from fraud and conflict of interest (A9-0039/2022 - Petri Sarvamaa)
Ho votato a favore di questa risoluzione perché credo che i sistemi oligarchici siano spesso connessi a una corruzione diffusa ed a un sistema giudiziario che non è indipendente dagli oligarchi stessi.Si ricorda che il Parlamento ritiene che la corruzione non solo leda gravemente gli interessi finanziari dell'Unione, ma rappresenti anche una minaccia per la democrazia, i diritti fondamentali e lo Stato di diritto.Esprimo preoccupazione per l'impatto negativo della corruzione sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni e deploro la situazione attuale, in cui una persona può ricevere importi illimitati dai fondi in regime di gestione concorrente e che, di conseguenza, incentivi la creazione di strutture oligarchiche, il nepotismo e la corruzione in alcuni Stati membri. Ribadisco la mia opinione di fissare un massimale all'importo totale alle persone fisiche e giuridiche, che limiterebbe la forza delle strutture oligarchiche.Credo che si debba sollecitare la Commissione ad affrontare le violazioni del principio dello Stato di diritto in quegli Stati membri che stanno inficiando la distribuzione equa, legittima e imparziale dei fondi dell'UE. In conclusione auspico una maggiore vigilanza sulle questioni relative allo Stato di diritto e ad attivare il suo sistema di sanzioni proporzionate.
Strengthening the application of the principle of equal pay for equal work or work of equal value between men and women (A9-0056/2022 - Samira Rafaela, Kira Marie Peter-Hansen)
Ho votato convintamente in favore della direttiva sulla trasparenza retributiva, perché urgono strumenti efficaci per contrastare l'allarmante fenomeno delle disuguaglianze salariali dovute al genere, a causa del quale, in media le donne nei paesi dell'Unione, continuano a guadagnare il 14% in meno rispetto agli uomini, a parità di lavoro. Occorrono misure vincolanti per la trasparenza retributiva, che vadano a colmare l'inadeguata attuazione delle norme vigenti e impongano alle aziende l'obbligo di adottare misure concrete, rendendo trasparenti le proprie politiche retributive. Ed è altresì necessario che le forme di discriminazione intersezionale vengano prese in considerazione nei casi giudiziari, anche per l'applicazione di sanzioni, e che i lavoratori vedano garantito il diritto all'accesso alle informazioni sulle modalità in base alle quali vengono determinati i livelli retributivi nelle aziende.La rimozione del gap salariale è una condizione essenziale per garantire una effettiva parità di genere, senza la quale nessun discorso di uguaglianza e democrazia trova pieno compimento.
Revision of the Market Stability Reserve for the EU Emissions Trading System (A9-0045/2022 - Cyrus Engerer)
Congiuntamente agli altri membri del gruppo dei Verdi europei, ho votato a favore della relazione sulla revisione della riserva stabilizzatrice del mercato per il sistema dell'UE, per lo scambio di quote di emissioni. Sono infatti convinta dell'assoluta necessità per il mercato europeo del carbonio, di contribuire a ridurre le emissioni di gas a effetto serra dei settori industriale ed energetico, almeno del -70% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Attraverso l'assorbimento dell'eccedenza storica di quote di emissioni accumulata sul mercato, la riserva può contribuire a questo obiettivo, mantenendo il prezzo del carbonio ad un livello significativo sul mercato.Come Verdi/ALE, siamo fermamente intenzionati a rafforzare l'attuale sistema europeo di scambio di quote di emissioni e, conseguenzialmente, la riserva stabilizzatrice di mercato, affinché quest'ultima assorba il più rapidamente possibile l'eccedenza storica di quote.
Trans-European energy infrastructure (A9-0269/2021 - Zdzisław Krasnodębski)
Dinanzi alla crisi climatica e ad un'instabilità geopolitica, acuita dalla dipendenza energetica dell'UE dalle importazioni di combustibili fossili, non si può, né si deve lasciar spazio ad ulteriori investimenti in infrastrutture destinate al trasporto di gas fossile. L' aumento vertiginoso dei prezzi dell'energia, espone chiaramente le vulnerabilità ambientali, sociali, economiche e di sicurezza del nostro sistema attuale, che appaiono evidenti anche dall' aumento delle bollette energetiche per gli europei a danno soprattutto delle categorie più vulnerabili. La risposta miope che punta ad affidarsi ad un maggiore uso di gas attraverso la diversificazione delle fonti di approvvigionamento non fa che creare solo nuove dipendenze, sottraendo altresì fondi agli investimenti nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica e bloccando il continente nell'utilizzo di combustibili fossili per i decenni a venire. È per questa ragione che ho votato convintamente contro il regolamento rivisto sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee. Oggi più che mai, l'UE deve puntare con fermezza allo sviluppo di un sistema di infrastrutture energetiche che supporti la transizione ad un'economia climaticamente neutrale, riducendo ed eliminando la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.
Measures against water pollution caused by nitrates, including improvements in the different nitrate measuring systems in member states (B9-0176/2022)
Ho votato a favore di questa risoluzione in quanto, con la sua adozione, il Parlamento ha avallato ciò che i GREENS/EFA denunciano da tempo, cioè che sono necessari cambiamenti drastici per contrastare l'inquinamento delle acque causato dai nitrati e raggiungere gli obiettivi della direttiva Quadro sulle acque.Trenta anni dopo l'adozione delle direttive sui nitrati, molti Stati membri registrano ancora una cattiva qualità delle acque in tutto il loro territorio. La Commissione deve migliorare notevolmente l'uso dei suoi poteri di esecuzione e sanzione, garantendo la piena trasparenza per quanto riguarda le sue azioni contro gli Stati membri inadempienti. Il fine è di sostenere i diritti dei cittadini e la loro capacità di godere appieno dei benefici della legislazione UE, tenendo pienamente conto anche del crescente corpo di prove e informazioni portate avanti dai cittadini, attraverso lo strumento delle petizioni, su questo problema.A questo proposito, la risoluzione chiede alla Commissione di affrontare adeguatamente tutti i casi di inosservanza della direttiva sui nitrati, tenendo conto del crescente numero di prove presentate dai cittadini, e di garantire la piena trasparenza per quanto riguarda le sue azioni contro i governi inadempienti.
Gas storage (C9-0126/2022 - Cristian-Silviu Buşoi) (vote)
Il 7 aprile, su indicazione del mio gruppo politico, ho votato a favore della decisione del Parlamento europeo che permette l'avvio di negoziati interistituzionali per modificare la legislazione europea concernente lo stoccaggio e l'approvvigionamento di gas. La decisione è stata approvata con una larga maggioranza di 516 voti a favore. Lo scopo principale è di garantire alti livelli di riempimento degli stoccaggi di gas già nel 2022. In uno spirito di solidarietà, gli Stati membri privi di impianti di stoccaggio potranno utilizzare gli stoccaggi di altri Stati membri. Inoltre, attraverso il processo di certificazione dei gestori dei sistemi di stoccaggio, compagnie come Gazprom potrebbero essere obbligate a cedere le partecipazioni negli stoccaggi di gas. Questo inverno il comportamento di Gazprom ha causato controversie, poiché la compagnia si è rifiutata di riempire adeguatamente i suoi stoccaggi europei, contribuendo così all'aumento dei prezzi. In quanto Verdi/ALE, il nostro obiettivo è quello di difendere all'interno della commissione competente ITRE i nostri temi, tra cui l'efficienza energetica. È deplorevole che l'efficienza energetica non faccia parte della legislazione. Le misure di efficienza energetica a breve termine attuate durante l'estate potrebbero già avere un grande impatto sui volumi di gas necessari per la prossima stagione invernale.
Right to repair (B9-0175/2022)
Ho votato a favore dell'interrogazione orale con risoluzione, proposta dalla collega Anna Cavazzini, in quanto sono fermamente convinta dell'importanza cruciale di garantire ai cittadini europei un diritto effettivo alla riparazione. L'imminente proposta legislativa da parte della Commissione è da considerarsi complementare alla recente iniziativa sui prodotti sostenibili e alla proposta sul rafforzamento del ruolo dei consumatori nella transizione verde e, in questo contesto, ci aspettiamo che colmi l'attuale vuoto normativo. I consumatori europei si trovano infatti su un piano di svantaggio di fronte ad un mercato che favorisce l'acquisto di prodotti nuovi a causa di dispositivi tecnologici quasi impossibili da riparare. Ciò risulta particolarmente iniquo nei confronti dei consumatori con minori possibilità di acquisto, acuendo in tal modo le disparità sociali. Inoltre, l'assenza di un vero e proprio diritto alla riparazione danneggia gravemente l'ambiente, incrementando l'uso di risorse per la produzione di nuovi dispositivi anziché promuovendo un'economia circolare che permetta il riutilizzo tramite riparazione di ciò' che già si possiede. Nell'ambito di questa interrogazione, abbiamo chiesto alla Commissione europea di definire norme ambiziose che incentivino i consumatori ad optare per la riparazione e li tutelino adeguatamente nella loro scelta. Questo implica non solo obblighi di informazione, ma anche diritti rafforzati nel quadro della direttiva sui contratti di vendita di beni, nonché in caso di sopravvenuta scadenza dei termini della garanzia legale.
EU Protection of children and young people fleeing the war against Ukraine (B9-0207/2022, B9-0212/2022, B9-0213/2022)
L'invasione russa dell'Ucraina ha finora ucciso 158 minori. La guerra ha provocato almeno 2,5 milioni di minori sfollati interni e almeno 1,5 milioni sono fuggiti oltre confine. I minori subiscono in modo sproporzionato le conseguenze dei conflitti armati, e le ragazze sono particolarmente a rischio. Accogliamo con favore i passi compiuti finora dall'UE. Tuttavia, molti minori restano a rischio di tratta e sfruttamento e occorre fare di più per offrire loro una prospettiva a lungo termine nell'UE.Ho votato a favore di questa risoluzione in quanto, grazie al lavoro dei Verdi, il Parlamento chiede che vengano adottate misure urgenti per migliorare l'identificazione e la registrazione dei minori che arrivano nell'UE, per offrire un forte sostegno ai sopravvissuti alla violenza di genere, per garantire che tutti i minori siano equamente protetti indipendentemente dallo status, nazionalità o origine e garantire la loro inclusione sociale attraverso l'accesso all'istruzione, all'alloggio e prevenendo loro di vivere nella povertà.Grazie a un nostro emendamento, il Parlamento chiede alla Commissione di collaborare con le autorità ucraine per consentire il rilascio di giovani migranti e richiedenti asilo detenuti nei centri di detenzione e facilitare la loro evacuazione sicura.
Conclusions of the European Council meeting of 24-25 March 2022: including the latest developments of the war against Ukraine and the EU sanctions against Russia and their implementation (RC-B9-0197/2022, B9-0197/2022, B9-0200/2022, B9-0201/2022, B9-0203/2022, B9-0210/2022, B9-0211/2022)
Le atrocità compiute dalla Russia contro la popolazione civile ucraina sono davanti agli occhi di tutti, immagini insopportabili che rivelano tutta la ferocia della strategia di guerra di Putin. Pertanto bisogna andare oltre i pacchetti di sanzioni già adottati, chiedendo interventi immediati. Per questo non posso che essere soddisfatta per l'adozione a larga maggioranza dell'emendamento proposto dai Greens/EFA per chiedere un embargo urgente e completo su tutte le importazioni di gas, petrolio, carbone e combustibili nucleari russi, l'abbandono dei progetti Nordstream 1 e 2 e la presentazione di un piano volto a continuare ad assicurare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dell'UE nel breve termine. Fino a quando non andremo a colpire in maniera massiccia e concreta le importazioni di gas dalla Russia, grazie alle quali Putin guadagna un miliardo di euro al giorno, continueremo a finanziare la guerra, e questa ipocrisia rende anche noi responsabili del conflitto.Le efferatezze di cui siamo stati testimoni in questi ultimi giorni non possono essere tollerate, per cui l'adozione di un embargo energetico totale verso la Russia è una decisione non più rimandabile.
Election of the Members of the European Parliament by direct universal suffrage (A9-0083/2022 - Domènec Ruiz Devesa)
Con la decisione di introdurre liste transnazionali per le elezioni europee del 2024, il Parlamento europeo avvia un percorso che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta nella storia dell'Unione europea.La nostra richiesta di abbassare l'età del voto a sedici anni e di avere liste equilibrate dal punto di vista del genere è dettata dalla necessità di consentire una maggiore rappresentanza dei cittadini secondo quei principi di inclusività e pari opportunità che sono alla base della nostra visione politica.Ho votato convintamente in favore di questa risoluzione in modo che alle prossime elezioni europee ogni elettore possa avere la possibilità di votare sia per i candidati delle circoscrizioni nazionali, sia per quelli della circoscrizione UE, con 28 candidati aggiuntivi eletti sulla base di liste transnazionali.Si tratta di un passaggio importante perché l'Unione europea sia sempre più democratica, partecipativa e ugualitaria, e diventi ancora di più la casa dei cittadini e delle loro istanze.
EU action plan for organic agriculture (A9-0126/2022 - Simone Schmiedtbauer)
Dopo le rinunce ambientali della PAC e mentre la guerra in Ucraina ci ricorda l'urgenza di uscire da un modello agricolo basato sugli idrocarburi per produrre fertilizzanti e pesticidi, non possiamo lasciare che la Farm to fork e la Strategia sulla biodiversità vengano accantonate.Il nostro modello intensivo ha superato i limiti consentiti dall'ambiente, rendendo evidente l'urgenza di modificare il nostro sistema alimentare. In tal senso, è necessario che si produca meglio, invece che di più, per garantire la sovranità alimentare in Europa e nel mondo.Ho votato in favore di questa risoluzione, riconoscendone gli aspetti positivi, sebbene gli elementi migliorativi che abbiamo proposto con i nostri emendamenti siano stati rigettati. In particolare, riteniamo fondamentale l'obiettivo del 25% di agricoltura biologica nell'UE entro il 2030, la creazione di una rete di attori pubblici coinvolti nell'introduzione di prodotti biologici nelle mense scolastiche e nella ristorazione collettiva e una migliore informazione per i consumatori.In quest'ottica invito la Commissione, che dovrà elaborare la nuova direttiva sull'uso sostenibile dei pesticidi, ad imporre la riduzione dell'uso degli stessi favorendo l'impiego di sostanze naturali e incentivando l'agricoltura biologica, fondamentale per una migliore qualità della vita e per la tutela di ambiente, biodiversità e clima.
The follow up of the Conference on the Future of Europe (B9-0228/2022, B9-0229/2022, B9-0235/2022)
Ho votato in favore della risoluzione che chiede di dar seguito alle conclusioni della COFE, dando pieno ascolto alle proposte dei cittadini per una UE più democratica, equa e sostenibile, e più coraggiosa contro la crisi climatica ed ecologica. La situazione che l'Europa si trova ad affrontare rispetto all'avvio della Conferenza espone con chiarezza l'assoluta necessità di riformare l'UE affinché sia in grado di affrontare le sfide attuali e quelle che verranno. Ciò implica dare nuovo slancio alle politiche europee, attraverso un'azione comune, compatta e mirata. Per questo è urgente avviare riforme istituzionali che realizzino concretamente le raccomandazioni dei cittadini, che hanno dimostrato lungimiranza, soprattutto quando chiedono di abbandonare la pratica degli allevamenti intensivi e dell'agricoltura industriale, per un modello agricolo in equilibrio con la natura. Perché lo straordinario esperimento partecipativo della COFE non resti sulla carta è necessaria una Convenzione costituzionale per la modifica dei Trattati, che garantisca piena trasparenza, soprattutto del Consiglio, introduca il diritto di iniziativa legislativa del Parlamento UE e abolisca il voto all'unanimità in seno al Consiglio, riflettendo al contempo sulle competenze dell'Unione per fronteggiare le sfide che ci attendono, dall'emergenza climatica all'accoglienza dei rifugiati, dalla lotta alle disuguaglianze al rispetto dello stato di diritto.
Discharge 2020: European Border and Coast Guard Agency (A9-0110/2022 - Tomáš Zdechovský)
Giovedì 5 maggio, il Parlamento europeo ha rifiutato il discarico del bilancio 2020 per l'agenzia europea Frontex. Il 29 aprile Fabrice Leggeri, aveva già annunciato le proprie dimissioni dalla carica di direttore dell'agenzia, in seguito alla rivelazione di vari scandali, compreso il sostegno di Frontex ai respingimenti illegali. Sono felice che il Parlamento europeo sia riuscito finalmente a sfruttare tale potente leva politica di fronte ai gravi fallimenti di Frontex. L'agenzia non ha ancora soddisfatto le richieste della precedente relazione sul discarico del Parlamento europeo e ha continuato a sostenere i respingimenti illegali. Frontex è stata accusata ripetutamente da diverse organizzazioni non governative, per via del suo operato. Dal 2017, Frontex conduce una sorveglianza aerea sul Mediterraneo centrale. Una volta individuata una barca che trasporta rifugiati, piuttosto che organizzare i soccorsi Frontex ha spesso avvertito la guardia costiera libica affinché intercettasse la barca. Uomini, donne e bambini sono stati riportati con la forza nei centri di detenzione libici dove hanno sofferto gravi violazioni dei diritti umani. Trovo inaccettabile che, con un budget di 118 milioni di euro nel 2011, da aumentare a 900 milioni di euro entro il 2022, Frontex sia l'agenzia dell'UE che riceva più fondi.È ora di finirla!
Ongoing hearings under Article 7(1) TEU regarding Poland and Hungary (B9-0262/2022, B9-0263/2022, B9-0264/2022)
Giovedì 5 maggio, il Parlamento europeo ha chiesto al Consiglio e alla Commissione, di intraprendere maggiori azioni per affrontare il deterioramento dello stato di diritto in Ungheria e in Polonia. Ho sostenuto con convinzione questa risoluzione, adottata ad ampia maggioranza, e sono lieta che la Presidenza francese abbia finalmente ripreso a condurre le audizioni ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 1, del Trattato UE. Il pericoloso clima di intolleranza e di violenza che si sta diffondendo in Polonia e Ungheria è una seria minaccia ai nostri valori e principi e sta causando un'inaccettabile deriva dello stato di diritto, che potrebbe diventare un pericoloso precedente. È tempo, pertanto, che il Consiglio dia prova di un impegno concreto in tal senso, affinché siano fatti passi reali per proteggere i nostri principi, ricordando che la tutela delle libertà civili è una condizione imprescindibile per far parte della nostra casa europea.Tutti gli Stati membri sono tenuti a rispettare il diritto dell'UE, senza eccezione alcuna. Per questo occorre fermezza per indurre Polonia e Ungheria a retrocedere immediatamente da posizioni anacronistiche, brandite come armi elettorali.
Minimum level of taxation for multinational groups (A9-0140/2022 - Aurore Lalucq)
Ho votato in favore di questa risoluzione, che è la più grande revisione delle norme fiscali internazionali da un secolo a questa parte, perché ritengo che imporre un'imposta minima alle multinazionali, sia un passo fondamentale nel percorso verso la giustizia fiscale. Tuttavia, la tassazione minima del 15% si configura come un accordo al ribasso, ancora lontano dalla giusta quota di tasse che le multinazionali devono essere chiamate a pagare, soprattutto oggi, in considerazione di bilanci pubblici sempre più sotto stress. Il Parlamento UE avrebbe dovuto mostrare più coraggio e spingere per una proposta più ambiziosa, che alzasse la soglia minima al 25%, come da me votato. Ha invece deciso di confermare la proposta iniziale della Commissione, cedendo di fatto alle pressioni dei paradisi fiscali dell'Unione.Ritengo quindi che la risoluzione, pur lodevole negli intenti, abbia mancato in audacia ed efficacia, perché il perseguimento di una giustizia fiscale che non sia solo di facciata è una condizione imprescindibile per contrastare le disuguaglianze sociali e per rendere la nostra casa europea più equa e più giusta.
Social and economic consequences for the EU of the Russian war in Ukraine – reinforcing the EU’s capacity to act (RC-B9-0267/2022, B9-0267/2022, B9-0271/2022, B9-0273/2022, B9-0278/2022, B9-0279/2022, B9-0280/2022)
Sebbene la conseguenza più drammatica della guerra in Ucraina, sia costituita dall'enorme numero di vittime e di rifugiati, l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin ha inevitabilmente avuto un impatto anche sull'economia dell'UE. L'inflazione guidata dai prezzi dei combustibili fossili, le bollette elettriche sempre più alte, la scarsità di cibo, sono alcuni dei costi che l'invasione di Putin sta imponendo ai nostri cittadini, soprattutto i più vulnerabili. È necessaria una risposta efficace a breve termine per mantenere il potere d'acquisto, l'occupazione e i servizi pubblici di qualità e garantire la resilienza delle nostre società a lungo termine.Per questo ho votato a favore di questa risoluzione, la quale chiede con forza agli Stati membri, di procedere quanto prima possibile con delle misure coraggiose sugli extra profitti delle società energetiche. Mentre le bollette sono alle stelle in tutta l'UE, le aziende energetiche registrano extraprofitti miliardari che la stessa Commissione ha calcolato in circa 200 miliardi. 40 miliardi solo in Italia in 5 mesi. Tali proventi "imprevisti" devono essere restituiti ai cittadini. Allo stesso tempo, dobbiamo istituire un massiccio piano di investimenti pubblici e privati nell'efficienza energetica, nelle energie rinnovabili nella lotta alla crisi climatica e al problema dell'approvvigionamento energetico.
Revision of the EU Emissions Trading System (A9-0162/2022 - Peter Liese)
Insieme al gruppo dei Verdi/ALE e ad una maggioranza progressista, ho deciso di votare contro, alla relazione sulla revisione del sistema di scambio di quote di emissioni (ETS), per contrastare il tentativo dei gruppi conservatori e delle lobby industriali, di ridurre l'ambizione normativa della proposta della Commissione. L'ETS è uno degli strumenti fondamentali dell'UE nella lotta alla crisi climatica, perché costringe i grandi inquinatori, come le industrie e le raffinerie, ad acquistare certificati corrispondenti al loro livello di emissioni di gas climalteranti, la cui quota totale si riduce di anno in anno, favorendo così la decarbonizzazione dei settori coperti dal sistema. Molte di queste industrie beneficiano però ancora di "permessi gratuiti", di fatto, delle licenze di inquinare. Gli emendamenti presentati dal PPE, e sostenuti da ECR ed ID, miravano a consentire che le industrie beneficiassero di questi permessi fino al 2034.Non ritenendo accettabile che siano perpetuati i privilegi del settore dell'industria di continuare ad emettere ed inquinare senza pagare, sono soddisfatta che si sia riusciti a far tornare il dossier alla commissione per l'ambiente, affinché si possa lavorare ad un nuovo accordo, che contribuisca alla costruzione di una politica climatica equa e pienamente in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi.
Social Climate Fund (A9-0157/2022 - David Casa, Esther de Lange)
Nonostante il rinvio del voto finale in virtù delle interconnessioni con i dossier CBAM ed ETS, ho votato a favore degli emendamenti progressisti migliorativi del testo della Commissione, che istituisce il primo Fondo sociale per il clima. Esso mira a sostenere i cittadini a far fronte ai costi della transizione ed è destinato soprattutto alle persone e famiglie più vulnerabili, colpite da povertà energetica o dei trasporti. Il Fondo è una salvaguardia affinché nessuno venga lasciato indietro nelle trasformazioni necessarie a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.Gli emendamenti da me sostenuti, chiedono maggiori investimenti nell'efficienza energetica, nelle rinnovabili, nella diffusione di pompe di calore e nelle comunità di energia rinnovabile. L'efficienza energetica e le rinnovabili costituiscono infatti il mezzo più rapido per ridurre i costi dell'energia e per ottenere l'indipendenza energetica.Ho altresì sostenuto che il Fondo aiuti anche le microimprese in difficoltà, rigettando i tentativi delle destre di includere anche le piccole e medie imprese, che già godono di numerose sovvenzioni. L'inclusione delle PMI, che rappresentano quasi il 99% delle imprese europee e possono contare anche più di 500 dipendenti, avrebbe infatti rischiato di sottrarre la stragrande maggioranza dei fondi disponibili ai cittadini e alle famiglie bisognosi.
Revision of the EU Emissions Trading System for aviation (A9-0155/2022 - Sunčana Glavak)
Le emissioni del settore dell'aviazione, pur rappresentando il 15,7 % delle emissioni di carbonio dei trasporti dell'UE ed essendo in costante aumento, sono state per troppo tempo tralasciate dalle politiche climatiche europee. Per tale ragione, ho votato a favore dell'inclusione dell'intero settore dell'aviazione, all'interno del sistema di scambio di quote di emissioni ETS, che fino ad oggi copriva solamente i voli interni allo Spazio economico europeo. Grazie all'impegno profuso dal nostro gruppo nelle negoziazioni in seno alla commissione per l'ambiente, il testo originale è stato rafforzato in modo sostanziale, anche attraverso l'eliminazione delle quote di emissioni gratuite per i voli intra-Ue, nonché l'inclusione delle emissioni diverse da quelle di CO2, come ossidi di azoto, fuliggine, ossidi di zolfo e vapore acqueo, richiedendo in tal senso alla Commissione, di pubblicare un atto delegato entro il 2026, che istituisca un regime di monitoraggio.
Binding annual greenhouse gas emission reductions by Member States (Effort Sharing Regulation) (A9-0163/2022 - Jessica Polfjärd)
Ho votato a favore della relazione sulla modifica del regolamento europeo, cosiddetto di Effort Sharing (condivisione degli sforzi), un dossier centrale del pacchetto "Fit for 55", che stabilisce obiettivi annuali vincolanti per ciascuno Stato membro, di riduzione delle emissioni di gas serra, non coperte dal sistema ETS o dalle disposizioni LULUCF. Grazie al lavoro del nostro gruppo all'interno della commissione per l'ambiente, siamo riusciti a rafforzare la proposta della Commissione, spingendo in particolare per una maggiore riduzione delle emissioni entro il 2030, e limitando le clausole di flessibilità e le scappatoie per gli Stati membri al fine di garantire impegni concreti da parte di questi ultimi, rimuovendo altresì la proposta di una riserva aggiuntiva di crediti di emissioni, qualora l'UE superasse il suo obiettivo climatico per il 2030.
Land use, land use change and forestry (LULUCF) (A9-0161/2022 - Ville Niinistö)
Il settore della silvicoltura svolge un ruolo chiave nella rimozione naturale del carbonio, fornendo una significativa capacità di assorbimento, ridottasi però negli ultimi dieci anni, a causa di un uso sconsiderato del suolo. È per questa ragione che ho votato a favore della relazione del collega Ville Niinistö sul dossier LULUCF (Land Use, Land Use Change and Forestry) che stabilisce non solo un impegno vincolante per gli Stati membri a garantire che le emissioni derivanti dall'uso del suolo siano compensate da una rimozione equivalente di CO2 dall'atmosfera, ma anche l'obbligo di incrementare la capacità di assorbimento del settore, con l'obiettivo di rimuovere ulteriori 310 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2030. Il testo adottato rinforza in modo coerente la proposta della Commissione, promuovendo un migliore uso del suolo a favore della natura e della biodiversità, creando al contempo nuove opportunità per soluzioni sostenibili in agricoltura e silvicoltura.Come Verdi/ALE, sosteniamo da sempre che l'obiettivo di migliorare gli assorbimenti da parte dei pozzi naturali di carbonio, quali le foreste, debba essere rigorosamente perseguito in parallelo alla rapida e drastica riduzione delle emissioni di gas serra da parte degli altri settori, comprese le emissioni agricole diverse da CO2.
CO2 emission standards for cars and vans (A9-0150/2022 - Jan Huitema)
Ho votato convintamente a favore della relazione sulla proposta di modifica del regolamento (UE) 2019/631, sul rafforzamento delle norme sulle prestazioni in materia di emissioni di CO2 per le autovetture nuove e i veicoli commerciali leggeri. Il trasporto su strada è infatti una delle principali fonti di inquinamento e di emissioni di gas climalteranti in Europa, ma gli standard attualmente in vigore sono insufficienti a trasformare il settore in linea con gli obiettivi climatici dell'UE. È per questa ragione che ho sostenuto la proposta di rafforzare questi standard fino al divieto di immatricolazione per nuovi veicoli a motore endotermico dal 2035. Questi obiettivi sono di fondamentale importanza non solo per raggiungere la neutralità climatica, ma anche per garantire una migliore qualità dell'aria per i cittadini e ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili importati, nonché per creare una filiera europea e occupazione nel settore della mobilità elettrica, che la stessa Commissione stima in oltre 1 milione di posti di lavoro in Europa, entro il 2030.
The rule of law and the potential approval of the Polish national Recovery Plan (RRF) (B9-0316/2022, RC-B9-0317/2022, B9-0317/2022, B9-0320/2022, B9-0321/2022, B9-0322/2022, B9-0323/2022)
In considerazione delle sistematiche violazioni da parte del governo polacco, dei valori sanciti dall'articolo 2 TUE, tra cui lo stato di diritto e l'indipendenza della magistratura, violazioni debitamente documentate da sentenze dei tribunali, valutazioni e posizioni delle istituzioni dell'UE, è necessario che la Commissione, in quanto custode dei trattati, utilizzi tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire il rispetto e il primato del diritto dell'UE, rendendo inoltre pubblici al Parlamento UE i negoziati con le autorità polacche.Il regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza stabilisce chiaramente le condizioni necessarie per la preparazione, l'approvazione e l'attuazione di un piano nazionale, stabilendo i criteri in base ai quali, la Commissione deve valutare che le modalità proposte dallo Stato membro interessato siano tali da prevenire, individuare e correggere la corruzione, la frode e i conflitti di interessi nell'uso dei fondi messi a disposizione nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza e che il potere giuridico venga svolto in modo indipendente.Pertanto non può essere effettuato alcun pagamento a titolo del dispositivo, prima che siano stati conseguiti i suddetti traguardi ed obiettivi.Ho quindi votato in favore di questa risoluzione.
Parliament’s right of initiative (A9-0142/2022 - Paulo Rangel)
Nonostante in alcuni casi il Parlamento europeo abbia il diritto di avviare una legislazione, attraverso una procedura legislativa speciale, nell'ambito della procedura legislativa ordinaria la Commissione ha un monopolio di fatto. Il Parlamento, tuttavia, ha un "diritto d'iniziativa indiretto". Come stabilito dall'articolo 225 del TFUE, a maggioranza dei membri che lo compongono, il Parlamento europeo può chiedere alla Commissione di presentare adeguate proposte sulle questioni per le quali reputa necessaria l'elaborazione di un atto dell'Unione ai fini dell'attuazione dei trattati. Se la Commissione non presenta una proposta, essa ne comunica le motivazioni al Parlamento europeo. Purtroppo, la Commissione ha una lunga tradizione nell'ignorare le richieste del Parlamento.Con l'inaugurazione della nuova Commissione, la Presidente Ursula von der Leyen si è impegnata a rispondere alle iniziative legislative adottate dalla maggioranza dei membri del Parlamento. Purtroppo, ancora una volta, la Commissione non ha mantenuto l'impegno. La Conferenza sul futuro dell'Europa ha offerto lo slancio e il momentum necessario, per proporre una riforma dei Trattati, e così concedere al Parlamento, un vero diritto di iniziativa come chiaramente richiesto dai cittadini.Per questa ragione ho votato con convinzione a favore della risoluzione sul diritto di iniziativa del Parlamento europeo.
Global threats to abortion rights: the possible overturn of abortion rights in the US by the Supreme Court (B9-0289/2022, B9-0292/2022, B9-0299/2022)
La possibile revoca del diritto all'aborto negli Stati Uniti, da parte della Corte suprema, rappresenta una pericolosa deriva sulla tutela dei diritti delle donne, faticosamente conquistati con decenni di lotte per l'indipendenza e l'autodeterminazione femminile. Si tratta di diritti che hanno richiesto il sacrificio e l'impegno di intere generazioni di donne che con coraggio, pagando spesso un prezzo altissimo, si sono battute affinché le generazioni successive potessero beneficiare del frutto delle loro lotte. Tornare indietro lungo il difficile percorso che ha portato all'approvazione dei diritti femminili sarebbe un inammissibile segnale di declino dei valori che ci identificano e ci rappresentano. Per questo ho votato convintamente in favore di questa risoluzione, nonostante i tentativi delle destre di annacquare il testo, a beneficio di una visione anacronistica e retrograda, che strizza l'occhio alla parte più reazionaria di un certo tipo di elettorato.Qualsiasi arretramento sui diritti civili, può costituire un rischioso precedente e va pertanto respinto con forza.
The call for a Convention for the revision of the Treaties (B9-0305/2022, B9-0307/2022)
Sono fiera di aver votato a favore di questa risoluzione, con cui il Parlamento europeo chiede, a gran voce, l'avvio di una nuova Conferenza per la riforma dei Trattati. Il Trattato di Lisbona è vetusto e le tre grandi crisi dell'ultimo decennio, l'attacco dei mercati all'euro, la pandemia della COVID e l'attacco della Russia all'Ucraina, hanno dimostrato che è ormai tempo di riformare l'architettura istituzionale dell'Unione. Bisogna eliminare il difetto strutturale più grave del processo decisionale, ovvero il potere di veto di ogni Stato membro all'interno del Consiglio. Un diritto che è stato spesso abusato da alcuni governi con l'unico scopo di coprire la propria deriva autoritaria. Desidero ribadire che la risoluzione adottata dal Parlamento europeo è la sola risposta possibile alle domande di modifica dei Trattati giunte dai cittadini che hanno partecipato, con entusiasmo e non senza sacrifici, alla Conferenza sul Futuro dell'Europa.Ora tocca ai nostri governi dimostrare, al prossimo Consiglio europeo, se desiderano non solo ascoltare i cittadini, ma anche accogliere ed applicare le loro proposte. È il momento di aprire una nuova fase costituente per costruire una nuova e migliore Europa.
Revision of the EU Emissions Trading System (A9-0162/2022 - Peter Liese)
A fronte del fallimento dei gruppi conservatori di ridurre l'ambizione del testo al voto alla scorsa plenaria, ho votato questa volta a favore, insieme al mio gruppo dei Verdi/ALE, della relazione sulla revisione del sistema per lo scambio di quote di emissioni ETS. Grazie al rinvio alla commissione Ambiente e ad ulteriori negoziazioni, siamo riusciti a migliorare alcuni aspetti chiave della proposta della Commissione europea. In particolare, ritengo soddisfacente l'aver rafforzato le disposizioni in materia di cessazione dei permessi gratuiti per le industrie, grande lacuna dell'attuale quadro normativo che mira invece, a favorire la decarbonizzazione, proprio attraverso l'obbligo per i grandi inquinatori di acquistare, tramite asta, certificati corrispondenti al loro livello di emissioni di gas climalteranti. La Commissione europea aveva proposto l'eliminazione di tali permessi gratuiti dal 2035, mentre il testo approvato è riuscito ad anticipare la fine al 2032. Per quanto coerente con l'obiettivo di ridurre le emissioni almeno del 55% entro il 2030, questo dossier, non è ancora però sufficientemente ambizioso per essere in linea con gli Accordi di Parigi e l'obiettivo di mantenere l'aumento delle temperature entro 1,5°C, ed è per questo che, come Verdi, continueremo a batterci per una maggiore ambizione nei negoziati interistituzionali.
Social Climate Fund (A9-0157/2022 - David Casa, Esther de Lange)
A due settimane di distanza dal voto sugli emendamenti migliorativi della proposta della Commissione, il cui voto finale è stato poi rinviato alla seconda sessione plenaria di giugno, insieme ai dossier ETS e CBAM, ho sostenuto convintamente la creazione del primo Fondo sociale per il clima, che mira a supportare tutti i cittadini nell'affrontare la transizione verso un'economia ed una società neutrali al clima. Il Fondo è destinato in particolar modo alle persone e famiglie più vulnerabili, colpite da povertà energetica o dei trasporti, al fine di garantire che nessuno venga lasciato indietro nelle trasformazioni che sono e saranno necessarie per lottare contro la crisi climatica. Come gruppo dei Verdi/ALE, siamo soddisfatti di aver migliorato il testo originale della proposta, chiedendo maggiori investimenti nell'efficienza energetica, nelle rinnovabili, nella diffusione di pompe di calore e nelle comunità di energia rinnovabile, nonché sostenendo l'inclusione delle microimprese in difficoltà tra le categorie beneficiarie del supporto del Fondo.
Carbon border adjustment mechanism (A9-0160/2022 - Mohammed Chahim)
Se da un lato l'UE cerca da anni di ridurre le proprie emissioni, sebbene non con l'ambizione e l'urgenza necessarie, le emissioni delle merci importate stanno invece aumentando. Ho quindi votato a favore dell'istituzione del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) che, attraverso la fissazione di un prezzo per le emissioni delle merci importate, può finalmente incoraggiare la decarbonizzazione delle industrie di paesi terzi, prevenendo il rischio di "carbon leakage". Grazie all'impegno di noi Verdi, sono soddisfatta dei miglioramenti apportati alla proposta iniziale, quali l'estensione del campo di applicazione, fin dall'entrata in vigore del CBAM nel 2027, ai prodotti chimici, all'idrogeno e alla plastica, nonché l'inclusione fin dal principio anche delle emissioni indirette. Siamo poi riusciti ad ottenere che la Commissione aggiunga progressivamente nuovi settori, a cominciare da quelli a più alta intensità di emissioni. Proprio alla luce dell'introduzione del CBAM, riteniamo che l'industria europea non debba poter più richiedere sconti sulla tariffazione delle proprie emissioni attraverso l'assegnazione di certificati ETS gratuiti.Nonostante chiedessimo l'immediata cessazione dei permessi gratuiti fin dall'introduzione del CBAM, siamo stati costretti a trovare un compromesso al 2032, a causa dell'opposizione degli altri gruppi, determinati a difendere il privilegio dell'industria ad inquinare gratuitamente.
Candidate status of Ukraine, the Republic of Moldova and Georgia (RC-B9-0331/2022, B9-0331/2022, B9-0332/2022, B9-0333/2022, B9-0334/2022, B9-0335/2022, B9-0336/2022)
L'allargamento dell'UE, che era stato messo in secondo piano per alcuni anni, è tornato drammaticamente alla ribalta dopo l'attacco della Russia all'Ucraina lo scorso 24 febbraio. La guerra che la Russia sta conducendo contro l'Ucraina, è una guerra contro i valori e l'integrazione europea: pertanto, come famiglia europea, non possiamo che restare uniti e agire di conseguenza. Ho votato in favore di questa risoluzione perché lo status di candidato può essere una spinta propulsiva affinché non solo l'Ucraina, ma anche la Georgia e la Moldova, che hanno un'ambizione europea, attuino le riforme necessarie, riguardanti in particolare l'indipendenza del sistema giudiziario, la lotta alla corruzione, l'antiriciclaggio, la "de-oligarchizzazione", la libertà dei media e i diritti delle minoranze. Per la Georgia, in particolare, permangono, nonostante i progressi compiuti nell'ultimo decennio, l'enorme problema della polarizzazione politica e la mancanza di controllo democratico e di imparzialità del sistema giudiziario.È necessario che questi passi vengano compiuti con il pieno supporto dell'UE, che si trova ad affrontare questa storica sfida come opportunità per dare nuova vita al processo di adesione.
Gas storage (C9-0126/2022 - Cristian-Silviu Buşoi)
A fronte della guerra criminale di Putin in Ucraina e dei rischi che questa comporta per la sicurezza energetica dell'UE, garantire livelli adeguati di riempimento degli stoccaggi di gas nel 2022, è una priorità urgente, poiché consentirà all'Europa di prepararsi per il prossimo inverno e di sottrarsi al ricatto russo. È per questa ragione che, congiuntamente al gruppo dei Verdi/ALE, ho sostenuto l'accordo uscito dalle negoziazioni interistituzionali sul regolamento per lo stoccaggio del gas. Sono però fermamente convinta del fatto che, per porre fine alla dipendenza europea dal gas, non solo russo, misure del genere debbano necessariamente essere solo temporanee. Al fine di promuovere una vera transizione ecologica, i soldi dei contribuenti devono infatti essere investiti non nelle infrastrutture destinate all'uso, al trasporto o allo stoccaggio dei combustibili fossili, ma nell'efficienza energetica e nelle energie rinnovabili. Sono quindi soddisfatta dell'impegno profuso dal nostro gruppo che è riuscito a far sì che l'efficienza energetica - non prevista originariamente nella proposta - fosse inclusa come parte integrante delle politiche sulla sicurezza dell'approvvigionamento del gas.Abbiamo altresì sostenuto la certificazione obbligatoria degli stoccaggi di gas europei, aprendo di fatto la strada all'espulsione degli stakeholder inaffidabili (come Gazprom) dalla rete di stoccaggio europea.
Illegal logging in the EU (B9-0329/2022)
Il fenomeno della deforestazione illegale è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni nell'Unione europea, persino nel periodo della pandemia. Risulta pertanto urgente che la Commissione e gli Stati membri intraprendano una valutazione approfondita delle cause socioeconomiche del fenomeno, attuino concretamente la legislazione nazionale e dell'UE in materia, e incrementino i controlli, al fine di sviluppare efficacemente misure di contrasto immediate.Con questa risoluzione chiediamo inoltre alla Commissione di promuovere la condivisione delle migliori pratiche tra gli Stati membri, anche per quanto riguarda gli appalti pubblici verdi e la trasparenza per i consumatori, relativamente ai nomi delle aziende che commerciano il legname tagliato illegalmente. Contestualmente, è necessario che gli Stati membri applichino rigorosamente le disposizioni della legislazione in materia attualmente in vigore, vietando l'uso e l'immissione sul mercato dell'UE di legname illegale.Per queste ragioni, ho votato in favore della risoluzione ed esprimo soddisfazione per l'adozione dell'emendamento, da noi sostenuto, per l'istituzione di un procuratore ambientale dell'UE contro i crimini ambientali transnazionali, tra cui il disboscamento illegale.
Digital Services Act (A9-0356/2021 - Christel Schaldemose)
Ho votato in favore di questa proposta di regolamento perché, se è vero che Internet può essere efficacemente usato come strumento di promozione dei diritti fondamentali, quali la libertà di espressione, la libertà di riunione e associazione, è altrettanto vero che libertà necessitano di un quadro giuridico solido, di regole più chiare per affrontare il fenomeno dei contenuti illegali e di garanzie a difesa dei contenuti legittimi.Occorre, inoltre, affrontare il problema dell'eccessiva influenza delle "big tech". Regolamentare questo eccessivo potere risulta particolarmente urgente per arginare i danni causati dalla manipolazione mirata di individui e gruppi e dall'amplificazione dei contenuti attraverso "l'economia dell'attenzione", alla base della pubblicità incentrata sulla sorveglianza.In quest'ottica, la legge europea sui servizi digitali rappresenta la prima legislazione completa che afferma l'autorità delle istituzioni rispetto al potere delle grandi piattaforme digitali. Tali piattaforme dovranno consentire l'accesso ai propri dati e fornire algoritmi alle autorità, con l'obbligo di adottare soluzioni per prevenire rischi sistemici, come la diffusione di contenuti illegali.Sebbene i principi fondamentali della direttiva sul commercio elettronico siano solidi, la legislazione deve essere sempre aggiornata per garantire che il quadro giuridico tenga conto della crescita delle piattaforme che esercitano un potere crescente nelle nostre società.
Women’s poverty in Europe (A9-0194/2022 - Lina Gálvez Muñoz)
Ho votato in favore di questa risoluzione perché è ora di porre un freno al preoccupante aumento della povertà delle donne in Europa. Il rischio di povertà e di esclusione sociale nell'UE è più alto per le donne che per gli uomini ed il divario di povertà basato sul genere è aumentato significativamente a causa della pandemia, passando dall'1,3% nel 2019 al 2,5% nel 2020.Dai dati emerge che le donne siano anche penalizzate in quanto maggiormente impiegate in settori precari. Una situazione allarmante si registra anche per le donne con disabilità che sono esposte ad un rischio molto più elevato di povertà lavorativa, con un tasso di occupazione a tempo pieno del 20,7%. Inoltre, il tasso di occupazione delle donne trans è molto più basso rispetto alla popolazione generale, con un'occupazione del 51%, rispetto a una media generale del 69,3%.Con questa risoluzione chiediamo, pertanto, una strategia europea contro la povertà che si avvalga di un'analisi ed un approccio intersezionali e che definisca misure mirate a sostegno dei più emarginati, nello specifico, a favore delle donne a basso reddito, quelle anziane, le donne con disabilità e quelle LBTIQ+.
Common European action on care (A9-0189/2022 - Milan Brglez, Sirpa Pietikäinen)
La Presidente von der Layen annunciò, nello stato dell'Unione del 2021, l'intenzione della Commissione di presentare una Strategia europea in materia di assistenza.Ho votato a favore di questa relazione di iniziativa, il cui intento è influenzare la strategia della Commissione, prevista per settembre. Quasi 50 milioni di persone nell'UE forniscono regolarmente assistenza informale. L'80% di tutta l'assistenza fornita nell'UE è garantita da assistenti informali e non retribuiti. Il 75% di loro sono donne, il che rende l'assistenza una questione fortemente di genere.L'assistenza rimane non riconosciuta e garantisce un compenso finanziario insufficiente o spesso nullo per i caregiver . Questa sottovalutazione in termini di retribuzione, condizioni di lavoro e mancanza di visibilità è strettamente legata alla femminilizzazione del settore, dovuta all'alta percentuale di donne che lavorano nell'assistenza formale e informale. Si prevede che il numero di persone nell'UE che necessitano di assistenza a lungo termine aumenterà da 30,8 milioni nel 2019 a 38,1 milioni nel 2050.Chiediamo all'UE di presentare un piano d'azione europeo sull'assistenza (Care Deal for Europe ) che garantisca il diritto all'assistenza per tutti, stanzi i finanziamenti pubblici necessari e riconosca il valore e il contributo dell'assistenza formale e informale al nostro benessere.
Objection pursuant to Rule 111(3): Amending the Taxonomy Climate Delegated Act and the Taxonomy Disclosures Delegated Act (B9-0338/2022)
Insieme al mio gruppo ho votato convintamente in favore dell'obiezione all'atto delegato che inserisce gas e nucleare in tassonomia. Conferire a queste due fonti energetiche l'etichetta di sostenibilità è infatti insensato, soprattutto alla luce delle drammatiche vicende degli ultimi mesi, con l'attacco della Russia all'Ucraina.EL'inclusione di gas e nucleare nella tassonomia UE significa sancire la sudditanza alle lobby del fossile e anteporre il mero profitto alla salute dei cittadini e alla tutela del pianeta.Significa, inoltre, finanziare la guerra di Putin, visto che la Russia potrebbe ricavare fino a 4 miliardi di euro in più all'anno grazie all'inclusione del gas fossile in tassonomia.Vuol dire, ancora, dirottare miliardi di euro dagli investimenti urgenti e necessari sulle rinnovabili e l'efficienza energetica verso quelli destinati a fonti di energia inquinanti, costose e pericolose, sottomettendoci così ancor più alla dipendenza dalle importazioni russe.Senza dimenticare che gas e nucleare in tassonomia farebbero perdere la fiducia degli investitori, danneggiando banche e istituti finanziari, che hanno bisogno di certezze di lungo periodo sull'impatto ambientale delle attività che intendono finanziare.Vergognoso che aziende strettamente legate al Cremlino, come Gazprom e Lukoil, siano riuscite ad influenzare la decisione della Commissione, avallata anche dal Parlamento europeo.
Sustainable aviation fuels (ReFuelEU Aviation Initiative) (A9-0199/2022 - Søren Gade)
La proposta di revisione del file comunemente noto come "ReFuelEU Aviation” mira a decarbonizzare il settore aeronautico, sostituendo progressivamente parte del combustibile convenzionale con combustibili alternativi sostenibili (SAF), a minore intensità di emissioni di gas serra. L'impatto di tale normativa si estende quindi al di là dell'aviazione, con effetti anche sui produttori di carburanti e biocarburanti. Insieme al gruppo dei Verdi/ALE, ho deciso alla fine di astenermi dal voto, in quanto, nonostante i miglioramenti apportati al testo originale dal nostro gruppo nella commissione TRAN, quali l'incremento del sotto-target per i carburanti sintetici (ossia un tipo di SAF veramente sostenibile) al 2% entro il 2030, purtroppo i compromessi finali sostenuti dalla maggioranza in plenaria hanno disatteso le richieste di noi Verdi e ridotto in parte il livello di ambizione delle disposizioni rispetto alla proposta della Commissione europea. In particolare, la definizione di SAF è stata modificata per includere tipologie di materie prime, come il distillato di olio di palma e le colture intermedie, che sono intrinsecamente insostenibili o la cui offerta limitata, rischia di essere assorbita da altri settori, costringendo così a sostituirle con altre materie prime, potenzialmente peggiori.
US Supreme Court decision to overturn abortion rights in the United States and the need to safeguard abortion rights and Women’s health in the EU (B9-0365/2022, B9-0366/2022, B9-0367/2022)