Pur riconoscendo l’importanza di sostenere l'Ucraina nella sua legittima difesa contro l'aggressione russa, ho espresso voto contrario a questa risoluzione.Durante il mio intervento in aula a Strasburgo ho fermamente condannato l'approccio alla politica "dei due pesi e delle due misure" portata avanti dalla Commissione europea e dall'alto rappresentante Borrell.Infatti, si chiede ancora un cessate il fuoco immediato in Medio Oriente e si promette, invece, guerra a oltranza per l'Ucraina senza alcuna logica.Inoltre, la rimozione delle restrizioni sull'uso delle armi occidentali contro obiettivi in territorio russo è una posizione contraria all'indirizzo di de-escalation espressamente manifestato dal governo italiano.Tale misura è molto pericolosa e rischia di aggravare ulteriormente il conflitto, allontanando la prospettiva di una soluzione diplomatica e aumentando il rischio di coinvolgimento della NATO.Il testo, inoltre, attacca la posizione dell'Ungheria, che con il Premier Viktor Orbán ha cercato di svolgere un ruolo di mediazione provando a mantenere aperti i canali diplomatici con la Russia.Riaffermo quindi la mia contrarietà a un approccio che ignora la necessità di una soluzione diplomatica duratura e che si allontana dai principi di pace e libertà che hanno ispirato la nascita dell'Unione europea.
2024/09/19